Speciali - News 2000 - Libero
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Ahahahah Quotone ahahaha :lol:
Comunque sia, un mio amico l'ha fatto a 12 anni, e ci ha dato dentro e continua a farlo tutt'ora. Di certo non ha obbligato la tipa, c'è stato punto. Alla fin fine hanno visto il sesso, come cosa "normale" ovvero dal lato di godere, un piacere fisico niente più. Che sia precoce ok,perchè non è bello a quell'età li, è come terminare precedentemente l'età pre-adoloscenziale, ma che sia sbagliato non più di tanto.
io k ho 13 anni ne ho "viste" molte farlo a quest'età,non so cosa scatta nella loro mente ma è così purtroppo...
Ma a 13 anni ce l'avevo il pisello? Non mi ricordo :roll:
e pensare che io a 13 anni giocavo ancora col pallone in mezzo la strada a fare botti sui garage e far ribellare i vecchi, con i piccoli sciacalletti (ragazzi vicini di casa) e qui a 13 anni si fanno spaccare da qualche esaurito che gli dice "amore mio" e dopo piangono, poi gli passa e dicono: "No! non me ne sono mai pentita di averlo fatto a 13 anni" XDDD
se viene una ragazza che ha 13 anni da me ora come ora non sò se dirgli di sì o no, bha... in difficoltà pure io
mi ero già espressa...io ho una cuginetta di 11 anni, e pensare che tra due anni potrebbe farlo mi fa ridere! in quanto è proprio piccola! Oo
Qualche tempo fa mi sono messa a riflettere per quale motivo la morale e l'etica considerino "acerbo" e inopportuno avere rapporti quando si è troppo giovani.
Premetto che non ho letto, che in parte questo topic, e spero quindi di non ripetere perentoriamente considerazioni già d'altri (benché vi sia ovviamente la possibilità che ne condivida la matrice e quindi il pensiero elaborato), né di ledere la sensibilità in qualche modo, di alcuno.
Bene. Premetto che biologicamente parlando non si è responsabili di alcuna azione acerba, in quanto più o meno dai 9-10 (chi prima chi dopo), la natura ci permette di riprodurci, e quindi di avere rapporti sessuali (con senso "logico", in quanto in armonia con le leggi di natura). Vi sono ora due problemi : lo sviluppo fisico, che soprattutto per la donna (e in questo caso per la ragazzina), incide in modo notevole, in quanto un corpo di una bambina non è in grado di "ospitare" un corpo di un maschi sviluppato. Ma questo problema non sussiste quando il rapporto sessuale avviene tra due corpi non ancora sviluppati. Il secondo problema, se così lo si può chiamare, è il fine.
Fino ad adesso si è fatto un discorso più di stampo scientifico che psicologico (e non ho comunque competenze tali per pretendere di addentrarmi nei rispettivi ambiti oltre quanto è mia conoscenza). Molto "alla spicciola", se il gesto è coscientemente finalizzato alla riproduzione, ed è quindi visto come SESSO, è più che accettabile, dal momento che si deve tener presente che la nostra vita si è allungata. Mi spiego meglio : a noi 13 anni (ad esempio) sembrano poca cosa, poiché la vita media è di 80 anni; ma se si pone la stessa data in una vita di 20 anni, allora si contestualizza la nostra natura. Insomma, la natura ci permette di riprodurci così giovani, perché naturalmente non vivremmo così tanto.
Quando invece il gesto è finalizzato "all'amore", mi permetto di dire, molto ORRIBILMENTE, che a una certa età non si può capire cosa sia. E non si è mai troppo vecchi per essere ignoranti in materia...in quanto l'amore è strettamente connesso a quanto ci conosciamo e quanto conosciamo l'altro...è l'adolescenza è proprio la fase designata a conoscersi, mentre la fine dell'adolescenza (sempre psicologicamente parlando) è più propria per la conoscenza intima dell'altro, dal momento che la nostra conoscenza è più profonda.
