Ecco, allora.
Il fulcro del discorso e' che lui sostiene che il programma non sia adeguato, mentre Servizio Centrale di protezione sostiene che lo sia.
E in piu' lui ha avazato richieste per un risarcimento che gli e' stato riconosciuto solo in parte (ma questo credo che non ci interessi giusto? O e' anche questo motivo del suo "sciopero della fame")?
Riguardo alle misure di protezione lui ha presentato le sue rimostranze e il servizio centrale ha esposto le sue ragioni.
Mi manca un punto pero': l'articolo dice che poi una sentenza successiva ha stabilito, insieme al parziale risarcimento, l'estensione del programma di protezione.. ma non dice se riguardo all'inadeguatezza qualcuno abbia gia deliberato o meno.
In ogni caso, se hanno gia deliberato ed in suo sfavore evidentemente non hanno ritenuto fondate le sue rimostranze , se non hanno ancora deliberato puo' giusto aspettare come qualunque cittadino.