Non credo di capirti.. Ti va bene che si facciano le moschee.. Quindi cosa non ti va bene, considerando che si parlava proprio di quello? Che in Arabia Saudita non si facciano le chiese? Purtroppo in Arabia Saudita esiste una monarchia assoluta, e la loro legge è legge islamica, non possiamo fare niente nè noi nè i sauditi; io mi limito a compatirli, sotto questo punto di vista.Originariamente inviata da KristaL*
non mi va bene che si impongono quando vogliono qualcosa perchè non è il loro paese.
non mi va bene che si dica che siamo razzisti e cazzate varie.
non mi va bene che mettano la loro religione in ogni cosa che fanno che magari va contro le regole di questo paese.
ora parlo molto in generale, ma non si può dire che siamo intolleranti.
intolleranti saranno loro che non vogliono le chiese.
ok non le vuoi? allora non rompere i maroni in Italia.
Alysia, formiamo un partito?
dai che ci sarà anche qualcosa su cui non siamo d'accordo!
Ripeto che coloro che non vogliono le chiese in Arabia Saudita non sono gli stessi che vogliono le moschee qui..
Per me i "musulmani" sono un insieme di persone distinte unite da una fede, non una massa uniforme a cui ci si possa riferire con un "loro", quando in realtà i soggetti di cui si parla sono entità diverse.
Chiaro comunque che la religione non deve mai prevaricare le regole dello Stato, ma questo vale per qualsiasi religione (altrimenti si finisce come l'Arabia Saudita per l'appunto).
Cosa vuoi che risponda? Mi dà fastidio esattamente come mi darebbe fastidio se imponessero dei divieti nel mio paese. Non soltanto in virtù di un presunto principio di libertà di culto cui si poggia il nostro stato laico, ma anche per dimostrare che non siamo noi il popolo che teme una disintossicazione dei propri valori. Problemi di questo tipo non emergono quando un paese è gestito dalle istituzioni religiose, ma quando non ha piena fiducia nei suoi valori e riconosce in ciò delle contraddizioni che altri potrebbero mettere in discussione.
Poi, scusate l'aggiunta successiva, il fatto che a dirlo sia il rappresentante di una istituzione per i diritti umani non ha alcun significato. Per il semplice motivo che la parola diritto umano è opinabile, non si fonda su principi giuridici certi, e quindi si può dire quello che si vuole. Soprattutto se si parla di un paese che non rende noto il numero di esecuzioni annuali (a chissà quanti non-musulmani poi).
"I non musulmani possono godere della libertà religiosa praticando la propria fede a casa: non ci sono restrizioni per i non musulmani che praticano la propria fede nei luoghi privati ma bisogna capire che l'Arabia Saudita non è solo uno stato islamico ma anche il punto di riferimento del mondo islamico".
Facendo il medesimo ragionamento potrei allora affermare che l'Italia, dal momento che nel Vaticano c'è il papa, è il punto di riferimento del mondo cattolico
Ma noi le moschee ce l'abbiamo lo stesso. Ciò che mi domando è: non riescono proprio a vedere le contraddizioni?
stali e hitler erano molto piu liberisti e moderati di questo ipocrita da 4 soldi di Zeid al-Hussein
la maggior parte della gente ha perso l' intelletto e questo losi sa benissimo, non mi stupisco che Zeid al-Hussein vieti la costruzione di chiese, fa bene, ha ragione, anche io l' avrei fatto, il problema non è lui a la massa di gente ignorante e finta altruista che c' è in Italia
bisogna dire anche che non tutti i paesi musulmani sono cosi; in siria(paese canaglia secondo bush) i cristiani non sono perseguitati ne ghettizzati, lo stesso si può dire anche per il libano e tanti altri parsi islamici
La soluzione è:
La religione dovrebbe essere una questione privata. Che ognuno predichi chi meglio crede in casa propria.
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