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Davvero? ero convinto che l'uomo primitivo avesse creato la religione xkè aveva incontrato degli alieni. Penso che tutti sanno da cosa è nata la religione, per dare spiegazioni su cose a quei tempi inspiegabili.Storicamente, un ipotetico uomo primitivo frutto di un'evoluzione da un'organismo semplice, nato da proteine formate da un agglomerato di amminoacidi primari in un brodo primordiale su un pianeta in un universo scaturito dal Big Bang; avrebbe attribuito come causa della propria morale e del proprio giudizio (come anche di molti fenomeni fisici, ambientali ecc per lui inspiegabili) una qualche essenza divina (al di là che essa esista realmente o meno).
E questa per chi non crede appunto, è l'unica spiegazione possibile per cercare un'origine ed un perchè alle religioni in una visione materialista ed evoluzionista dell'esistenza umana.
Non posso rinnegarle? Si che posso, si possono rinnegare i genitori, vuoi che non possa rinnegare una cosa creata millenni fa da persone sostanzialmente ignoranti e pazze? Ciò che è giusto o sbagliato lo hanno deciso loro, in base a ciò che gli faceva comodo, che adesso quello che loro dicevano stia alle radici della nostra morale è tutt'altro discorso, xkè alle radici della nostra morale ve ne sono molte di cose. Lo dici tu stesso che le religioni sono state create dall'uomo, xkè io dovrei considerare per oro colato ciò che hanno deciso altri uomini?
E dal momento che le religioni si sono occupate dalla notte dei tempi, della classificazione di 'giusto' o 'sbagliato'; il mio discorso entrava in piena contraddizione come risposta a S@ve, perchè le religioni sia che siano frutto del volere divino, sia come frutto di uomini, hanno da sempre segnato la via alla morale al giudizio ed a molti aspetti della nostra società, e di quelle passate.
Ecco perchè non puoi rinnegarle.
Ti devo fare il disegnino o preferisci un esempio...vada per l'esempioIn oltre, l'influenza relativista della nostra cultura, ti porta ad affermare ipocritamente che chi crede in una 'verità assoluta' giunga a commettere i crimini peggiori.. Senza considerare che non esiste sulla faccia della Terra un essere umano che non affermi in ogni istante della sua esistenza una verità assoluta .
Ed infatti, tu affermi che il genocidio sia un atto orrendo. E la assumi come verità assoluta, non accettando altre possibilità.
caso 1:
Soldato che combatte per difendere la propria fede o il proprio ideale contro un'altro che la pensa diversamente da lui. Agli occhi del soldato infervorato dalla fede, il suo nemico è dalla parte del male, e quindi gli deve far cambiare idea anche con l'uso delle armi, uccidendolo, torturandolo o quant'altro, xkè dal suo punto di vista lui sta compiendo il volere di Dio, e qualsiasi atto che compierà gli sarà perdonato xkè compiuto per un volere superiore. Ti dicono niente i giapponesi che per difendere il proprio ideale si buttavano in imprese suicide?
caso 2:
soldato mercenario che crede solo ai soldi cntro un'altro che è solamente il suo nemico, a lui infatti non gliene frega niente cosa pensa, quali sono i suoi ideali.
Questo soldato combatte per soldi, lo pagano per uccidere, e lui uccide, basta, non tortura ne altro(amenoché non sia un sadico, ma si entra in un'altro discorso) poiché non deve difendere un ideale, non è spinto da una volonta superiore.
Vuoi dirmi che non è così? che chi è guidato dalla fede non si sente giustificato in quello che fa?
Hey, dato che sai ciò che io penso, che ne dici di andare a fare al mio posto l'interrogazione di italiano? magari mi alzi la media.Con questo non intendo dire che il genocidio possa essere giusto o giustificabile, ma evidenzio semplicemente come te (e molti altri) facciate affermazioni basate su non si sa che cosa, perchè non vi siete mai presi la briga di chiedervi "ma perchè questa cosa la considero giusta?", "perchè dovrei considerare sbagliata questa cosa?".
Se anche un'affermazione stupida come dire 'il cielo è blu' non viene basata su considerazioni forti, essa non vale un gran che.
E difatti non c'è nessuno (mi riferisco a chi ha risposto ai miei post, spesso fraintendendo) che abbia dato una spiegazione forte ed esauriente del perchè debba esistere un 'giorno della memoria' in una società che si definisce atea ; eccetto S@ve, che oppone la considerazione che il cattolicesimo (io non mi sono riferito al cattolicesimo ma sempre lì si va a finire..) affonda i propri retaggi in altri pensieri umani più antichi..
