ilaria noi non sappiamo più come dirtelo. non puoi scaricare le frustrazioni della tua vita in ogni topic che seppure poco c'entra con tutto quello che ti è capitato. non sei in argomento.
si no non e' colpa delle bidelle eh..
solo che mi imbarazzava perche' capitavano li durante le lezioni a dire davantim a tutti
"CHI E' ILARIA ( COGNOME..) ???"
ed io : io, perche'?
e loro : NON HA PAGATO IL BOLLETTINO E' IN RITARDO DI 1 SETTIMANA LA PREGHIAMO DI PAGARE SUBITO.
e fra me e me MA FAVANCULO VA'....c'e' bisogno di dirlo davanti a tutti che sono ritardo coi pagamenti oh stronzi... -.-
eeeeeeeeh vabbe' che t'aggia di' ...
Hai ragione scusa Obo
Quello che volevo dire e' che cmq a scuola ,come al lavoro ecc..
devono sapere quasi tutto di te
a maggior ragione se sei immigrato, penso.
Il dilemma e' proprio l'averle fatto frequentare la scuola ... e poi essere stata scoperta senza documenti e quindi clandestina
I bambini saranno separati dai compagni nelle attività estive, nonostante abbiano frequentato insieme le scuole elementari, perché una circolare di Palazzo marino non lo consente
Centri estivi nelle scuole a luglio e colonie al mare del Comune di Milano vietati ai figli degli immigrati irregolari. Lo stabilisce chiaro la circolare pubblicata sul sito Internet del Comune e lo ribadiscono gli uffici dell’assessore all’Educazione, Mariolina Moioli. Per partecipare al programma “Estate vacanza” servono il “ permesso di soggiorno in regola con la normativa vigente, la fotocopia del documento di identità e del codice fiscale dei genitori”. A differenza delle lezioni durante l’anno, che sono considerate scuola dell’obbligo e sono organizzate dallo Stato, le attività educative e ricreative offerte a luglio, agosto e settembre, nelle scuole e nelle altre strutture comunali, sono servizi facoltativi, integrativi, gestiti dal Comune. Quindi, paradossalmente, ci sono bimbi immigrati che vanno a scuola durante l’anno, ma che a luglio devono restare a casa.
Sull’esclusione dei bimbi figli di clandestini o irregolari, l’anno scorso, Palazzo Marino aveva suscitato molte polemiche con la circolare sulle iscrizioni alle scuole materne. In quel caso la magistratura aveva imposto che i bambini irregolari venissero ammessi purché in grado di dimostrare “l’abituale dimora in città”. Per i centri estivi negati ai figli degli irregolari arriva la prima protesta ufficiale: quella del collegio docenti dell’istituto comprensivo Thouar-Gonzaga” (elementari via Brunacci, via Gentilino, via Vigevano, via Gorizia, medie di via Tabacchi e via Gorizia). “Presa visione della normativa del Comune — scrivono in un documento — gli insegnanti esprimono la loro profonda indignazione per la mancata tutela del diritto per i minori a godere di uguale trattamento e pari opportunità; denunciano la violazione del diritto di uguaglianza sancito dalla Costituzione; chiedono che tale normativa venga immediatamente modificata al fine di ristabilire le condizioni affinché a tutti gli alunni siano garantite pari possibilità di accesso». Nessun commento da parte dell’assessore Moioli.
(13 giugno 2009)
Fonte
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E i bambini?
Hanno diritti diversi?
E' giusto che non possono frequentare la colonia?
La colonia è una cosa 'in più', che va oltre l'istruzione, che va oltre l'esame...
Secondo me è giusto che sia così.
Per i motivi già detti e ripetuti.....
Giuro che se devo anche pagare le vacanze al mare per irregolari & clandestini divento seduta stante un evasore totale.
Anzi, emigro poi rientro clandestinamente in Italia, così poi le vacanze le dovrete pagare voi a me e ai miei (eventuali) figli.
