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Griffin «il razzista» invitato in TV

  1. #1
    Overdose da FdT
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    Predefinito Griffin «il razzista» invitato in TV

    LONDRA - «Il British National Party protegge il carattere nazionale ed etnico del popolo britanni­co e si oppone a qualsiasi forma di integrazione raz­ziale fra i Britannici e i non-Europei». Questo è scritto nello statuto del par­tito xenofobo di estrema de­stra che alle ultime europee ha raccolto il 6,2 per cento dei consensi e ha portato a Strasburgo due dei suoi candi­dati, in testa il leader Nick Grif­fin.
    Non sorprende, di conse­guenza, che alcune domande stiano infiammando la politica e i mass media inglesi: è giusto che chi sconfina nel razzismo, chi protegge i fanatici nazisti che vanno in piazza con le sva­stiche e chi propone «punizio­ni corporali per i vandali» par­tecipi a un dibattito sul primo canale televisivo della Bbc ? La libertà di stampa e di pensiero vale per chiunque? O ci sono «dolorose» eccezioni? David Dimbleby è il numero uno dei conduttori dell'intratte­nimento politico, il «maestro di cerimonie» del Question Ti­me , la più importante fra le tri­bune di approfondimento. Gio­vedì sera, alle 22 e 35, assieme al ministro della giustizia Jack Straw, alla baronessa Warsi e alla scrittrice Bonnie Greer ci sarà Nick Griffin, un ospite dif­ficile da gestire. È una legitti­mazione in piena regola: per lui significa sedersi per la pri­ma volta nella televisione pub­blica e discutere alla pari con gli avversari che ha sempre insultato. Un megafono stra­ordinario. Lasciargli campo aperto e ignorarlo, magari cambiando canale? O impe­dirgli di parlare? Dilemmi nuovi per la teledemocra­zia britannica.
    La Bbc è sotto pressio­ne e i mass media si divi­dono. Democrazia taleba­na? O democrazia e ba­sta? Alcuni commentato­ri sul Times sostengono che al Bnp è meglio concedere la pa­rola, almeno tutti possono giu­dicare i contenuti delle predi­che. L' Observer e l' Indepen­dent si schierano sulla sponda opposta. Temono che le sue qualità oratorie buchino il vi­deo. Il ministro dell'Interno, il laburista Alan Johnson, ha chie­sto alla Bbc di non portarlo in trasmissione. E molti Tory si so­no associati. Destra moderata e sinistra annunciano manifesta­zioni di protesta. Santa allean­za in nome della paura.
    Nick Griffin nel 1997, stu­dente, inneggiava a due «rivo­luzionari »: il leader libico Gheddafi e l'Ayatollah Khomei­ni. Nel 1995 l'approdo fu il Bnp, all'epoca niente più che un granello di polvere. Lo tra­sformò da piccolissima orga­nizzazione estremista in un par­tito che oggi irrita i pesi massi­mi della politica britannica.
    Raccoglie i transfughi laburi­sti e i conservatori delusi, fa proseliti nelle periferie, rivendi­ca tolleranza zero con gli immi­grati. Ha amici sparsi per il mondo. Amici, s'intende, con un certo pedigree: il Ku Klux Klan o Forza Nuova in Italia. Ma da che è andato a Strasbur­go ha cominciato a togliersi i vestiti dell'agitatore e ha indos­sato il doppiopetto. Non ha ab­dicato al suo credo, ha provato a renderlo digeribile, posto che lo sia. E allora ha proposto di cancellare dallo statuto del Bnp il cavillo che impedisce ai citta­dini di colore o agli asiatici di chiederne l'iscrizione. Uno zuc­cherino avvelenato? La Bbc ha tentato di correggere la rotta del suo conduttore, icona del giornalismo indipendente. Ma David Dimbleby non ci sente: belli, brutti, neri, bianchi e ros­si hanno uguale diritto al ring. Senza eccezioni.
    L'opinione pubblica condivi­de. Il 63% dei britannici dice che David Dimbleby è dalla par­te del giusto. Persino Buckin­gham Palace si trovò nell'imba­razzante situazione di invitare Nick Griffin nei giardini reali per il tè di luglio con la regina. Obblighi di cerimoniale. Quel­la volta il capopopolo e parla­mentare europeo preferì decli­nare regalando a Elisabetta un sospiro di sollievo. Furbo. Al Question Time , però, non si ri­nuncia. Semmai: se lo esclude­ranno sarà la «vittima del siste­ma ». E, confidano i suoi colla­boratori, i voti aumenteranno. (corriere)
    -------------------
    Che cosa è meglio? e se Bossi qui in italia ( 100.000 doppiette oppure il popolo pronto alle armi) non gli fosse stata data questa opportunità era giusto stroncarlo prima oppure combatterlo con le armi della democrazia? Come si rappresenta o si difende meglio una democrazia negando o confrontarsi con chi e razzista ( Anche l'ucoi o i fratelli mussulmani fanno avuto il diritto di parola da vespa)