Considero sbagliato il genocidio xkè se cerco di mettermi nei panni di quelle persone, non si sono potute godere la vita, hanno sofferto a causa di altre persone che si sono lasciate influenzare da stupide motivazioni, la considero sbagliata xkè io non la farei mai una cosa simile, potrei farla a una persona che mi stermina la famiglia, ma a delle persone che nemmeno conosco non credo che lo farei, se dovessi ucciderle non le farei sentire delle nullità in balia della mia sorte. Tu dirai che la mia sensibilità deriva dalla religione che ha dettato la mia educazione, ma come gia detto prima deriva anche dalla cultura che ho acquisito, dai miei pensieri che si discostano dalla linea di pensiero delle religioni, la fede può influenzarti certo, ma prendere le cose buone di una cosa non vuol dire doverla accettare. O forse solo xkè i 10 comandamenti dicono "non uccidere" io se non uccido qualcun'altro non posso dirmi ateo?
Se una persona non crede non può essere sensibile? Immedesimarsi nei panni di qualcun'altro lo si può fare sia da atei che da credenti, e si può soffrire in entrambi i casi, anzi, il credente dovrebbe soffrire meno visto che crede che dopo la morte c'è il paradiso, Xkè dovrei piangere della morte di un mio parente? tanto va in paradiso! (se penso che vada all'inferno vuol dire che lo consideravo una persona cattiva...e quindi non ne varrebbe la pena di piangere) La sensibilità non è monopolio della religione, puoi scrivere ciò che vuoi, con i termini più colti che hai a disposizione, ma questo non rende il tuo pensiero più giusto o più sbagliato, alla fine quel che conta è il concetto, non studio filosofia come te ma ci arrivo.Un Ateismo forte (termine specifico che indica la posizione secondo cui non esiste alcun Dio. chiarisco il termine perchè è ormai evidente la mancanza di mezzi che ti attribuisco anche se l'hai presa come un'espressione dispregiativa) come quello che va propagandosi non può in alcun modo portare un individuo a giudicare un' avvenimento come il genocidio o altro come assolutamente giusto o assolutamente sbagliato .
Perchè la mente di uno Stalin ad esempio, con le proprie idee e le proprie azioni criminose contro l'uomo e l'umanità, non è altro che il frutto di un agglomerato di cellule evolutesi dalla notte dei tempi.
Per rubare termini Nietzscheani, la sua morale del massacro potrebbe essere nient'altro che un nuovo passo verso l'esistenza Superumana (termine che -per evitare fraintendimenti- non centra nulla con le avventure di Clark Kent).
Stesso discorso a mio avviso per l' Ateismo debole (dovresti arrivarci.. altrimenti cercalo su google) corrente di cui teoricamente fanno parte S@ve e Darkness..
Questo perchè l'onere della prova dell'esistenza di un ipotetico Dio, non sarebbe un gran problema dato che attualmente non vi sono teorie scientifiche che possano accettare esaurientemente la nascita dell'universo e dell'uomo dal 'niente'.
Infatti non ho capito, ho chiamato il mio professore di lettere e gli ho chiesto di suggerirmi cosa rispondere.Non mi aspetto che tu capisca, neanche avrebbe senso come ho già detto continuare a discorrere su certe cose in questo forum.
So bene che non è un forum di filosofia e mi rendo conto che è molto più interessante farsi una partita alla playstation che cercare un senso alle cose (o alle proprie affermazioni, o ai giorni della memoria..).
Sono sicuro che te o qualcun'altro riprenderete questo post come spunto per dire che sono un antiebraico, un razzista, o un credente (cosa che non ho scritto da nessuna parte).
Tu che cerchi un senso alle cose, passi tutte le giornate a domandarti xkè è accaduto questo, xkè è accaduto quello...Bhe fallo pure, se sei lento di comprendorio e devi pensarci 365 giorni all'anno xkè la morte degli ebrei è sbagliata, non te lo facciamo pesare. Non mi importa come vanno interpretate le linee di pensiero dell'ateismo, è diventato anche lui una religione? Mi dico ateo xkè dire "non credo nella chiesa e sopratutto non credo che le religioni interpretino il vero volere di dio" è troppo lungo da scrivere nella cartella medica.
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Originariamente inviata da Leper_Messiah
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