Clandestina? Non puoi essere madre

[_mOuSeLi_]

Bho.
Da una parte è giusto.
Proprio l'altro giorno ho notato nel mio paese una donna rom con al seguito 6 bambini di età compresa tra 6 anni e qualche mese di vita.

Qualche tempo fa un'amica mi chiese di accompagnarla a casa di una coppia immigrata (non so se clandestina) per portare loro degli abiti vecchi per i bambini. In quel periodo la coppia aveva solo 2 figli.

Abbiamo appreso poi che a questa coppia il comune paga: affitto e bollette varie, ed i vicini di casa portavano loro la spesa.

Ora io dico... 'Noi', prima di fare un figlio o semplicemente metter su famiglia, ci pensiamo millemila volte per fattori più che altro economici.
Se non si ha uno stipendio decente ed una casa non è opportuno mettere al mondo un figlio, figuriamoci 7....

In virtù di ciò credo che questo decreto sia più che giusto.
Non per altro.. ma se certe persone non riescono a capire che un figlio non è un giocattolo, ma una creatura che ha bisogno di cure, cose varie ed eventuali, e quindi di un tetto e di un po' di soldi, credo che in qualche maniera si debbano limitare le nascite.

Sicuramente questa faccenda ai più è ignota. Questo non è giusto.
Sarebbe più giusto dire:
'Signori clandestini sappiate che dal 15 Novembre 2009 i vostri figli non potranno essere registrati se non avete dei documenti e saranno dati ai servizi sociali'.

Concordo....

[RudeMood]

Spero che non sia vero. Oltre a sperarlo lo credo, perché per quanto possano essere idioti dei politici non farebbero mai una cosa così deleteria.
Ma ve l'immaginate un piccolo esercito di persone a tutti gli effetti inesistenti? Soprattutto se questo piccolo insieme di persone trae le proprie origini prevalentemente da gente poco avvezza a seguire le leggi...
Persone che, da inesistenti, sarebbero impossibilitate a trovare un lavoro, sposarsi, guidare con la patente, possedere ufficialmente un autoveicolo... che cosa avrebbero da perdere per non rubare, guidare piratescamente, stuprare, etc?
E se una di queste persone fra vent'anni stuprasse o uccidesse un individuo, come lo si potrebbe giudicare? Non sarebbe nemmeno processabile...
'Ste cose succedono a Rio o a Manila, se è questo il modello di società a cui miriamo, stiamo messi prorpio bene...
Maddài, non ci credo, mi sembra proprio una ca22ata oltre che un incentivo alla malavita.

Bhe ma se " L’unica via praticabile sembra quella di affidarli ai servizi sociali." presumibilmente diventeranno adottabili, o cmq verrebbero sottratti alle famiglie, almeno fin quando i genitori non si saranno regolarizzati.

E' proprio questo che mi ha fatto pensare al decreto come un buon escamotage per ridurre le nascite.

'Se faccio un figlio , oltre ad essere clandestino pure lui, me lo tolgono.
Allora non lo faccio, almeno finchè non potrò registrarlo'

[Lux Aeterna]

Non sono d'accordo. Sanno che se infrangono la legge finirebbero dietro le sbarre e perderebbero l'unica cosa che a loro rimane: la libertà.

ma se escono dopo due giorni! e oltretutto nel gabbio verrebbero mantenuti,comunque,a spese statali,così come gli altri detenuti. e come al solito dovremo pagare per gli altri.

[RudeMood]

ma se escono dopo due giorni! e oltretutto nel gabbio verrebbero mantenuti,comunque,a spese statali,così come gli altri detenuti. e come al solito dovremo pagare per gli altri.

Se come dice Abel non sono processabili, non si possono nemmeno arrestare (?)

[Lux Aeterna]

infatti escono dopo due giorni.

[toscanoxdoc]

Con un po' di fortuna sarà un ulteriore incentivo a tentare di mettersi in regola.

Perfettamente d'accordo, questa piaga della clandestinità DEVE FINIRE, una volta per tutte.
Se ti metti in regola, avrai vita facile, se non lo fai avrai "porte chiuse" e ti arrangi....

tutti vogliamo(giustamente)le regoleil problema è che se un clandestino va a chiedere di essere messo in regola, gli viene risposto di noe questo mi sembra poco coerente. noi italiani dobbiamo metterci in testa che questaillegalità diffusa dalla clandestinità non ci convienedetto questo questo voglio togliermi anchio un sassolino dalla scarpa: a me la criminalità degli immigrati non spaventa particolarmente, e comunque so che tra gli immigrati(regolari e non) c'è sicuramente una piccola percentuale di delinquenti. quello che mi da molto fastidio sono certi comportamenti; mi capita di incontrare immigrati che fanno casino tutta la notte oppuro ce sono(o sembrano) sempre mezzi ubriachi. quando mi trovo in queste situazioni la mia tolleranza, chissa perchè, scende a livelli molto bassi

[P S Y C H O]

Bhe ma se " L’unica via praticabile sembra quella di affidarli ai servizi sociali." presumibilmente diventeranno adottabili, o cmq verrebbero sottratti alle famiglie, almeno fin quando i genitori non si saranno regolarizzati.

