Questa pratica non assicura alcun tipo di difesa dal punto di vista della prevenzione delle malattie veneree.
Allo stesso tempo, la sua efficacia contraccettiva è piuttosto ridotta, rispetto ad altri metodi più sicuri quali pillola contraccettiva, diaframma, preservativo: a differenza di quanto si dice o si possa credere, la fuoriuscita pre-eiaculatoria di liquido seminale durante il rapporto sessuale potrebbe non essere possibile, anche se altri studi devono essere portati a compimento [1], ma, data l'importanza decisiva dell'autocontrollo del soggetto maschile nell'esecuzione di tale pratica, non si può considerare il coitus interruptus neanche un metodo anticoncezionale in grado di offrire una sufficiente sicurezza.
L'emissione di liquido prodotto dalle ghiandole di Cowper, ad azione lubrificante, può essere considerata, per errore, liquido spermatico, ma tale non può essere, in una persona normale: lo sperma viene infatti emesso al momento dell'orgasmo, in una situazione ben individuabile dai suoi prodromi sintomatici, quali calore e piacere diffuso e crescente, e nel liquido di Cowper se ne possono trovare solo piccole quantità.
L'emissione spermatica è costituita da tre flussi: nel primo abbiamo una prevalente componente prostatica lubrificante, nel secondo e nel terzo è preponderante la componente seminale; la terza parte svolge una azione di pulizia all'interno dei tubuli, eliminando ogni residuo di liquido seminale eventualmente presente. L'emissione patologica di sperma in assenza di orgasmo è detta invece spermatorrea.
Questi fattori, uniti ad altri di natura patologica, sono sufficienti a giustificare il largo insuccesso di questa pratica contraccettiva.
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Coito interrotto - Wikipedia