Io ormai non dico niente nemmeno a chi etichetta per forza altri come disturbati mentali o perversi o cose di questo tipo e non mi interessa nemmeno la loro opinione.
Infatti dico che le cose estreme a me personalmente non piacciono ma ammetto che mi piace essere un po' picchiato o "umiliato" da una donna.
E poi non riesco nemmeno a capire un'altra cosa come si fa a etichettare, come si fa normalmente ormai, un persona a cui piacciono i piedi come feticista.
Comunemente a chi dice che gli piacciono i piedi, subito:"sei un feticista!"
Non c'è cosa più sbagliata, allora se a uno piace il seno perchè non si dice che è un feticista del seno?
Vallo a capire...
Ecco lo dico perchè sembra quasi che uno debba stare attento a non dire di essere attratto dai 2 bei piedi perchè altrimenti viene o ridicolizzato o etichettato.
Viviamo con persone che realmente non riescono a capire che IN CERTI CASI il buon costume non è altro che una cazzata pazzesca.
Altro esempio mi viene per gli esibizionisti che corron nudi negli stadi (facevo una discussione in Off topic), per aver mostrato il loro corpo vengon arrestati e rischiano la prigione.
MA PER COSA???
PER AVER MOSTRATO IL PROPRIO CORPO, PERCHE' POTREBBE OFFENDERE QUALCUNO.
Ma chi???
Che in un contesto del genere ridono tutti compresi quelli che fanno discorsi etichettando gli altri come disturbati, peversi o chissà cos'altro...
Cisto che siamo in discorsi di essere "puritani" andiamo a scomodare il PURO per eccellenza Dio.
Visto che noi viviamo, volenti o nolenti, in una società basata su valori cristiani, ma il corpo è mica stato cerato da Dio (come credono tutti; io no...)?
Allora cosa c'è di così tanto oltraggioso e scandaloso nel mostrare una creazione di Dio?!?!
Ultima modifica di obo; 14/12/2007 alle 18:07 Motivo: unito due post separati!
sn fare nessun torto...secondo me sn xsone k stanno male a livello psicologico
In tutta sincerità non ho letto tutta la discussione (era troppo lunga), ma per quello che riguarda gli psicologi, ho avuto modo di parlare con due psicologi dell'argomento, una volta tramite un incontro scolastico sulla sessualità, un'altra volta tramite amici, comunque ... hanno detto entrambi che le perversioni in generale sono diciamo il personale modo di vivere il proprio rapporto affettivo col compagno/a. Poi entrando più nello specifico hanno detto che oggigiorno coloro che sperimentano il sadomasochismo, lo praticano in una forma molto leggera, fermandosi sempre a poco più del bondage, ma che in generale il BDSM, come tante altre perversioni è una delle tante strade che si può imboccare durante il proprio rapporto. E più o meno questo l'hanno confermato entrambi, poi con uno si è fermato lì il discorso, con l'altro si è parlato invece di quelle che possono essere le esasperazioni del sesso causate da disturbi più o menogravi. Innanzitutto lo stupro in generale e in particolar modo la pedofilia, dipendono da disturbi mentali causati generalmente da esperienze di vita negative, quindi non disturbi diciamo "genetici". Infine si è parlato della prostituzione e del perché i clienti abbondano, anche felicemente sposati. Beh in quel caso, non si tratta di un disturbo mentale, ma del fatto che non ci si sente appagati dal rapporto col coniuge : in breve, qualunque sia il motivo che si ritiene possa portare delusione al partner, è proprio il fatto che ci si sente inferiori alle aspettative che porta all' "andare a prostitute". In quest'ultimo caso si può parlare di problemi di auto-accettazione, ma ancora una volta non di disturbi.
L'ho fatta un po' lunga per dire che spesso la parola disturbi mentali viene usata a sproposito. Quando c'è qualcosa di anomalo o strambo ai nostri occhi, si va subito giù con i pregiudizi, ma non si analizzano mai attentamente le cose.
Per concludere il discorso del masochismo e del sadismo. In entrambi i casi i "soggetti" possono essere condotti a tali esperienze da problemi della loro vita passata o presente, ma il fatto che uno possa avere problemi o no dipende solo praticamente dall'emozione che ti spinge. In alcuni casi, se sei spinto da rabbia, insoddisfazione, tristezza o simili, si tratta di una reazione a "esperienze negative", risolvendo le quali è possibile che svanisca il desiderio lesionistico o autolesionistico. Altre volte, spinti da emozioni differenti, è invece sintomo di un puro e lineare equilibrio interiore, di una profonda conoscenza e convivenza col dolore, il quale è un'esperienza unica in alcuni casi. Come dico sempre il BDSM deve essere sempre un fatto di amore-rispetto, solo così si prova l'ebrezza nel rapporto, perché il puro dolore infiltto da persone che ti odiano fa molto molto male, per l'odio, non per il dolore. E' sempre una questione delle emozioni che stanno dietro.
io non ci vedo proprio niente di male nel bdsm...
sinceramente non e' una cosa che mi prende molto o meglio a me piacerebbe legare una donna al letto,o ad un palo e farle cio che voglio ma senza versarle cera sul corpo,senza impiantarle aghi o fili sui capezzoli sul clitoride etc etc...
e di sicuro non vorrei mai provare dolore fisico io mentre faccio sesso...
pero' io credo che dare sfogo alle proprie fantasie e perversioni sessuali sia una cosa giustissima,e favolosa, ovviamente pero' deve sempre esserci rispetto fra i partner...se uno non vuole fare determinate cose non si puo' obbligare...il sesso e' favoloso proprio per quello
puoi arrivare a far cose assurde,e davvero molto eccitanti
poi ognuno vive le sue perversioni ed e' giusto cosi
non ci vedo niente di malato nel bdsm,nel bondage,nel lesbo/gay e tutte ste cose qua
ognuno fa sesso come vuole,odio solo chi costringe qualcuno a far sesso con la forza o con ricatti...gli stupri insomma non li tollero
tutto il resto se tutti e due (o più ) partner vogliono,va benissimo
OT : ma perche' continuano a riaffiorare post vecchissimi?
che poi io prima rispondo e poi guardo la data, non mi rendo consto che sono vecchi