la cosa che fa ridere, sì ridere... è che sei TE a perder tempo con noi... noi c s diverte se non te ne frega perché perdi tempo con noi?! misteri della vita...
la cosa che fa ridere, sì ridere... è che sei TE a perder tempo con noi... noi c s diverte se non te ne frega perché perdi tempo con noi?! misteri della vita...
non ho letto tutti i post ma la maggior parte......
invece di costruire o essere pro e contro le moschee ,se si usassero i soldi per migliorare gli ospedali e altri posti pubblici non sarebbe meglio sia per gli italiani che per gli musulmani ??? (lo stesso dicasi per le chiese)
p.s lavoro con i musulmani e mi sono sempre trovato bene ,invece di continuare questa guerra santa dopo 1000 anni dalle crociate ,perchè non cerchiamo un dialogo costruttivo??
p.s1 i leghisti sappiamo che di pasta sono fatti,oltre a frasi razziste non riescono ad andare (il brutto e che gli applaudono pure) invece pensassero seriamente a fare questa federalismo fiscale che nno sarebbe una brutta idea (dopo 7 anni sarebbe pure ora)
Io invece mi pongo un interrogativo: molta gente pro moschee è allo stesso tempo anti-cattolica.
Questo è un'ossimoro rilevante, visto ke ogni volta chiamano a gran voce la costituzione (art.3), ma non tengono minimamente conto del fatto che anche il cattolicesimo è una religione e come tale va rispettata.
Islam, in 1.500 a pregare nel gelo
di Laura Canzian
«Sì» alla moschea, «no» a una legge che impedisca ai musulmani di pregare. Questo il messaggio che l’imam Youssef Tadil ha voluto lanciare ieri, in occasione della Festa del Sacrificio, che la comunità islamica trevigiana è stata costretta a celebrare di fronte al Centro Grossisti di Villorba: 1.500 fedeli hanno pregato al freddo per la seconda ricorrenza più importante dopo il Ramadan.
«La moratoria che il governo vorrebbe approvare rischia di creare lo scontro», dice Tadil. Un messaggio rivolto direttamente al ministro dell’Interno Roberto Maroni, che ha annunciato provvedimenti restrittivi contro la creazione di nuove moschee. Inginocchiati sui tappeti, con i bambini e le loro tonache tradizionali, i musulmani hanno intonato la loro preghiera all’addiaccio alle 8 del mattino, con gli occhi vigili degli agenti della Digos puntati addosso e le telecamere di Rai 3 che li riprendevano (un’ inchiesta sul caso Treviso, condotta dal giornalista Riccardo Iacona, andrà in onda a febbraio sulle reti nazionali). Le donne, invece, hanno partecipato al rito all’interno del capannone.
«Vedete cosa siamo costretti a fare per pregare. Eppure lavoriamo per le vostre aziende, paghiamo le tasse e mandiamo i nostri figli a scuola», dicono i fedeli alla fine della preghiera. Per loro la Festa del Sacrificio ha assunto un significato particolare. «Per noi è un doppio sacrificio - continua Tadil - Lavoriamo tutto l’a nno e anche in occasione della festa dobbiamo soffrire. Quando le persone sono costrette a pregare in queste condizioni, pensano che ci sia una politica di odio nei loro confronti. Abbiamo bussato a tutte le porte per poter trovare un luogo in cui pregare e nessuno ci ha aperto». Non ultimo il tendone della Pro loco di Villorba. «Abbiamo fatto richiesta al Comune - racconta Tadil - Ci hanno risposto che il tendone era occupato. Ma se andiamo a vedere adesso (ieri mattina, ndr) è vuoto». Insomma: per i musulmani un «niet» dopo l’altro.
Per la ricorrenza avevano chiesto il Palaverde, dove hanno pregato per la festa finale del Ramadan, ma non hanno avuto l’a utorizzazione perché il «tempio» dello sport era chiuso per l’I mmacolata. Poi hanno inoltrato una richiesta alla Curia, per l’o ratorio di Paderno di Ponzano: anche questo tentativo si è rivelato un buco nell’acqua. Per i mesi invernali la comunità sta pensando di acquistare un tendone da installare davanti al capannone di via Volta (i musulmani continuano a pregare ogni venerdì in quel cortile), per una spesa fra i 7 mila e i 10 mila euro. La colletta è cominciata ieri. «A tutti i politici e a Maroni dico che i musulmani sono una realtà. Se ci danno l’autorizzazione per pregare in un luogo, ci andremo e lavoreremo insieme a loro per la sicurezza», dice Tadil. Alla fine tutti tornano a casa propria per continuare la Festa con il capretto e l’agnello sgozzati secondo i dettami della religione, nelle macellerie abilitate della zona.
ma guarda te -.-'
well... io sono ateo antireligioso, a livello di fede il cristianesimo e l'islamismo li vedo lì... ma se a uno va di pregare non lo obbligo mica a sottostare al mio volere (mio volere = abbandonare ogni forma di fede)Inviato da lower
Io invece mi pongo un interrogativo: molta gente pro moschee è allo stesso tempo anti-cattolica.
Questo è un'ossimoro rilevante, visto ke ogni volta chiamano a gran voce la costituzione (art.3), ma non tengono minimamente conto del fatto che anche il cattolicesimo è una religione e come tale va rispettata.