Quando apprendo notizie di questo tipoc mi affligo, perchè mi rendo conto che neanche canali (a modo loro) diretti come facebook aiutano le persone a sentirsi meno sole. Mi dispiace per lui e per la sua famiglia, ma non posso non spezzare una lancia a favore degli amici - al di là della dubbia frase citata.
Quante volte mi capita di leggere sfoghi molto tristi che superano il tragico nei vari blog, messaggi msn, facebook, etc. Ma spesso la discrezione, molto più presente negli uomini, porta a non interagire con la persona che sta male non certo per insufficienza o superficialità. Semplicemente non sempre è facile cogliere il male di vivere altrui perchè spesso quella persona si è fatta vetro non lasciando trasparire la volontà di progettare un finale così tragico della propria esistenza.