Permesso di soggiorno in regola con la normativa vigente, la fotocopia del documento di identità e del codice fiscale...proprio chiedere troppo!!
Ho avuto bisogno di più o meno gli stessi documenti per l'iscrizione a una squadra di calcio amatoriale, assieme a un certificato medico per il quale ho dovuto usare anche la tessera sanitaria.
Discriminazione...Costituzione...Uguaglianza...non sanno neanche di che cazxo stanno parlando.
Ma vavanghulo.
Quanta ipocrisia. Vi basta la parola "clandestino" per entrare in un loop infinito di stravaccate.. ci sono molte persone italiane che andrebbero sotto lo stereotipo comune di clandestino che non chi lo è veramente. Siate meno ottusi per favore
Lo studio è un diritto, e non può essere negato. E' sancito dalla costituzione! E poi, costituzione o meno, negarlo sarebbe eticamente scorretto.
Se esiste il termine 'clandestino' sicuramente esiste anche un concetto di clandestinità.
Se proprio devono/vogliono dare l'opportunità agli immigrati di usufruire di servizi vari ed eventuali, tanto vale regolarizzare le loro posizioni e amen.
Non si tratta di razzismo.
Si tratta di rispettare delle regole.Punto.
Evidentemente non avete il concetto di "priorità". Il diritto allo studio è parte dei diritti umani, mica palle. E' incluso nel signficato di "sviluppo della persona", sancito anche dalla costituzione.
Anche l'Unione europea ne parla. Qui, a pagina 21:
http://www.echr.coe.int/NR/rdonlyres...ianItalien.pdf
e questo, articolo 34 della costituzione italiana:Articolo 2 - Diritto allíistruzione
Il diritto all'istruzione non può essere rifiutato a nessuno. Lo Stato,
nell'esercizio delle funzioni che assume nel campo dell'educazione e
dell'insegnamento, deve rispettare il diritto dei genitori di provvedere a
tale educazione e a tale insegnamento secondo le loro convinzioni
religiose e filosofiche.
fonte: http://www.quirinale.it/costituzione/costituzione.htmArt. 34.La scuola è aperta a tutti.
L'istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita.
I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi.
La Repubblica rende effettivo questo diritto con borse di studio, assegni alle famiglie ed altre provvidenze, che devono essere attribuite per concorso.
Secondo me qualcuno non ha invece ben chiaro il concetto di legalità; delle leggi che sono la base di uno stato di diritto, non un inutile optional; del fatto che il rispetto e l'applicazione delle leggi dovrebbe essere la "normalità" e non l'eccezione; del fatto che chi entra clandestinamente nel nostro paese, buono o cattivo che sia, rimane clandestino e come tale non può pretendere tutti i diritti senza sottostare ad alcun dovere e obbligo; del fatto che la costituzione solitamente enuncia dei principi generali, che come tali devono essere interpretati e applicati nella realtà (in caso contrario 2 o 3 miliardi di persone povere del pianeta potrebbero installarsi qua, clandestinamente o meno, e pretendere tutto, dall'istruzione alla casa, dalle vacanze estive al lavoro -la costituzione afferma anche che il lavoro è un diritto e citando solo l'articolo o qualunque essere umano del pianeta potrebbe venire in italia e aspettarsi il lavoro).
Poi ci sarebbe la "piccola" distinzione tra le norme riservate ai cittadini e quelle che non lo sono, tra diritti assoluti e fondamentali e diritti "relativi", ma vabè.
I richiami ai valori della costituzione si possono anche evitare (anche se vanno molto di moda), quando sono fuori luogo. O meglio, invece che copiare & incollare a pappagallo bisognerebbe anche ragionarci sopra un pochettino.
P.S.: qua si parla di vacanze estive e colonie al mare, che non credo rientrino tra i diritti fondamentali dell'uomo.