a dire il vero io ieri ho fatto soltanto una battuta da cui è nata tutta la discussione.
e se mi interessa un parere di un utente su una cosa che mi incuriosisce, nulla mi vieta di chiedere chiarimenti in qualsiasi topic, altrimenti il dialogo non avrebbe ragione di esistere.
io non ho sindacato sui gusti di eric.
Difficile dire se il mondo in cui viviamo sia una realtà o un sogno.
Il mio campo di competenza sono i film di guerra ed in questo i miei criteri sono:
- Accuratezza storica: ovvero un buon film deve rispecchiare esattamente i fatti reali sin nei dettagli, sennò è buono per la pattumiera
- Neutralità ideologica: il film di guerra deve trattare con lo stesso metro gli uomini di una parte e dell'altra e non basarsi sui luoghi comuni
- Qualità dell'intreccio: non m'interessa tanto che la storia abbia suspence o colpi di scena, ma assolutamente non voglio storie d'amore cretine nei film di guerra. Se possibile, niente lieto fine, o almeno finale amaro. La guerra non è il giusto ambito per i registi da quattro soldi che vogliono che tutti vivano felici e contenti
E' difficile trovare un'opera che soddisfi tutti questi requisiti, difatti secondo me è il genere più impegnativo ed i buoni film di guerra si contano sulle dita di una mano. Grandi registi che hanno sbancato nei film normali, cimentandosi in quelli di guerra hanno fatto fetecchie, e ci includo pure il grande Spielberg col suo ingiustamente famoso Salvate il soldato Ryan, che se fosse stato prodotto da un pinco pallino emergente sarebbe stato stroncato subito: troppo di parte, storia fiacca ed errori evidentissimi nei dettagli.
Bè, si sa che "Salvate il soldato Ryan" non fa della trama complessa il suo punto di forza, Lucien...sarebbe come stroncare "Braveheart" soltanto per la scarsa accuratezza storica (sulla quale Mel Gibson dichiarò sempre fin dall'inizio di non puntare tantissimo)...quello di Spielberg rimane comunque un film che colpisce
Per lo meno a me colpì e piacque, dai mettiamola così
Bah...Qui si parla di emozioni e messaggi e si osanna la soggettività, ma ci si dimentica del lato tecnico e strutturale di un film che è la parte oggettiva...e non si vuole capire...
Un film è fatto bene o fatto male se si considerano questi parametri oggettivi.
mah...a me piacciono molto gli horror di serie b made in italy...molti tecnicamente nn sono un granchè eppure x me rimangono dei piccoli capolavori....
Oggettivi QUANTO?...
Prendi magari i film cosiddetti "finto amatoriali" tipo REC, Cannibal Holocaust, Blair Witch Project eccetera...c'è chi ama questa tecnica e chi invece la ritiene sciocca-assurda quello che vuoi...come la mettiamo?
Senza contare chi usa magari molto la ripresa in soggettiva stile "inseguimento" e chi non la usa mai. Chi sei tu per stabilire cosa è più giusto e cosa no, in questo campo?
Se l'arte avesse delle regole ferree, si considererebbe arte soltanto (PER PURO ESEMPIO) il soffitto della Cappella Sistina di Michelangelo e non la rane crocifisse o le palline sulla scalinata di non mi ricordo quale documento, nè il colorante rosso nella Fontana di Trevi...