infatti paragonare l'attuale papa ad un papa passato è un grave errore.. è più simile a un cactus.. o a una pigna
infatti paragonare l'attuale papa ad un papa passato è un grave errore.. è più simile a un cactus.. o a una pigna
Devo però ammettere che Di Pietro è un vero stratega.
Facendo cabarèt attira su di se molti voti degli anti-berlusconiani del PD.
E Veltroni è costretto a rendere le distanze per far vedere che il leader è ancora lui (anke se in verità l'oppoizione ormai è in mano a Di Pietro).
Ma si è poi dissociato così tanto?
Dalle dichiarazioni che si leggono in giro sembra abbia tenuto a dissociarsi (a posteriori) solo dagli insulti a Napolitano ed al Papa.
Bisogna dedurne che invece con li insulti a cui si riferisce questo topic e con la sostanza di quanto detto è d'accordo?
Il Tempo - La Guzzanti insulta il Papa e Di Pietro si dissocia
La piazza 'scuote' il Pd e Napolitano Di Pietro si dissocia: «Frasi ingiustificate» - Corriere della Sera
GIUSTIZIA/ DI PIETRO SI DISSOCIA DA GUZZANTI: FUORI LUOGO SUL PAPA | Politica | ALICE Notizie
Un articoletto simpatico.
Come tutti sanno, alla fine della manifestazione, viste le offese a Napolitano, Berlusconi, Veltroni, al PD, alla Carfagna, al Papa, le scurrilità gratuite e gli insulti assortiti proferiti dai "comici" intervenuti, Furio Colombo sale sul palco e si dichiara indignato per come è andata la serata. Tonino Di Pietro, subito dopo, recepisce in toto l'indignazione di Colombo e si dissocia dalle affermazioni dei vari Grillo, Travaglio, Guzzanti. Buonanotte e fine della serata.
Già in quel momento mi sono chiesto: ma se erano così indignati, perché non hanno interrotto quegli interventi? Era nel loro diritto/dovere in qualità di organizzatori. Perché, invece, hanno aspettato la fine della manifestazione? Mistero.
Comincia la farsa dell'indignazione generale. Tutti a denunciare gli eccessi, le ingiurie, il linguaggio scurrile, le offese, tutti, specie in quella sinistra "all'americana", improvvisamente, folgorati dall'illuminazione, come Paolo sulla via di Damasco, si rendono conto che Grillo esagera, che Travaglio è andato oltre il previsto, che la Guzzanti usa un linguaggio da caserma e che lancia gratuitamente insulti e calunnie delle quali dovrà rispondere in tribunale. Come se questi personaggi fossero nati ieri, nessuno li conoscesse e quindi abbiano sorpreso tutti. Via, un po' di serietà. Travaglio non è quel fiore all'occhiello della sinistra che ne ha fatto il portavoce di tutte le accuse possibili contro Berlusconi? Non è quello che scrive su L'Unità e Repubblica? Non è quello che, ospite fisso da Santoro, qualunque fosse l'argomento della puntata, attaccava invariabilmente citando Berlusconi, Previti e Dell'Utri? Non è quello di cui ancora L'Unità distribuisce, allegati al giornale, i suoi libri? E allora perché ci si meraviglia delle "travagliate" di Travaglio? Grillo non è lo stesso che abbiamo visto e sentito in occasione di due "Vaffanculo day"? Conosciamo bene il suo stile, il suo linguaggio e perfino gli insulti di repertorio. Guzzanti non è la "pasionaria" in versione cabaret di quella sinistra che attacca tutto e tutti? Non è quella del programma "Raiot" chiuso perché superava i limiti della decenza e della sopportazione, perfino per la comunista Annunziata, allora direttore RAI? Certo che è lei. E allora di che vi meravigliate? Anche lei è stata "allevata in casa"; in casa vostra, s'intende. Ma allora perché tanto scandalo e indignazione?
Veltroni prende subito le distanze e pone un aut aut a Tonino: o con noi o con la piazza. E Tonino? Beh, visto che la sera stessa si era dissociato dagli interventi (prevedibili) dei vari comici-piazzisti, si suppone che torni da Walter col capo coperto di cenere, chieda umilmente scusa, confermi la sua già dichiarata "dissociazione" e rientri nei ranghi della coalizione. Invece no. Contrordine compagni...
Ecco la risposta di Tonino, arrivata a stretto giro di posta, pardon...di comunicato stampa, all'ultimatum di Veltroni: "Io non mi dissocio dal senso vero delle parole di Beppe Grillo, dalle parole di Travaglio e della piazza."
Ma come, se proprio ieri si era dissociato!??
http://www.ansa.it/site/notizie/awnp...109243805.html
Ultima modifica di Wittmann; 10/7/2008 alle 19:59
Azzo, non so voi ma io lo vedo come un mezzo voltafaccia
Ma se fino a poco fa si era dissociato praticamente in toto!
Ma è di ieri questa notizia.
L'ho letta sul giornale oggi.
Cmq Di Pietro e Ualter si rompono.
Di Pietro vuol fare tipo i comunisti, cioè tira su cani e porci. Obiettivo unico: essere contro Berlusconi.
Chi soddisfa questo requisito può unirsi alla banda dei cretinetti.
Forse spera di prendere tutti quelli a sx, verdi, arcobaleni, froci, ecc...