MILANO - Una volta c'erano i posti riservati alle donne, agli anziani o agli invalidi. Ora il deputato della Lega Matteo Salvini propone le carrozze del metrò "per soli milanesi". Il capogruppo del Carroccio nel comune di Milano sceglie piazza della Scala e la presentazione dei candidati milanesi della Lega per lanciare la sua provocazione. Lo dice da leghista convinto e "da milanese che prende il tram".
Convinta, appoggia l'iniziativa anche una candidata al consiglio provinciale, Raffaella Piccinni, compagna di partito del deputato leghista. Stesso principio di apartheid ma con una sfumatura leggermente diversa. Se il deputato distinge tra "milanesi" e altri, lei tra italiani ed stranieri. Per la Piccinni meglio sarebbe riservare "vagoni solo per extracomunitari". "Ci sarebbe più sicurezza", assicura.
Le provocazioni dei politici leghisti non hanno tardato a sollevare apre critiche da entrambi gli schieramenti. Il primo a censurare l'idea è stato un politico della stessa coalizione di Salvini, Aldo Brandirali del Pdl: "L'unico modo per applicare la proposta del deputato è mettere stelle sul petto, di diversi colori, a seconda della razza". Gli ha fatto eco il capogruppo del Pd a palazzo Marino Pierfrancesco Majorino, imperativo contro il collega: "E' una proposta da Ku Klux Klan. Che il sindaco butti fuori la Lega dalla giunta".
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