Questa cosa è contraria al principio secondo il quale i tribunali dei minori si basano per decidere qualsiasi azione nei confronti dei bambini, dall'accoglienza in un istituto togliendoli alla famiglia d'origine, alla loro adottabilità: tale principio è quello che vede il bambino al centro di ogni questione e per il quale ogni decisione deve essere quella che fa il bene (massimo) del bambino stesso.

Ora, se un bambino nasce da due genitori amorevoli nei suoi confronti, che non gli fanno mancare nulla di cui lui ha bisogno, un giudice minorile mai e poi mai permetterebbe che tale bambino venga separato dai propri genitori, fossero anche clandestini all'ennesima potenza.

Quindi l'unica conseguenza del provvedimento in oggetto a questo post è che tali bambini continueranno a vivere in clandestinità insieme ai loro genitori, senza essere iscritti ad alcuna anagrafe.

L'unica soluzione alternativa, ma questa è decisa dai genitori e non certo per questo provvedimento di cui stiamo discutendo, ma per praticità loro e già avviene come ci suggerisce Leijares, è di spedire altrettanto clandestinamente l'eventuale bambinio nato clandestinamente in Italia, nel proprio paese d'origine, dove eventuali parenti lo cresceranno coi fondi spediti dall'Italia dai suoi genitori.

[Wittmann]

Io comunque avevo sentito interpretazioni ben diverse, ossia che il neonato si può in ogni caso registrare, ed anzi la madre clandestina riceve in quela caso una specie di protezione per tot mesi nei quali non può essere espulsa in ogni caso..
Poi chiaramente i genitori, se clandestini, rimangono clandestini, con tutte le relative conseguenze..Se non altro perchè stabilire il contrario diventerebbe un invito a tutti gli aspiranti emigranti del pianeta a mettere incinta una donna prima di partire per l'italia, avendo la sicurezza di ricevere cure mediche, di non poter essere espulsi, magari di essere regolarizzati grazie al figlio..

Ogni bambino nato in Italia potrà essere registrato all’anagrafe. A dirlo è il ministero dell’Interno con una nota ufficiale diramata in serata. Arriva, quindi, a stretto giro di posta la risposta del governo all’allarme lanciato, tra gli altri, dal presidente della provincia di Prato Lamberto Gestri sul rischio di non riconoscimento per i figli dei clandestini.
“Sono destituite di fondamento - si legge nella nota del Viminale - le notizie sull’eventualità che le nuove norme inserite nel pacchetto sicurezza impediscano ai genitori non in regola con il permesso di soggiorno di iscrivere all’anagrafe il figlio nato in Italia. Nessuna previsione in tal senso è contenuta nella legge appena pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale, trattandosi di dichiarazioni rese, anche a tutela del neonato, nell’interesse pubblico della certezza delle situazioni di fatto. Dichiarazioni che possono altresì essere rese anche dal medico, dall’ostetrica o da qualsiasi altra persona che abbia assistito al parto.
Inoltre, in base al Testo unico sull’immigrazione, le straniere irregolari che hanno un figlio in Italia hanno titolo ad un permesso di soggiorno con validità fino a sei mesi dopo il parto, che può essere anche rilasciato al padre”.

Effettivamente però la legge sul punto dovrebbe essere più chiara..

[P S Y C H O]

Beh è quello che sostenevo io nel mio primo intervento, quando ho scritto "Spero che non sia vero. Oltre a sperarlo lo credo, perché per quanto possano essere idioti dei politici non farebbero mai una cosa così deleteria."

La questione semmai diventa un'altra: una clandestina che sta per avere un figlio e che sa di poter sgravare in ospedale in Italia e dichiarare poi il neonato, ma è anche consapevole che questo significherà che verrà scoperta la sua clandestinità e dopo x mesi dovrà tornarsene al suo paese... non preferirà partorire in casa e tenere nascosto il neonato?

Io credo che sia questo che comunque rende discutibile il provvedimento. Si avrebbe il rischio di morte della clandestina, il rischio per il neonato, che se dovesse rimanere disabile a vita per altro se lo troverebbe in carico lo stato italiano anche economicamente, il rischio che nasca e nessuno se ne accorga con la conseguenza di avere poi un anonimo nella nostra società con tutte le conseguenze negative di cui ho già parlato nei miei precedenti interventi.

[Wolverine]

Bè, Balbo, qualche linea la si deve pur adottare.

E la migliore, pur con i rischi, è fare in modo che diventi sconveniente rimanere clandestini.....per fare ciò, occorre fare in modo di chiudere tutte le porte a chi non è regolare: scuole, ospedali, servizi, tutele, tutto quanto, finchè non comincia una buona volta a pensare "Forse è meglio che quel ***** di permesso di soggiorno lo chieda"....