La Chiesa ci costa più della politica. Tra sostegni diretti dello stato e degli enti locali , l’ Italia si vede sfumare entrate fiscali per svariati miliardi di euro. Qualche dato indicativo…: 700 milioni per le convenzioni su scuola e sanità. Poi c’è la voce variabile dei finanziamenti ai Grandi Eventi, dal Giubileo (3500 miliardi di lire) all’ultimo raduno di Loreto (2,5 milioni di euro), per una media annua, nell’ultimo decennio, di 250 milioni. A questi due miliardi e 600 milioni di contributi diretti alla Chiesa occorre aggiungere il cumulo di vantaggi fiscali concessi al Vaticano, ( es : l’ ICI ) oggi al centro di un’inchiesta dell’Unione Europea per «aiuti di Stato». Ora, io non vi sto a chiedere se tutto ciò sia giusto o meno( anche perché la risposta sarebbe di una tale ovvietà ) ; la mia domanda si sposta su di un binario parallelo , ossia : secondo voi, lo trovereste giusto espropriare la chiesa dei suoi beni e ridistribuirli per il nostro paese?..Se è si, quali vantaggi ne potremmo avere da tutto cio?.