Insomma si è troppo inesperti di noi stessi per aver il tempo e la voglia di diventar esperti d'altri ... e infatti i fidanzatini dell'adolescenza, spesse volte sono più prove tecniche di auto-conoscenza, che reale attrazione psico-emotiva per l'altro.
In breve, dal punto di vista psicologico risulta complesso concepire il sesso come amore a quell'età. In soldoni quindi, se due ragazzini fanno sesso, stanno puramente facendo sesso, secondo la legge naturale e seguendo il loro istinto riproduttivo.
Sorge un ultimo problema etico-sociale : come si è detto la fase adolescenziale è designata all'autocoscienza. In quanto pieni di domande su noi stessi, risulta arduo ritenerci capaci di prenderci cura di qualcun altro. Insomma, non mi dilungo tanto...ma se il sesso è finalizzato alla riproduzione, e la riproduzione c'è, vi è il problema di gestire la vita di un altro quando ancora poco ci si conosce in prima persona.
CREDO SIANO TUTTI QUESTI MOTIVI A FAR SORGERE L'IMPEDIMENTO MORALE.
Per quanto riguarda poi la natura o no dei discorsi dei suddetti ragazzini...bisogna non solo considerare se è positivo o no (come si è appena cercato di fare) che si faccia sesso/""""""""amore""""""", ma quali sono i motivi che spingono a queste esibizioni di sé. Molto brevemente, o si parla di fatti veri, o si parla di fatti che si ritengono sufficientemente "out age" per apparire più grandi (e quindi nella competizione intrinseca in ogni individuo ... appunto, la competizione in questo caso sessuale ... quella che per i pavoni si basa sulla maestosità della coda, per intenderci...si risulta VINCENTI).
Beh, la mia l'ho detta...:)
* tanto per essere chiari su una cosa, che da come mi sono espressa ... come dire, non è palesissima : il problema dello sviluppo fisico, l'ho analizzato dal punto di vista, per l'appunto, fisico ... ma tengo a precisare che, a meno di consenso di entrambe le parti (e poi si deve vedere quanto si tratti di consenso, quanto di persuasione, quanto di auto-convincimento), al sesso tra una giovanissima e un adulto, conseguono (appunto in caso di violenza), anche e soprattutto, gravissimi traumi psichici.
Insomma per esprimermi in modo chiaro e lampante : premettendo tutti i se e i forse, i "in questo caso" "nell'altro" ... per la maggior parte i rapporti tra giovani e adulti sono "catalogabili" nella pedofilia, e non nella pederestia ... e in quanto tali sono inaccettabili (per usare un, fin troppo gentile, eufemismo).
Ma non è questione di capire o no l'amore ( dal momento che nessuno lo "capisce") e nemmeno della durata della storia.
E' questione che ti bruci una parte della tua infanzia.
A 13 anni è bello cominciare ad uscire con le amiche, avere le prime cotte, essere ansiose per il primo bacio.
Cominciare una storia da "adulti" in età cosi infantile è triste.
Perchè affrettarsi di crescere , quando abbiamo una vita intera per farlo?
Io sono dell'opinione che ci siano "tappe" da fare. Che le cose si debbano scoprire pian piano, che si debba crescere tranquilli e sereni.
Godetevi i vostri 13 anni, senza incasinarvi la vita, perchè il sesso lo potete fare pure piu in la, ma la vostra infanzia non ve la dara mai indietro nessuno!
Bhè diciamo ke un pò è cambiato tutto, l'età si è abbassata x ogni cosa....se prima il cellulrae i tuoi te lo regalavano quando anadavi alle medie ora invece lo hai già alle elementari, oppure se prima il pc lo usavi qlk vlt solo x delle ricerche ggi ci sn bambini ke già girano sul web all'età di 7/8 anni....e quindi cm x qst anke x il sesso si è abbassata l'età minima...di certo a qll'età uno nn sa bene cs sta facendo ma ormai ttt lo fanno...io personalmente ricordo ke a 13 anni sognavo il principe azzurro ke mi dava un bacio....ma oggi è tt diverso!!!
