Vendevano un centinaio di dosi di droga al giorno. Eroina e cocaina, con incassi che in media superavano i 6 mila euro. E, fra i corrieri, non esitavano a impiegare anche un bambino di 11 anni.
La polizia ha sgominato una organizzazione criminale dedita allo spaccio di stupefacenti per le vie del quartiere Aurora, a Torino. Dieci le persone arrestate, in prevalenza nordafricani, fra cui i vertici della banda. Gli agenti del commissariato Mirafiori, coordinati dalla dirigente Iolanda Seri, hanno sequestrato le basi dello spaccio, due appartamenti nei quali è stato rinvenuto tutto l'occorrente per confezionare le dosi, dopo mesi di appostamenti e intercettazioni telefoniche.
Le indagini, iniziate lo scorso dicembre, hanno appurato che uno dei capi della banda, il marocchino Khalil Assouli, di 38 anni, affidava spesso al figlio di 11 anni il compito di consegnare la droga ai pusher che poi la rivendevano in strada. In manette, insieme all'uomo, sono finiti anche la compagna, Khadija El Machi, di 34 anni, e lo zio del bambino, Hichan Assouli, 33 anni. Anche loro, secondo la polizia, erano a capo dell'organizzazione.