non sto scherzando.Originariamente inviata da darkness_creature
non sto scherzando.Originariamente inviata da darkness_creature
Lo so, è per quello che ho detto così :smt040Originariamente inviata da twixina
Dai cavolo dark .Originariamente inviata da darkness_creature
Originariamente inviata da UriGeller [size=2
Avete messo in mezzo twixina e la state spingendo verso affermazioni che vanno oltre il suo pensiero.
Nessuno ha detto che Cuba ha la migliore sanità del mondo.
Di sicuro è migliore di quella statunitense. Quanto meno, seppure in un pronto soccorso sgangherato, con lo scarico del cesso che non funziona e tutto quello che vi pare, c'è un trattamento eguale per tutti i cittadini e ci sono medici competenti.
Se vogliamo la stessa cosa accade anche in Italia.
Se vuoi essere ben curato devi rivolgerti presso una grande struttura ospedaliera. Io personalmente per esempio mi affido sempre volentieri al S. Camillo. Ci sono gli stessi cessi che non funzionano, strutture vetuste, sistemi vari casarecci, il cibo è uno schifo, però ti fanno una diagnosi che a volte ti salva la vita.
Il tutto è nato perché proprio io ho evidenziato che quando si parla degli stati uniti bisogna stare attenti a dire u.s.a, stati uniti, statunitensi, etc, e NON americani, perché altrimenti si accomunerebbero paesi che non c'entrano niente con ciò di cui si sta parlando.
In fatto di malasanità non pensavo soltanto a Cuba quando dicevo che ci sono stati latinoamericani che hanno una sanità migliore di quella u.s.a.
Per altro siete evidentemente OT, lo segnalo perché a me ultimamente mi si vuole far passare per OT quando non lo sono solo per la paura di non riuscire a gestire gli sviluppi del confronto dialettico.
Un medico bravo in una sala operatoria sporca e con macchine preistoriche non è che possa fare i miracoli......
E peraltro nessuno di voi ha prove di questa ENORME competenza dei medici.
E' vero, non ho neppure io prove del contrario, infatti ognuno di noi ha sue idee sull'argomento
Il grado di sanita' non si misura mediante la possibilita' di eseguire un intervento chirurgico piuttosto che un altro.
Sanita' vuol dire che le persone stanno bene. Se vogliamo parlare del sistema sanitario, e' uguale: non si misura con i suddetti criteri.
E' tra i principi fondamentali, quello di prestare assistenza ai malati, di qualsiasi ordine sociale e razza.
Consapevole dell'importanza e della solennità dell'atto che compio e dell'impegno che assumo,
GIURO:
* di esercitare la medicina in libertà e indipendenza di giudizio e di comportamento;
* di perseguire come scopi esclusivi la difesa della vita, la tutela della salute fisica e psichica dell'uomo e il sollievo della sofferenza, cui ispirerò con responsabilità e costante impegno scientifico, culturale e sociale, ogni mio atto professionale;
* di non compiere mai atti idonei a provocare deliberatamente la morte di un paziente;
* di attenermi nella mia attività ai principi etici della solidarietà umana, contro i quali, nel rispetto della vita e della persona non utilizzerò mai le mie conoscenze;
* di prestare la mia opera con diligenza, perizia e prudenza secondo scienza e coscienza ed osservando le norme deontologiche che regolano l'esercizio della medicina e quelle giuridiche che non risultino in contrasto con gli scopi della mia professione;
* di affidare la mia reputazione esclusivamente alle mie capacità professionali ed alle mie doti morali;
* di evitare, anche al di fuori dell'esercizio professionale, ogni atto e comportamento che possano ledere il prestigio e la dignità della professione;
* di rispettare i colleghi anche in caso di contrasto di opinioni;
* di curare tutti i miei pazienti con eguale scrupolo e impegno indipendentemente dai sentimenti che essi mi ispirano e prescindendo da ogni differenza di razza, religione, nazionalità, condizione sociale e ideologia politica;
* di prestare assistenza d'urgenza a qualsiasi infermo che ne abbisogni e di mettermi, in caso di pubblica calamità, a disposizione dell'Autorità competente;
* di rispettare e facilitare in ogni caso il diritto del malato alla libera scelta del suo medico tenuto conto che il rapporto tra medico e paziente è fondato sulla fiducia e in ogni caso sul reciproco rispetto;
* di osservare il segreto su tutto ciò che mi è confidato, che vedo o che ho veduto, inteso o intuito nell'esercizio della mia professione o in ragione del mio stato.
Una sicurezza ce l'abbiamo entrambi: che ai pronto soccorso cubani non chiedono la carta di credito a differenza di quelli statunitensi.Originariamente inviata da darkness_creature
Non perdiamo di vista che qui non si sta discutendo della competenza delle strutture sanitarie statunitensi, ma del fatto che vengano negate ai bambini i cui genitori non possono permettersele economicamente.
Resta poi il fatto che un bravo medico può fare comunque molto. Dentro e fuori della sala operatoria.
Anche perchè perderebbero tempo....quanti a Cuba hanno la carta di credito o addirittura sanno cos'è? :smt040Originariamente inviata da Abel Balbo
A parte Castro e i suoi ovviamente :smt040
Fine OT, non ho resistito
No, no, è un OT meno off di quel che sembra. Il problema è proprio di quelli che la carta di credito non ce l'hanno (o ce l'hanno vuota).Originariamente inviata da darkness_creature
Certi meccanismi (Carta di credito) vanno ben gestiti, se no è meglio che non esistano.
Insomma se vuoi basare tutta la tua economia sulla carta di credito (so che negli u.s.a. sei malvisto se paghi un albergo in contanti!) devi crearti dei paracadute per evitare certi disastri sociali come quello dell'oggetto del post. Se no ti poni a un pessimo livello sociale.
Sì, Silvia ha detto chiaramente che la sanità cubana è una delle migliori al mondo, e dato che non è minorata mentale, penso che sia in grado di regolare le proprie affermazioni in base al pensiero.Originariamente inviata da Abel Balbo
Ci sono decine di paesi occidentali in cui non ti chiedono la carta di credito in ospedale e gli ospedali sono mediamente in condizioni molto più igieniche di quelli cubani: non è Cuba l'eccezione, sono gli USA.
Che poi a Cuba non chiedano la carta di credito certo, ma te la chiedono per essere curato in una di quelle cliniche modernissime per stranieri e ti chiedono pure il passaporto estero, così ci fosse mai un cubano benestante, non potrebbe accedere alle cure migliori (o almeno più sicure) nemmeno lui. Allora i soldi per le strutture moderne ci sono, perché i cittadini non possono usufruirne? Perché il paese deve utilizzare tutte le sue risorse solo per dare una bella impressione ai turisti?
Non mi sembra un grande sistema sanitario, questo.