L'mportante è che siano consenzienti, pronti e sopratutto MOLTO ben informati, altrimenti il giorno dopo tornano qua a chiedere se farlo senza prefervativo può causare gravidanze anche quando lui esce quasi subito. Comunque credo ci sia un età per tutto e che a volta certe cose vadano ritardate per farle quando si ha una cosapevolezza del mondo e di se leggermente più adulta. Senza nulla togliere a molti 13enni svegli, la visione del mondo col tempo cambia parecchio indipendentemente dall'intelligenza o dalla capacità intuitiva del singolo è solo che l'insieme del prolungarsi di diverse esperienze ripetute crea un immagine diversa di se e di ciò che ci sta attorno
Non posso che essere più d'accordo...anch'io credo ci siano delle tappe. Ogni momento della nostra vita è designato a quel momento stesso, al suo essere presente e non deve tendere troppo al futuro, altrimenti non viene vissuto.
Quando si è bambini si ha un periodo di esplorazione aprioristica del mondo, di qualunque cosa ci circondi. E questa è diciamo l'età delle conoscenze e dei primi amici (che sono più compagni di ESPLORAZIONE, che Amici...per lo più).
Poi, durante l'adolescenza, tutta l'esplorazione è tesa a noi stessi... e inizia un lunghissimo percorso verso la ricerca dell'equilibrio in noi stessi, quell'equilibrio che, APPUNTO SE NON SI E' SALTATO NESSUN "PASSAGGIO", si riesce grosso modo a raggiungere da adulti.
In questa fase inizia una conoscenza più approfondita oltre che dell'altro anche di amici e "amori". Alcuni amici e alcune "cotte" di questa fase possono essere talmente sentite e sincere da essere eterne, da perdurare e approfondirsi con la maturità dell'età adulta.
Adulti, si continua il lungo percorso di auto conoscenza, ma si è più propensi e preparati anche alla conoscenza dell'altro...è in questo momento che i rapporti sono i più profondi, se "tutto è a norma" (diciamo così).
L'ultima parte della nostra vita è un ritorno parziale all'infanzia : si continua ancora a esplorarsi, fino alla morte direi, ma infine stanchi, si è portati a godere nuovamente del mondo così come esso si mostra, QUASI A ESPLORARLO come un bambino. In questa fase gli amori sono quasi fratellanza, i sentimenti sono più radicati che mai, il rapporto è quasi simbiotico tra gli amanti (nel senso lato).
Proprio questo raggiungimento di simbiosi porta una profonda depressione nei vedovi e nelle vedove, che si sento ora mancare loro stessi.
Tornando ai tredicenni, se fisicamente, come prima ho espresso, hanno tutte le possibilità di riprodursi, e naturalmente questo dovrebbe capitare, dato che la nostra vita normalmente dovrebbe essere molto più breve, dal momento che la società stessa fornisce a noi tutti (insomma ci autoforniamo) la possibilità di vivere più a lungo, abbiamo anche la possibilità e il tempo di conoscerci meglio. Perciò se l'adolescenza naturalmente era imputata alla riproduzione, ora noi abbiamo la possibilità di viverla solo per noi stessi e posticipare questo ESIGENZA NATURALE.
Ed è meglio posticiparla perché questo periodo di auto conoscenza (adolescenza), non ci sarà più possibile averlo, e quindi ci saremo privati di una possibilità unica di conoscerci veramente.
Per l'appunto, quindi, se abbiamo questo tempo per conoscerci è saggio sfruttarlo per ciò, e dedicarsi ai rapporti più intimi e profondi con gli altri quando è il tempo, e quando la profondità di questi rapporti, proprio per autoconoscenza è maggiore.
