Quello che sto per scrivere più che una confessione è uno sfogo.
Io sono purtroppo una di quelle persone che si possono definire "eterne infelici". Eppure non avrei proprio niente di cui lamentarmi! Ho una bella famiglia molto unita, studio, ho un lavoro a tempo indeterminato e da poco ho anche iniziato un corso di parrucchiera e truccatrice teatrale che mi soddisfa molto. L'unico "neo" è che sono single. Il che non è un problema, lo so bene, ma è come se in ogni periodo della mia vita ci fosse un qualcosa che mi impedisca di essere pienamente felice.
Quando avevo il ragazzo, il problema era la mancanza di un lavoro e quindi di un'indipendenza economica... Ora che ho l'indipendenza economica, il problema è l'essere single... Insomma, ci siamo capiti. E' come se mancasse sempre un pezzettino del puzzle.
Eppure, a poter tornare indietro, rifarei tutto quello che ho fatto... Certo, ci sono cose che col senno di poi avrei voluto cambiare... Ma non mi pento di nulla. Tutte le decisioni le ho prese con la MIA testa e con la massima convinzione e determinazione. So di poter dire che tutto ciò che ho, nel bene e nel male, dipende esclusivamente da me. E di ciò sono orgogliosa...
Ma allora mi chiedo: se nonostante tutto ciò sono infelice, dove ho sbagliato? Ma soprattutto: ho davvero sbagliato?
Allora la domanda che mi sorge spontanea è se magari io continui a cercare sempre quel qualcosa in più per "paura" di non aver più nulla da desiderare (mi sento molto Shopenhauer in questo momento).
So che voi non potete darmi nessun consiglio a tal proposito, ma cerco piuttosto un'opinione o un confronto... Sono l'unica a sentirsi così?