Ciao Miciatigre.
Due miei cuginetti sono stati adottati,anche loro come te vengono dalla Russia.
Sono fratello e sorella,quindi sono stati fortunati perche' sono rimasti insieme.Quando li vidi la prima volta avevano cira 5 e 6anni,non parlavano una parola di italiano,anzi non parlavano propio.Mi ricordo che rimasi colpito dal fatto che avevano timore a guardare negli occhi le persone,come se si sentissero colpevoli,non saprei di cosa.Stavano sempre insieme ed erano molto buoni per la loro eta'.
Oggi la situazione e' cambiata molto,sono due ragazzi molto in gamba,perfettamente integrati...parlano perfino in dialetto meglio di me.credo che siano felici,ma questa felicita' e' stata frutto di sacrifici e compromessi da ambo le parti.
Ho notato alcune analogie tra te e chi come te ha scritto della sua storia e i miei cugini.
Anche loro hanno un caratterino che sebra forgiato dalle vicissitudini che hanno incontrato nel corso della loro vita.
Anche loro facevano di tutto per farsi notare dai genitori adottivi(i miei zii),a dire il vero le combinavano di tutti i colori,era come se li volessero mettere alla prova per capire se il loro era vero affetto...tra le tante non mi scordero mai che ogni mattina si alzavano prestissimo,prima di tutti, e mangiavano spicchi d'aglio come se fossero ciocolattini.erano dei vampiri al contrario!!!questo faceva seccare molto mia zia.
Poi un giorno e' cambiato tutto.baci e abracci a tutto spiano.Invece di combinare guai si sforzano di fare felici i loro genitori,studiano come pazzi!
Adesso e' come se cercassero di essere all' altezza del padre e la madre(il padre e' una figura importante in Sicilia).
Sono felici,e io non potevo sperare di avere cugini migliori.