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Perversioni e aspetti psicologici

  1. #21
    Wowbagger Jo Constantine
    Uomo 35 anni da Roma
    Iscrizione: 29/1/2009
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    Quote Originariamente inviata da Nuvolablu Visualizza il messaggio
    Chi ha bisogno di azioni sadiche per raggiungere l'orgasmo cerca inconsciamente di capovolgere gli scenari infantili nei quali è stato vittima di abuso sessuale o fisico.
    Arrecando dolore all'altro ottiene così vendetta per quello che ha patito nonchè un senso di padronanza su quello che ha patito a suo tempo. Il masochismo sessuale è presente più nelle donne che negli uomini.
    Questo e il resto delle spiegazioni sono state dimostrate con esperimenti clinici con pazienti che manifestano tali comportamenti.
    Contento?
    Contento di niente. Tu mi parli di teoria e di esperimenti fatti. Io ti chiedo se puoi dire con certezza che un qualunque masochista è in realtà un malato.

  2. #22
    Nuvolablu
    Donna 43 anni
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    Quote Originariamente inviata da RudeMood Visualizza il messaggio
    Qua non si parla di tutte le malattie mentali.
    Si parla di chi ama delle pratiche sessuali non comuni e viene etichettato come malato.

    Poi che ci siano persone affette da bipolarismo e no nlo accettano, e sono cmq malate, lo so anche io.

    Ma un masochista, un sadico, uno cui piace il fisting o quello che è, non può essere malato solo perchè a giudicarlo sono persone che non ammettono pratiche sessuali diverse dal ficchificchi missionario.

    Il punto era/è questo.



    Non è sempre così.
    Altrimenti più che tendere al masochismo, dovrei tendere al sadismo

    Si scusami, mi riferivo al masochismo e sadismo sessuale, vengono studiati insieme.

  3. #23
    Nuvolablu
    Donna 43 anni
    Iscrizione: 14/7/2007
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    Quote Originariamente inviata da Jo Constantine Visualizza il messaggio
    Contento di niente. Tu mi parli di teoria e di esperimenti fatti. Io ti chiedo se puoi dire con certezza che un qualunque masochista è in realtà un malato.


    Allora, prima di arrivare al disturbo di personalità, esistono più livelli, ed è la differenza sostanziale tra "tratto di personalità" e "disturbo di personalità": es: io posso avere un tratto di personalità ossessivo e quindi essere particolarmente zelante, pignola, ma non per questo mi rinchiudo in casa perchè ho l'ossessione dell'igiene e il terrore di essere contaminata. Questo rientra invece tra i sintomi del Disturbo di personalità ossessivo-compulsivo.
    Nel nostro caso posso essere masochista e durante l'atto sessuale provare piacere a farmi graffiare la schiena o a farmi sculacciare, e ok non mi sognerei di parlare di malattia.
    Se invece per godere DEVO farmi colpire con una spranga o farmi infilare oggetti di ferro in vagina, allora SONO MALATA.
    Più chiara di così' non posso essere.

  4. #24
    Mai più senza FdT RudeMood
    Donna 43 anni
    Iscrizione: 3/2/2009
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    Quote Originariamente inviata da Nuvolablu Visualizza il messaggio
    Il sesso per antonomasia non dovrebbe essere l'espressione del godimento più puro?
    Mi spieghi allora perchè se faccio sesso devo arrecare dolore e riceverlo?
    Mi dai una risposta sensata senza ricorrere al semplice de gustibus?
    La soglia del dolore e la sopportazione di questo sono molto soggettivi.
    Alcune persone se ricevono un pizzicotto sentono dolore.
    Altre riescono a sentire questo 'dolore' come piacere.

    Il sadomasochismo ha di importante che, a seconda del ruolo che si occupa,
    si domina o si viene dominati.

    Nel mondo animale le femmine vengono sessualmente dominate.
    Non è difficile vedere i maschi che mordono la femmina sulla schiena per tenerla ferma.
    In alcuni animali, come gli orsi, mi sembra, il dolore fa produrre un ormone che serve alla fecondazione.

    Noi esseri umani siamo inclini i a riportare TUTTO alla psicologia.
    Se a me piace che il mio uomo mi domini, dolore o meno perchè -ripetiamo insieme-
    il dolore è soggettivo, non bisogna necessariamente attribuire queste preferenze a malattie mentali.