Secondo me c'è un limite a tutto..
E' vero che l'età media in cui si iniziano a fare determinate cose si è abbassata notevolmente..
...ma io a 13 anni non ero nemmeno abbastanza alto per premere il pulsante dei preservativi nella macchinetta della farmacia! :017:
Secondo me bisogna pensarci bene, sono ricordi che spesso ci si portano dietro per molti anni, forse per tutta la vita.. è brutto voler bruciare tutto troppo velocemente perchè poi si rischia di pentirsi...
La prima volta cercate di passarvela con un ragazzo che VERAMENTE valga qualcosa di importante per voi..
Il problema non è tanto il saper scrivere in italiano, ma il rendersi conto che il computer non è il cellulare e non si paga per quanto si scrive, che secondo me è pure peggio :roll:
E' come i denti da latte, ti cade, rimani un po senza e poi ti ricresce quello definitivo :lol:Quote:
Originariamente inviata da mr stagger lee
Ma si.
Nel senso che in fondo non e' difficilissimo a volte trovare 13enni con una maturita' che gli permette di capire certe cose...
E' ovvio che ci sono anche gli "incoscenti annoiati", ed è questa la cosa brutta.
Ad ogni modo, spesso si crede qualcosa, poi si scopre di aver sbagliato...
Io sono del parere che è presto a quell'età già...ma beh..se quella persona si ama con il proprio ragazzo..ha già certi comportamenti più maturi a confronto di quelle della sua stessà età..si sente pronta..sa cosa sta facendo,sa le conseguenze che può avere,a chi deve dare conto??lasciando stare chi lo fà slo per sentirsi grande,quelle sono proprio sciocche..e col tempo rimpiangeranno tutti i suoi sbagli perchè conosco chi ha ftto queste cazzate...ma se una ragazza di 13 14 anni s sente pronta nel suo cuore sa che quello per lei è il momento giusto bhe.Vero è che non sono mature neanche le persone di 20 anni perchè ci vogliono tante esperienze nella vita per farti crescere,e non smetti mai di imparare
Ne conosco tante di scemine così che si vantano a 13 anni di averlo fatto.
E mi vengono vicino a dire, mamma miaaa non ho preso la pillola e ora????
-.-''' idiote
E se trovassi una 20enne che si preoccupa per la pillola sarebbe idiota anche lei?
bho io ho 13 anni, ho già avuto rapporti col mio ragazzo (beh ora ex ragazzo) e non me ne pento -.-
Abbiamo usato preservativo e tutto, non sono cretina, ho 13 anni ok ma non tutte le 13enni sono sceme come alcune, sapete?
Cioè bho sentire voi che non so quanti anni avete, voi adulti che vi credete tanto grandi solo perchè siete nati prima e considerate noi tutti/e piccoli/e e immaturi...ok siamo nati dopo, ci manca l'esperienza in certe cose e non "abbiamo visto tutto", magari non "conosciamo il mondo", non per questo siam tutti coglioni, eh!
x me hai ragione....sono piccole e stupide....non capiscono nemmeno cosa stanno facendo!!!!mha non le capisco..
Se tu pensi che si possano avere rapporti solo quando si è sicuri che la storia con un ragazzo duri per sempre, sono problemi tuoi, ok?
Non sono esattamente la "vergine fino al matrimonio" che cercavi -.-'
Questo non significa che non possa essere stato bello, e soprattutto che io non ne fossi consapevole.
Ne ero consapevolissima, era quello che volevo.
Ognuno può decidere di cosa fare della sua vita, se poi però fa cazzate sono cavoli suoi. Siamo stati attenti perchè ripeto, non tutte le 13enni sono coglione come alcuni pensano.
Quindi evitate di dire che farlo a 13 anni è più brutto di farlo a 20, perchè a prova contraria voi non eravate lì e non avete visto e soprattutto non avete provato quello che ho provato io.