anche marco carta ha vinto san remo e alessandra amoroso è in cima alle classifiche, capisci che le classifiche della gente non contano nulla dal punto di vista qualitativo?
detto ciò, io lo critico per molti aspetti, ma sono convinto che sarà un gran film, infatti andrò a vederlo
Sta per arrivare anche nelle sale italiane, precisamente venerdì 15 gennaio, l’attesissimo nuovo film di James Cameron, “Avatar”.
Il kolossal, che negli Stati Uniti ha già incassato oltre 1 miliardo di dollari, fa parlare di sé per i record battuti ma anche per le polemiche che ha generato.
La storia del marine statunitense che approda sul pianeta Pandora finendo per schierarsi con gli alieni blu nella lotta agli umani ricorda, infatti, a molti la figura del “messia bianco” che salva gli indigeni.
Il film è stato, quindi, accusato da numerosi blog e giornali di un velato – ma non troppo – “sottofondo razzista”, in cui gli umani sono, inoltre, disegnati come immorali e violenti.
Il tentativo di Cameron di creare un film sulla tolleranza e sul rispetto degli altri non è stato dunque “colto” da tutti gli spettatori.
Il film sarà, inoltre, trasmesso in 3D, con tanto di occhiali dati in dotazione all’interno dei cinema.
E anche sul 3D si scatena la polemica degli oculisti, che non consigliano assolutamente la visione prolungata con gli “occhialetti magici”.
L’allineamento non corretto dei due proiettori che creano l’immagine in 3D può, infatti, provocare forti mal di testa.
Se consideriamo che “Avatar” dura ben 156 minuti, possiamo spiegarci lo scetticismo dei medici.
Gli esperti, tuttavia, frenano gli allarmismi e sono molti fiduciosi nei confronti del 3D di ultima generazione, che non dovrebbe creare problemi di allineamento.
Superati i problemi di vista, rimangono quelli che “Avatar” ha creato con i ragazzi al di sotto dei 13 anni, ma solo qui in Italia.
Negli Stati Uniti, infatti, il film è stato classificato come un “Pg13”, ossia come “Parent Guidance 13”.
Non è un divieto assoluto, ma sta a significare che i bambini al di sotto dei 13 anni potrebbero “non essere pronti” alla visione di alcune scene.
Molti paesi europei hanno seguito l’esempio degli USA, tranne il nostro, dove la Commissione Censura l’ha definito “adatto a tutti”.
Insomma, tra divieti e problemi di vista (e ulteriori polemiche sulla protagonista Sigourney Weaver accanita fumatrice nel film) sembra che si tenti in tutti i modi di frenare il successo di “Avatar”.
Anche se in verità, l’alieno blu sembra abbastanza intoccabile.
Articolo di Grazia Cicciotti
Venerdi sera su gli occhialini 3d e via!
Biglietti già prenotati per stasera...
Speriamo non sia una delusione...
Credo che lunedì andrò a vederlo in 3D (sarà anche la prima volta che vedo un film in 3 D) ma scusate l'ignoranza so che non c'entra niente ma quando vai al cinema a vedere un film 3 D gli occhialetti te li puoi portare?
a me è piaciuto..anke se in alcuni pezzi sembrava più un videogame.. xD