    Ripeto, sono sicura che il vissuto di oguno fa maturare in maniera diversa.
    Ma le 'turbe psichiche' non devono essere sempre riportate alla malattia.

  5. #25
    Wowbagger Jo Constantine
    Uomo 35 anni da Roma
    Iscrizione: 29/1/2009
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    Quote Originariamente inviata da Nuvolablu Visualizza il messaggio

    Nel nostro caso posso essere masochista e durante l'atto sessuale provare piacere a farmi graffiare la schiena o a farmi sculacciare, e ok non mi sognerei di parlare di malattia.
    Se invece per godere DEVO farmi colpire con una spranga o farmi infilare oggetti di ferro in vagina, allora SONO MALATA.
    Più chiara di così' non posso essere.
    Cazzarola adesso si.É ben diverso dal dire "Secondo me chi lo fa ha problemi psichici/non è sano e stop".

    Se tu per godere hai bisogno di farti del male, allora si, hai un problema di fondo...

    Se invece ti piace "decorare" l'attività sessuale con queste pratiche non vedo perchè devi essere considerato malato o oggetto di studio.

  6. #26
    Nuvolablu
    Donna 43 anni
    Iscrizione: 14/7/2007
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    Quote Originariamente inviata da RudeMood Visualizza il messaggio
    La soglia del dolore e la sopportazione di questo sono molto soggettivi.
    Alcune persone se ricevono un pizzicotto sentono dolore.
    Altre riescono a sentire questo 'dolore' come piacere.

    Il sadomasochismo ha di importante che, a seconda del ruolo che si occupa,
    si domina o si viene dominati.

    Nel mondo animale le femmine vengono sessualmente dominate.
    Non è difficile vedere i maschi che mordono la femmina sulla schiena per tenerla ferma.
    In alcuni animali, come gli orsi, mi sembra, il dolore fa produrre un ormone che serve alla fecondazione.

    Noi esseri umani siamo inclini i a riportare TUTTO alla psicologia.
    Se a me piace che il mio uomo mi domini, dolore o meno perchè -ripetiamo insieme-
    il dolore è soggettivo, non bisogna necessariamente attribuire queste preferenze a malattie mentali.

    Ripeto, sono sicura che il vissuto di oguno fa maturare in maniera diversa.
    Ma le 'turbe psichiche' non devono essere sempre riportate alla malattia.

    E' logico che sia così, la psicologia studia il comportamento umano.
    L'etologia quello animale.
    Per il resto vale quello che ho scritto nel post quì su.


    Quote Originariamente inviata da Jo Constantine Visualizza il messaggio
    Cazzarola adesso si.É ben diverso dal dire "Secondo me chi lo fa ha problemi psichici/non è sano e stop".

    Se tu per godere hai bisogno di farti del male, allora si, hai un problema di fondo...


    Se invece ti piace "decorare" l'attività sessuale con queste pratiche non vedo perchè devi essere considerato malato o oggetto di studio.

