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Cicchitto, capogruppo PdL, "io non mi sottoporrò al test"
(ASCA) - Roma, 9 nov - Mentre il leader dell'Udc, Pier Ferdinando Casini, annuncia di sottoporsi al test antidroga per i parlamentari, che prende il via oggi, il capogruppo Pdl, Fabrizio Cicchitto, in una nota, spiega la sua scelta di non fare il test.
''Fermo rimanendo la liberta' di ogni parlamentare di aderire o non aderire al controllo tricologico e delle urine per accertare se egli ha o meno assimilato droga, dichiaro per quello che mi riguarda che non mi sottoporro' ad esso. A parte il fatto che - sostiene Cicchitto - qualora si entrasse in questo ordine di idee, allora il controllo dovrebbe riguardare, per avere un senso, tutta la classe dirigente del Paese, dai parlamentari ai presidenti di Regione, ai sindaci delle citta' di una certa dimensione, ai magistrati, agli alti ufficiali dell'esercito, delle forze dell'ordine e ai presidenti e agli amministratori delegati delle grandi imprese; a me sembra che cio' che spinge a questa misura sia fondamentalmente un grave complesso d'inferiorita'''.
''Tutto cio' - aggiunge Cicchitto - e' la conseguenza del fatto che, da alcuni mesi a questa parte, per colpire Berlusconi ci si e' occupati ossessivamente della sua vita privata. Come era facilmente prevedibile, dalla vita privata di Berlusconi si e' passati ad occuparsi della vita privata di ogni appartenente alla classe politica. Poi si passera' inevitabilmente alla vita privata di molti altri, come e' nella logica perversa della spirale messa in moto.
Siccome non voglio minimamente contribuire alla edificazione di una sorta di orwellinana ''fattoria degli animali' non aderisco a questa operazione pur non avendo nulla da temere da essa, come sa chi mi conosce''.
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viva la bamba bamba baaaamba bamba con la gonna gonna goonna (sulle note di viva la mamma)