Ma l'aggravante non è il fatto che la vittima è gay.
L'aggravante è aver picchiato una persona perchè è gay.
Ma l'aggravante non è il fatto che la vittima è gay.
L'aggravante è aver picchiato una persona perchè è gay.
Non facciamo confusione. Non è che se io picchio un gay subisco un aggravante perché ho picchiato un gay. L'aggravante nasce nel momento in cui si dimostra che la mia aggressione è un'aggressione omofoba. Così come succede se picchio uno straniero per xenofobia, e non per altri motivi.
Esiste già un aggravante in quel caso, e sono i futili motivi.
So benissimo che ci sono i futili motivi, e va benissimo perchè è un'aggravante "democratica". Non ci deve invece essere, al di là di quelle che ci sono oggi per personalità politiche di grande spicco o per disabili gravi, altre aggravanti che coinvolgano solo certe categorie, altrimenti la tanto decantata uguaglianza va allegramente a farsi fottere.
E non è un paragone assurdo, parliamo sempre di futili motivi....
Se l'omofobia e il razzismo non esistessero potrei darti ragione. Ma dal momento che esistono questi 2 fenomeni e sono sempre più diffusi e di conseguenza esistono aggressioni a sfondo omofobo e razzista, automaticamente gay e stranieri diventano categorie discriminate, quindi più deboli e da difendere con la legge, perché democrazia significa anche combattere le idee e gli atti che costringono un cittadino alla diversità e mettono a rischio la sua incolumità in base al suo essere.
L'aggressione non è considerata grave perchè la vittima è nera o gay, l'aggressione è considerata grave perchè c'è una discriminazione/razzismo di fondo nell'atto.
Se un gay picchia un altro gay non è che gli danno l'aggravante...