    Meno male, ci siamo capiti

  7. #27
    FdT svezzato
    Donna 31 anni
    Iscrizione: 15/7/2009
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    Quote Originariamente inviata da Nuvolablu Visualizza il messaggio
    Allora, tanto per fare un pò di chiarezza, ti dico che le perversioni sessuali sono definite tecnicamente parafilie e sono presenti nei manuali di psicopatologia.
    Sono state studiate utilizzando soprattutto la teoria psicoanalitica e tra quelle più studiate vi sono il feticismo, il sadismo e masochismo, il voyeurismo, la pedofilia, il travestitismo etc..
    Sono pazienti difficili da trattare e di solito vengono sottoposti ad uno specifico tipo di psicoterapia, la individuale espressivo-supportiva.
    Senza dilungarmi nello specifico, ti dico che non c'entra nulla il fatto di giudicare o puntare il dito contro chi le pratica; queste attività sessuali non sono normali, e come tali devono essere trattate. Questa è realtà, non interpretazione o opinione.
    E te lo sta dicendo una psicologa VERA, con tanto di laurea ed esperienze sul campo.
    Io non so chi tu sia, se dici che sei una psicologa, ok ti credo ... ma io non mi sono inventata balle, ho parlato con psicologi laureati e tutto, e anche in senso individuale ... dato che a scuola mi è stata fornita l'occasione di poter incontrare degli psicologi, e dato che come è normale, mi sono chiesta se ero a posto oppure no, ho rivolto la domanda nello specifico su di me, sulle mie PERVERSIONI ... certo sono parafilie, ma o tutti gli psicologi che ho incontrato erano dei truffatori oppure a quanto mi hanno detto PERVERSIONE significa che è non comune, verte dalla normale consuetudine ... ma alla mia ESPLICITA domanda, se chi ha certe perversioni è sano oppure no, mi è stato detto che non si tratta di malattia mentale o disturbi psicologici, ma solo del risultato del proprio passato e della propria personalità ... insomma possono esserci casi di sadomasochisti o altri "perversi" che hanno disturbi psicologici, ma come dire non è l'essere sadomasochista il sintomo dei disturbi psicologici, ... insomma alcune persone con disturbi mentali sono sadomasochiste, ma non TUTTI i sadomasochisti sono disturbati ... insomma non è bilaterale la questione.

    Ora ti credo quando dici che sei laureata e sei competente, ma sono stati diversi gli psicologi con cui ho parlato, e tutti mi hanno detto più o meno quanto ho scritto ... allora o tutti mi hanno preso in giro, o nel tuo discorso ci sono da fare dei distinguo.

    Non so...insomma ti ho detto che non voglio dubitare della tua parola, ma non voglio dubitare nemmeno della competenza degli altri dottori con cui ho parlato.

  8. #28
    Nuvolablu
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    Quote Originariamente inviata da Valalla Visualizza il messaggio
    Io non so chi tu sia, se dici che sei una psicologa, ok ti credo ... ma io non mi sono inventata balle, ho parlato con psicologi laureati e tutto, e anche in senso individuale ... dato che a scuola mi è stata fornita l'occasione di poter incontrare degli psicologi, e dato che come è normale, mi sono chiesta se ero a posto oppure no, ho rivolto la domanda nello specifico su di me, sulle mie PERVERSIONI ... certo sono parafilie, ma o tutti gli psicologi che ho incontrato erano dei truffatori oppure a quanto mi hanno detto PERVERSIONE significa che è non comune, verte dalla normale consuetudine ... ma alla mia ESPLICITA domanda, se chi ha certe perversioni è sano oppure no, mi è stato detto che non si tratta di malattia mentale o disturbi psicologici, ma solo del risultato del proprio passato e della propria personalità ... insomma possono esserci casi di sadomasochisti o altri "perversi" che hanno disturbi psicologici, ma come dire non è l'essere sadomasochista il sintomo dei disturbi psicologici, ... insomma alcune persone con disturbi mentali sono sadomasochiste, ma non TUTTI i sadomasochisti sono disturbati ... insomma non è bilaterale la questione.

    Ora ti credo quando dici che sei laureata e sei competente, ma sono stati diversi gli psicologi con cui ho parlato, e tutti mi hanno detto più o meno quanto ho scritto ... allora o tutti mi hanno preso in giro, o nel tuo discorso ci sono da fare dei distinguo.

    Non so...insomma ti ho detto che non voglio dubitare della tua parola, ma non voglio dubitare nemmeno della competenza degli altri dottori con cui ho parlato.

    E' molto probabile che sia stata tu a non capire bene quello che i miei colleghi ti hanno detto, e non voglio criticarti ma è normale dato che non sei del mestiere
    Quando dici che ti hanno detto che "dipende dal loro passato" intendevano proprio questo e se rileggi meglio quello che ho scritto nei precedenti post ti risulterà più chiaro.
    Ho anche detto prima il fatto di distinguere, è nel post dove ho fatto l'esempio del tratto di personalità ossessivo...
    Non credo che tu debba dubitare nè di me nè di nessun altro, dato che, se hai parlato realmente con psicologi, non possono averti detto nulla di diverso da quello che ti ho detto, quello che è scritto nei libri è oggettivo,non si scappa.