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  3. #2
    Can che dorme Wolverine
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    Se una bella fetta di gente l'ha votato, è giusto che comunque gli sia concesso diritto di parola. Starà a lui convincere quanta più gente possibile, se piacerà sarà votato....."plain and simple" (per rimanere in tema di inglesi )

  4. #3
    Dovahkiin
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    Già, chissenefrega se è uno che va contro i diritti dell'uomo

  5. #4
    Can che dorme Wolverine
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    Già, chissenefrega se è uno che va contro i diritti dell'uomo
    Non hai detto che la morale e l'etica sono mutevoli e soggetti al passare del tempo?

  6. #5
    Dovahkiin
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    Non hai detto che la morale e l'etica sono mutevoli e soggetti al passare del tempo?
    I diritti dell'uomo sono assoluti e inviolabili e non è certo un partitino d'estrema destra filonazista a cambiarli

  7. #6
    Can che dorme Wolverine
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    I diritti dell'uomo sono assoluti e inviolabili
    Ah sì? E chi lo dice?
















    (La domanda è provocatoria, dato che tu ed altri siete i primi a dire che l'etica non può essere assoluta....)

  8. #7
    Dovahkiin
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    Ah sì? E chi lo dice?
    (La domanda è provocatoria, dato che tu ed altri siete i primi a dire che l'etica non può essere assoluta....)
    La carta internazionale dei diritti dell'uomo, la costituzione italiana e quella europea, più vari trattati che ora non mi sovvengono.

  9. #8
    Can che dorme Wolverine
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    La carta internazionale dei diritti dell'uomo, la costituzione italiana e quella europea, più vari trattati che ora non mi sovvengono.
    Questi trattati non sono mica sempre esistiti....e soprattutto cosa ti dice che esisteranno ancora? E cosa ti dice che siano la strada da seguire per l'eternità?



    Sto sempre seguendo quella che è sempre stata la tua linea di pensiero, eh, da notare.

  10. #9
    Dovahkiin
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    Questi trattati non sono mica sempre esistiti....e soprattutto cosa ti dice che esisteranno ancora? E cosa ti dice che siano la strada da seguire per l'eternità?



    Sto sempre seguendo quella che è sempre stata la tua linea di pensiero, eh, da notare.
    Ma mica ho detto che questi trattati esisteranno per sempre.
    Al momento esistono questi, e non credo proprio cambieranno tanto presto.
    Per quanto riguarda il discorso che tu stai cercando di fare non ti rendi conto che i diritti umani non sono come le normative e il diritto in sé e per sé: sono diritti che tutti i codici giuridici e tutti gli Stati riconoscono come assoluti, inviolabili e connaturati alla condizione stessa di essere umano.
    Questi diritti NON provengono dall'ordinamento, dall'etica, dalla politica o dalla morale; essi dagli ordinamenti sono semplicemente RICONOSCIUTI e tutelati in quanto esistenti.

    Questi diritti ci sono sempre stati, da quando l'uomo è esistito come uomo. Semplicemente non erano riconosciuti. Tuttavia non possono sparire (tantomeno a causa di qualche neonazistello) in quanto assoluti e inderogabili.

  11. #10
    Overdose da FdT
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    la costituzione italiana e quella europea, più vari trattati che ora non mi sovvengono.
    si ma berlusconi dice che la carta costituzionale si puo cambiare se riesce a farlo ( speriamo di no ) niente è impossibile, e spesso per giochi politici le convenzioni internazionali vengono sottoscritte con molto ritardo

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