anche se fosse unuo studio di altre religioni per me non cambierebbe molto, da ateo delle religioni (tutte le religioni) non me ne può fregare di meno........ma un giorno cambieranno le cose.....o le farò cambiare io.......
anche se fosse unuo studio di altre religioni per me non cambierebbe molto, da ateo delle religioni (tutte le religioni) non me ne può fregare di meno........ma un giorno cambieranno le cose.....o le farò cambiare io.......
Ma non esagerare.
Cosa vuoi cambiare?
Lo studio delle religioni potrebbe essere interessante per capire il punto di vista e le tradizioni di altri popoli.
Anche io sono atea, ma l'ignoranza non mi piace.
Essere Atei non significa fare i muli e rinnegare a priori la conoscenza.
Essere atei significa non credere in dio.
Io 'non credo' nella fisica quantistica... E però mi affascina, sebbene non ne capisca una cippa. Tizio può non credere ai folletti ma essere affascinato dalle storie di fate e fatine.
L'ignoranza è una brutta bestia.
[QUOTE=spartan117;2304199]anche se fosse unuo studio di altre religioni per me non cambierebbe molto, da ateo delle religioni (tutte le religioni) non me ne può fregare di menoQUOTE]
qui dimostri una grande ignoranza e chiusura di mente.
il fatto che tu sia ateo non significa certo che studiare altre religioni possa farti male. anzi. l'ignoranza è una cosa veramente pessima, soprattutto quando manca la voglia di smettere di essere ignoranti e darsi da fare per aprire gli occhi...
mi dispiace per te.
Uh.
Che strano.
Mi trovo d'accordo con Harmony.
Tranne l'ultima parte .
"Mi dispiace per te".
Non mi dispiace affatto.
Chi è causa del suo mal ...
[quote=_HaRmOnY_;2304351]a parte il fatto che tanto il mio prof non ha mai fatto, non fa e non farà mai storia delle religioni (quindi in teoria non mi pongo neanche questo problema, come ho già detto sarà la solita lezione in cui ci sarà una propaganda cattolica) ha ragione rude, non devi dispiacerti per me........detto questo per me religione e ignoranza vanno a braccetto (cioè una completa l'altra, forse senza la seconda la prima non avrebbe potuto sopravvivere, non vedo perchè mi dovrebbe interessare qualcosa che fa dell'ignoranza la sua collonna portante) , inoltre tu hai detto che l'ignoranza è una cosa pessima, suppongo che te sai tutto di tutto perchè se fossi ignorante (nel senso che ignori una determinata cosa o argomento per qualsiasi motivo, potrebbe anche non interessarti) in qualcosa (potrebbe riguarda qualsiasi cosa, come la matematica, la fisica, una lingua straniera, la politica) sarebbe pessimo giusto??? detto questo domani mattina ho già un'ora di religione (alla prima ora, e la settimana comincia già molto bene) mi sà che per quest'anno mi tocca, ma non mi arrendo......
no. non sapere qualcosa-anzi, molte, ma molte cose, xke a mio parere non si finisce mai di imparare- è perfettamente lecito. la cosa che non va è dire "tanto non me ne frega niente". io so di essere MOLTO ignorante in MOLTE materie, ed è per questo che faccio quel che posso per imparare più che posso, incluse cose che risultano "scomode" col mio modo di essere e di pensare.
esempio sciocco ed elementare: non sono certo nazista, eppure anzichè dire "che me ne frega tanto non lo condivido" lo studio con impegno proprio per capirne di più. stessa cosa con religione. non sono praticante xke sostanzialmente non credo, ma cerco di capirne di più ugualmente.
questo, a parer mio, significa crescere e non è troppo tardi per iniziare, caro spartan.
Per combattere il nemico bisogna conoscerlo
E poi confonderlo
E alla fine disarmarlo
bè, ma se sai che il "nemico" si basa sul nulla (in questo caso la religione) non ha senso cercare "conoscerlo"
bha, di certo tu non puoi dirmi se sono cresciuto o no (siccome neanche mi conosci),e non mi puoi dire che vuoi conoscere tutto anche quello che non ti interessa, detto a parte che a me più che non fregarmene niente delle religioni, proprio mi fanno schifo (e non sono scomode, per me può essere scomodo uno che la pensa diversamente in un ambite reale, ma la religione in se è assursa)....cmq ti dico una cosa, io una volta abitavo in francia (quando ero piccolo) e mia sorella andava a scuola là (era circa il '93-'94), a scuola non si faceva religione ma se a uno interessava poteva ovviamente farsi fare delle lezioni a casa da persone come preti e o catechisti, ecco, se anche mi interessano le religioni la scuola non è il posto dove si devono imparare (la propria o le altre) o al massimo potrebbero trovarsi in un corso facoltativo pomeridiano, ma la scuola non deve essere assolutamente un posto doce esiste un'ora di religione e questa viene valutata, se la religione mi interessa me la vado a cercare, non che mi viene imposta
comincia a studiare, diventa ministro della pubblica istruzione e cambia le cose come piu ti pare.
ma fino a quel momento, hai due possibilità:
lamentarti, puntare i piedi e renderti la vita impossibile da solo;
accettare questa benedetta ora di religione e sfruttarla al meglio.
se scegli la prima opzione, quotando rude mood..... chi è causa del suo mal, pianga se stesso.