    PS: Colgo l'occasione per ringraziare imok di aver spostato quì il tutto^^

  9. #29
    FdT svezzato
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    Quote Originariamente inviata da Nuvolablu Visualizza il messaggio
    Il sesso per antonomasia non dovrebbe essere l'espressione del godimento più puro?
    Mi spieghi allora perchè se faccio sesso devo arrecare dolore e riceverlo?
    Mi dai una risposta sensata senza ricorrere al semplice de gustibus?
    Il sesso è espressione del godimento più puro ... questo godimento si raggiunge attraverso il corpo e la mente.

    Definiamo il godimento puro allora ...

    Sono curiosa, perché mi sembra per lo meno singolare che una psicologa parli di godimento puro e non concepisci il dolore.

    Insomma qui si parla di istinti, di naturalezza, di purezza del sentimento e delle emozioni. Sembra, leggendoti, che il godimento puro sia solo il rapporto vaginale. Allora dalla sodomia in su sono tutti malati ?!?! ... non so, tu non hai detto questo, ma leggendoti sembra che non concepisci altre forme di stimolazione del corpo al di fuori del piacere derivato dal vanilla.

    Te lo dico molto sinceramente, ... io sono una masochista, ma ci tengo molto alla preservazione del mio corpo e della mia mente ... ho i miei limiti e mi vivo il mio masochismo con piacere e mi accetto e mi piaccio.

    Chimicamente parlando (e questo dovresti saperlo anche tu) le terminazioni nervose che captano le sensazioni di piacere sono le stesse del dolore (e non è una leggenda metropolitana, come alcuni vogliono far malevolmente credere) ... e queste se stimolate in un certo modo dal dolore provocano un grandissimo piacere.

    Io non parlo di sadomasochismo estremo, benché anche quello ha una sua logica ... ma non riguardandomi non ho interesse a trattarlo ... anche perché il concetto di estremo è quantomeno relativo.

    Ciò che mi stupisce grandemente è la tua tendenza alle generalizzazioni ... certo in quanto questa è una discussione aperta e pubblica, non è la sede per trattazioni individuali e specifiche, ma almeno potevi precisare che sono diversi e vari i fattori che conducono alle medesime cose, che l'esperienza dolorosa è male/bene in relazione a come la si vive, a quanto ci si spinge, al perché lo si fa ... e comunque sia è male/bene SOLO ED ESCLUSIVAMENTE in relazione all'INDIVIDUO ... perciò mi ritengo stupita del fatto che riporti meramente "frasi da manuale ed esperimenti attuati", senza discernere da quello che hai studiato sui banchi di scuola e quello che è la realtà variegata e molteplice, e spesso multicausata, che ci circonda.

    Quote Originariamente inviata da Nuvolablu Visualizza il messaggio
    E' molto probabile che sia stata tu a non capire bene quello che i miei colleghi ti hanno detto, e non voglio criticarti ma è normale dato che non sei del mestiere
    Quando dici che ti hanno detto che "dipende dal loro passato" intendevano proprio questo e se rileggi meglio quello che ho scritto nei precedenti post ti risulterà più chiaro.
    Ho anche detto prima il fatto di distinguere, è nel post dove ho fatto l'esempio del tratto di personalità ossessivo...
    Non credo che tu debba dubitare nè di me nè di nessun altro, dato che, se hai parlato realmente con psicologi, non possono averti detto nulla di diverso da quello che ti ho detto, quello che è scritto nei libri è oggettivo,non si scappa.


    PS: Colgo l'occasione per ringraziare imok di aver spostato quì il tutto^^
    Ho cercato di leggerti molto attentamente ... vedrò di non dubitare di nessuno ... ma come ho detto nel post precedente, una cosa su cui sono stati chiari tutti gli psicologi con cui ho parlato, è che alcune questioni sono MOLTO INDIVIDUALI e i manuali (i libri di scuola) risultano riduttivi e limitati a riguardo, proprio perché la casistica di situazioni è immensa.

    Insomma quel che voglio dire, è che certo dipende dal proprio passato, ma come hai detto tu, è bene o male solo se è ossessivo o meno.

    SE, come hanno detto in questa discussione,ci si accetta e la si vive (la propria perversione) con serenità e non ossessivamente, non è male... è male se estremizzata...ma a questo punto ha senso dire che qualunque cosa (e infatti è così) è male se portata all'estremo ... anche (ad esempio) fare INDIGESTIONE è male, benché mangiare è bene (anzi è vitale)...

