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Originariamente inviata da
SeDoBrEn GoCCe
Nessuna di queste ha però molto a che fare con le streghe "vere": qui nove milioni di donne, [...], che furono uccise fra il 1484, [...], e il 1782, [...], perché ritenute complici del diavolo e sovvertitrici dell'ordine religioso e morale, in quella caccia alla streghe che costituisce uno dei capitoli più perversi della pur nutrita storia delle vergogne del Cristianesimo
da [...] Il matematico impertinente - P. Odifreddi
Nove milioni di donne sì. In un Europa che contava in totale 45 milioni di abitanti nel 1400, poi divenuti 90milioni nel 1700. Eccerto, la chiesa ha fatto fuori il 10% della popolazione totale. Su cifre che ad essere buoni vedevano la metà della popolazione europea di genere femminile (a cui per gentile concessione non verranno sottratte bambine e vecchie), la chiesa avrebbe fatto fuori 9 milioni di donne su un totale di 45 milioni; quando la popolazione italiana era nel 1700 pari a soli 13 milioni circa di abitanti.
Come no, Odifreddi grande scienziato percarità.
"Alcuni segni della scienza sono certi ed infallibili, altri incerti. Sono certi quando chi pretende di avere scienza di qualcosa, è in grado di insegnarla, cioè di dimostrare con chiarezza la verità ad un'altra persona. Sono incerti quando solo qualche evento particolare risponde alla sua pretesa e in più occasioni si confermano quali dovrebbero essere a suo giudizio.
E' però un segno di stoltezza, generalmente bollato col nome di pedanteria, rinunciare alla propria capacità naturale di giudizio per lasciarsi guidare da affermazioni generali lette negli autori, in ogni questione in cui non sia possibile procedere secondo una scienza infallibile."
Thomas Hobbes, Leviathan
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Allinizio non c'erano che il fatto e le sue conseguenze. - P.Auster Trilogia di New York
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da "dorian gray" di oscar wilde.
come ti è sembrato questo libro?
molto interessante
allora ti è piaciuto
no,ho detto che è interessante,c'è una bella differenza
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l'amore è cecità, circondami di tenebra..." - il codice di Newton- Rebecca Stott.
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Impossibile fare qualcosa, solo guardarla per l’ultima volta nell’incrocio del sottopassaggio, vederla allontanarsi, scendere delle scale. La regola del gioco era questa, un sorriso nel vetro del finestrino e il diritto di seguire una donna e aspettare disperatamente che la sua coincidenza si richiamasse a quella decisa da me prima d’ogni viaggio; e allora – sempre, fino a oggi – vederla andare per un altro sottopassaggio e non poterla seguire, obbligato a tornare al mondo di sopra e entrare in un café e continuare a vivere fino a che poco alla volta, dopo ore giorni o settimane, di nuovo la sete che reclama la possibilità di far coincidere tutto una volta, donna e vetro di finestrino, sorriso accettato o biasimato, coincidenze di treni e allora finalmente sì, allora il diritto di avvicinarmi e dire la prima parola, ispessita dal tempo affaticato, dall’infinito vagabondaggio nel fondo del pozzo tra i ragni del crampo.
Manoscritto trovato in una tasca di Julio Cortázar
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"Aveva preso buona nota di quelle osservazioni precoci con l'intenzione di scrivere un supplemento pratico al Segretario degli Innamorati, ma il progetto ebbe la stessa sorte di quello precedente dopo che Ausencia Santander gli diede una bella scrollata al dritto e al rovescio con la sua saggezza da cane vecchio, lo prese di petto, lo rivoltò da tutte le parti, lo ripartorì come nuovo, fece a pezzi i suoi virtuosismi teorici e gli insegnò l'unica cosa che doveva imparare per l'amore: che la vita non te la insegna nessuno. "
L'Amore ai Tempi del Colera.
