Come da titolo: Romani: ''Stop al nucleare in Italia fino a un chiarimento in sede Ue''. - Adnkronos Politica
Roma, 20 apr. (Adnkronos) - L'emendamento del governo al decreto omnibus per lo stop alla realizzazione delle centrali nucleari risponde alla necessità di attendere gli standard europei sull'edificazione degli impianti e di svolgere ogni sforzo scientifico "di approfondimento per il nuovo nucleare europeo". Lo ha detto il ministro dello Sviluppo economico Paolo Romani, parlando in aula a palazzo Madama, spiegando che l'emendamento stesso "è coerente con la moratoria" decisa dall'esecutivo.
Romani ha comunque chiarito che "abbiamo rivisto l'impostazione sul nucleare data nel 2009 e rinviamo una decisione così importante ad un chiarimento complessivo in sede Ue".
Riguardo al referendum, ha spiegato: "I cittadini sarebbero stati chiamati a scegliere tra poche settimane fra un programma di fatto superato o una rinuncia definitiva sull'onda dell'emozione, assolutamente legittima, dopo l'incidente di Fukushima, senza però - ha concluso - avere sufficienti elementi di chiarezza".
Per i senatori del Pd Roberto Della Seta e Francesco Ferrante le dichiarazioni di Romani ''confermano il sospetto che le modifiche proposte dal governo al decreto sul nucleare non significano la rinuncia a un progetto ormai palesemente insensato, ma servono soltanto a guadagnare tempo, evitando il referendum di giugno. Si tratta, in sostanza, di un inganno perpetrato dal governo ai danni degli italiani".
"Se davvero governo e maggioranza - proseguono Della Seta e Ferrante - intendono rinunciare definitivamente al rilancio atomico hanno una via trasparente e lineare: abrogare esattamente tutte le norme oggetto del quesito referendario e dire con chiarezza e responsabilità al Paese che il nucleare per l'Italia è un'opzione non più all'ordine del giorno".
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Che ne dite? L'abbiamo scampata fino all'anno prossimo almeno? Smells like tentativo della maggioranza di non bruciarsi del tutto?