    Insomma è una questione individuale e che dipende molto dall'intensità/ossessività con cui la si vive e se la si accetta o meno.

    Quote Originariamente inviata da Nuvolablu Visualizza il messaggio
    Nel nostro caso posso essere masochista e durante l'atto sessuale provare piacere a farmi graffiare la schiena o a farmi sculacciare, e ok non mi sognerei di parlare di malattia.
    Se invece per godere DEVO farmi colpire con una spranga o farmi infilare oggetti di ferro in vagina, allora SONO MALATA.
    Più chiara di così' non posso essere.
    Ok perfetto ... sei stata chiara ... ma a questo punto ci troviamo perfettamente d'accordo.

  10. #30
    Nuvolablu
    Donna 43 anni
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    Quote Originariamente inviata da Valalla Visualizza il messaggio
    Il sesso è espressione del godimento più puro ... questo godimento si raggiunge attraverso il corpo e la mente.

    Definiamo il godimento puro allora ...

    Sono curiosa, perché mi sembra per lo meno singolare che una psicologa parli di godimento puro e non concepisci il dolore.

    Insomma qui si parla di istinti, di naturalezza, di purezza del sentimento e delle emozioni. Sembra, leggendoti, che il godimento puro sia solo il rapporto vaginale. Allora dalla sodomia in su sono tutti malati ?!?! ... non so, tu non hai detto questo, ma leggendoti sembra che non concepisci altre forme di stimolazione del corpo al di fuori del piacere derivato dal vanilla.

    Te lo dico molto sinceramente, ... io sono una masochista, ma ci tengo molto alla preservazione del mio corpo e della mia mente ... ho i miei limiti e mi vivo il mio masochismo con piacere e mi accetto e mi piaccio.

    Chimicamente parlando (e questo dovresti saperlo anche tu) le terminazioni nervose che captano le sensazioni di piacere sono le stesse del dolore (e non è una leggenda metropolitana, come alcuni vogliono far malevolmente credere) ... e queste se stimolate in un certo modo dal dolore provocano un grandissimo piacere.

    Io non parlo di sadomasochismo estremo, benché anche quello ha una sua logica ... ma non riguardandomi non ho interesse a trattarlo ... anche perché il concetto di estremo è quantomeno relativo.

    Ciò che mi stupisce grandemente è la tua tendenza alle generalizzazioni ... certo in quanto questa è una discussione aperta e pubblica, non è la sede per trattazioni individuali e specifiche, ma almeno potevi precisare che sono diversi e vari i fattori che conducono alle medesime cose, che l'esperienza dolorosa è male/bene in relazione a come la si vive, a quanto ci si spinge, al perché lo si fa ... e comunque sia è male/bene SOLO ED ESCLUSIVAMENTE in relazione all'INDIVIDUO ... perciò mi ritengo stupita del fatto che riporti meramente "frasi da manuale ed esperimenti attuati", senza discernere da quello che hai studiato sui banchi di scuola e quello che è la realtà variegata e molteplice, e spesso multicausata, che ci circonda.

    Non ho mai detto che il piacere sessuale debba raggiungersi esclusivamente con la penetrazione vaginale. Per favore non mettermi in bocca cose non dette.
    Non ho mai detto che chi fa sesso anale o tutte le posizioni del kamasutra sia un malato mentale
    Il godimento è normale quando, per raggiungerlo, non è necessario esclusivamente arrecare dolore a sè stesso o all'altro.
    Il sesso, come qualsiasi comportamento umano, ha i "paletti" della normalità/anormalità; se così non fosse potremmo allora ritenere la pedofilia un atto sessuale normale, dato che dal punto di visto meccanico è fattibile, ma ovviamente normale non è, in quanto presuppone la sopraffazione di un minore, un individuo quindi non maturo psicologicamente e fisicamente per un atto del genere.
    Comunque, tu sei masochista e va bene, spero per te che non lo sia a livello patologico, e ho già spiegato la differenza nei post di ieri.


    EDIT: scrivevamo contemporaneamente, cmq mi sa che ci siamo capite, bene^^


    Ultima modifica di Nuvolablu; 18/10/2009 alle 14:28

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