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"Il male non è ciò che entra nella bocca di un uomo.Il male è ciò che ne esce""Soltanto una cosa rende impossibile un sogno:la paura di fallire""Sembra che tutti abbiano l'idea esatta di come dobbiamo vivere al nostra vita. E non sanno mai come devono vivere la loro""Perchè allora devo ascoltare il mio cuore?perchè non riuscirai mai a farlo stare zitto.e per quanto tu finga di non ascoltare ciò che dice,sarà sempre nel tuo petto e continuerà a ripetere quello che pensa della vita e del mondo"L'Alchimista, Paulo Coelho
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ne rimango incantata ogni volta. una delle pagine di letteratura più belle!
L'artista è il creatore di cose belle.
Rivelare l'arte e nascondere l'artista è il fine dell'arte.
Il critico è colui che può tradurre in diversa forma o in nuova sostanza la sua impressione delle cose belle.
Tanto le più elevate quanto le più infime forme di critica sono una sorta di autobiografia.
Coloro che scorgono brutti significati nelle cose belle sono corrotti senza essere affascinanti. Questo è un errore.
Coloro che scorgono bei significati nelle cose belle sono le persone colte. Per loro c'è speranza.
Essi sono gli eletti: per loro le cose belle significano solo bellezza.
Non esistono libri morali o immorali. I libri sono scritti bene o scritti male. Questo è tutto.
L'avversione del diciannovesimo secolo per il realismo è la rabbia di Calibano che vede il proprio volto riflesso nello specchio.
L'avversione del diciannovesimo secolo per il romanticismo è la rabbia di Calibano che non vede il proprio volto riflesso nello specchio.
La vita morale dell'uomo è parte della materia dell'artista, ma la moralità dell'arte consiste nell'uso perfetto di un mezzo imperfetto. L'artista non desidera dimostrare nulla. Persino le cose vere possono essere dimostrate.
Nessun artista ha intenti morali. In un artista un intento morale è un imperdonabile manierismo stilistico.
Nessun artista è mai morboso. L'artista può esprimere qualsiasi cosa.
Il pensiero e il linguaggio sono per un artista strumenti di un'arte.
Il vizio e la virtù sono per un artista materiali di un'arte.
Dal punto di vista formale il modello di tutte le arti è l'arte del musicista. Dal punto di vista del sentimento il modello è l'arte dell'attore.
Ogni arte è insieme superficie e simbolo.
Coloro che scendono sotto la superficie lo fanno a loro rischio.
L'arte rispecchia lo spettatore, non la vita.
La diversità di opinioni intorno a un'opera d'arte dimostra che l'opera è nuova, complessa e vitale.
Possiamo perdonare a un uomo l'aver fatto una cosa utile se non l'ammira. L'unica scusa per aver fatto una cosa inutile è di ammirarla intensamente.
Tutta l'arte è completamente inutile.
Il ritratto di Dorian Gray, Prefazione - Oscar Wilde
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" Di rado, nella sua vita, l' uomo conosce momenti di così ridicolo imbarazzo, o incontra così scarsa pietà nei suoi simili, come quando rincorre il suo cappello. Riuscire a prenderlo richiede prudenza e sangue freddo in altisimo grado. Non bisogna essere precipitosi, perché si finirebbe per inciamparvi sopra; non bisogna cadere nell' eccesso opposto, per non perderlo definitivamente. La cosa migliore è mantenersi tranquillamente alla stessa altezza della propria preda, essere accorti e vigili e stare bene attenti al presentarsi della buona occasione; poi sorpassarlo gradatamente, tuffarsi all' improvviso, afferrarlo dall' alto e ficcarselo risolutamente in testa: e per tutto il tempo sorridere piacevolmente, come se noi, come tutti gli altri, lo considerassimo un bello scherzo."
C. Dickens, da "Il circolo Pickwick".
Mi ha sempre divertito molto quest' anticipazione delle "candid camera" di Dickens.
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sette giorni dopo quella sera, Ryuichi finalmente riprese i contatti con me, attraverso il mezzo più unilaterale e freddo che potesse usare, un telegramma. un telegramma su cui era scritto solo questo:
"la musica si sente. la musica non smette mai, Ryuichi".
musica - yukio mishima