Originariamente inviata da
efa
Credo sia meglio andare cauti su questi presunti mirecoli...
leggete un pò quest'articolo proprio a riguardo di Civitavecchia:
NESSUNO si farebbe prescrivere medicine da un droghiere. Eppure proprio in questi giorni assistiamo a qualcosa di simile a proposito della «Madonna che piange» di Civitavecchia. Chi è più adatto a capire il fenomeno? Gli scienziati, i religiosi o qualcun altro? Il nocciolo della questione non sta nello scoprire se il liquido è sangue o no, sta invece nello stabilire come quel liquido sia arrivato sulla statua. Non escludo i miracoli, sarebbe come escludere la fede; ma mi sembra improbabile che una statua si metta piangere sangue, anche perché sarebbe un miracolo gratuito e il Vangelo ci insegna che i veri miracoli non lo sono mai. Se si fa verificare il liquido uscito dagli occhi della Madonna di Civitavecchia a un medico, questi potrà dire se si tratta di sangue o no, ma non sarà in grado di stabilire come il liquido sia apparso lì. Se non è un miracolo, è un trucco, e per i trucchi non si deve chiedere la consulenza degli scienziati, ma di coloro che allo studio dei trucchi hanno dedicato la loro vita professionale, coloro che sono i più grandi esperti dell'inganno. Chi sono? Sono i prestigiatori. I soli che dichiaratamente, senza bugie e sotterfugi, asseriscono che per lavorare s'impegnano a far vedere fischi per fiaschi, lucciole per lanterne. Come prestigiatore, sarei in grado di far piangere statue di Madonne, ma c'è la mia fede a fermarmi. Quindi fino ad ora i miei «miracoli» li faccio solo per divertire e non per plagiare la fede altrui. Per questo ci sono già troppi astrologi, pseudo-guaritori, cartomanti, fattucchiere. I prestigiatori non sono più i guitti di un tempo. Oggi questi professionisti dello spettacolo hanno una preparazione scientifica di alto livello e soprattutto conoscono tutti i lati deboli della psiche umana, per poterli attaccare con la loro arte ingannevole. Pochi sanno che esiste un mercato, nemmeno poi tanto nascosto, di «Madonne» che piangono. Che poi il liquido sia sangue e non vere lacrime mi lascia ancora più perplesso. Le vere lacrime pochi le noterebbero per la loro scarsa visibilità; così non è per il sangue, che si vede bene anche da lontano. Bene fa la Chiesa ad essere molto cauta su questi fenomeni, male fa invece ad accettare il semplice esame chimico del liquido apparso. Tutto ciò non dice assolutamente nulla. Mi auguro invece che si interpellino i prestigiatori per capire certi fenomeni solo apparentemente paranormali.
Victor Balli Consigliere Italiano della Federation Internationale des Societes Magiques