lo chiamo disagio esistenziale generalizzato,
la sensazione di stare tra il "che cazzo faccio"
e il che "cazzo devo fare".
Diciamo che questa perla trovata sul web mi rappresenta più che mai, soprattutto in questo periodo di crisi profonda.
Come sapete a ottobre mi sono laureata ma, per ora, le offerte di lavoro nel mio ambito sono state quasi nulle. Nonostante ciò non mi sono data per vinta, mi sono accontentata di lavorare in un supermercato -sottopagata- e ho continuato a cercare qualcosa di più interessante. Ad aprile ho iniziato un'attività di volotariato che a ottobre potrebbe trasformarsi in un lavoretto part-time, ma sapete come vanno ste cose.. Sono tutti bravi a parlare, ma io credo solo ai fatti quindi fino ad ottobre non voglio sperarci troppo perchè ci sono troppe cose che possono andare storte. Ora però il casino sta nel fatto che non so che diavolo fare. Il contratto al supermercato è scaduto e io da fine maggio non ho un lavoro, ma non ho neanche una famiglia alle spalle che possa aiutarmi più di tanto e ho il conto corrente in rosso. Non ho una famiglia perchè anche loro sono nella merda e da gennaio si sono trasferiti in puglia, dove mio padre sta riuscendo a lavoricchiare. Ovviamente non riesce a mentere le doppie spese (qui a Genova e giù) e io sono anni che non chiedo 20€ ai miei per uscire e farmi i cazzi miei. Da gennaio a oggi mi sono pagata tutte le mie spese con il mio stipendio e in molti casi ho anche pagato qualche bolletta (con uno stipendio di 400€ si fa veramente poco). Ora però non ho neanche i soldi per andare a comprare da mangiare.
Dopo la scadenza del contratto sono andata a trovarli e sono tornata su solo per un colloquio come segretaria in uno studio notarile, ottenuto tramite una conoscenza. Durante il colloquio mi sento dire che cercano una persona con un minimo di esperienza e che sia in grado di gestirgli anche la contabilità, capacità che io non ho. Quindi immediatamente mi sono sentita esclusa, sapevo di non avere possibilità. Nonostante ciò, il notaio ha detto alla persona che mi ha permesso di fare il colloquio che mi sta tenendo in considerazione, proprio come gli altri candidati. Ma non vorrei che gli abbia detto così solo per 'illuderlo'/prendere tempo.
Il problema è che è passata una settimana da quando sono tornata a casa e sto una merda. Non riesco praticamente a dormire, non so cosa fare durante tutto il giorno. I miei amici lavorano/studiano/si stanno trasferendo e quindi non posso contare molto neanche su di loro. Mi sento sola e nulla facente. Non posso fare grandi cose visto che vivo in un posto che non offre nulla e ogni spostamento comporta una spesa economica. Sto seriamente impazzendo. Vorrei ripartire all'istante, tornare immediatemente dai miei in Puglia, dove per lo meno non sarei sola. Ma so che se parto, il lavoro non mi viene a cercare. E così passo le mie giornate seduta sul divano con il pc davanti inviando cv ovunque, senza ricevere una fottutissima telefonata/email, neanche con un rifiuto. Sto perdendo la voglia di uscire, di fare qualsiasi cosa. Ed è passata solo una settimana. Non so cosa possa succedere in un mese così. Non so se partire domani/dopo domani o se aspettare almeno un'altra settimana. So che così divento matta.