Secondo me è come quando prepari la crema pasticcera o la marmellata e dopo aver messo la pentola con l'impasto sul fuoco aspetti che bolla... scalda che ti riscalda a fuoco lento, dopo un bel po' di tempo dalla massa liquida nasce una bollicina... una bollicina statisticamente non è niente rispetto a tutta quella massa che ancora non sta bollendo eppure, dopo qualche altro minuto, a quella bollicina se ne saranno aggiunte altre centinaia... per dirti che non è un problema di statistica ma un segnale: a certe condizioni, quelle attuali, un matto ogni centomila; se aumenti di poco il peso delle condizioni al contorno i matti diventeranno uno ogni diecimila e con un altro pochino uno ogni mille... I segnali bisogna saperli cogliere in tempo, se si vuole correre ai ripari in modo utile.
D'altra parte, se certi fenomeni avvengono maggiormente in certi paesi piuttosto che in altri e se in quelli meno "sviluppati" non avvengono per niente, una ragione ci sarà pure... o no?
l'esempio della bollicina non calza, perchè gli episodi accadono con la stessa frequenza, non mi risulta che nell'ultimo secolo i pazzi che compiono stragi siano aumentati per colpa della vita frenetica.
verissimo che nei paesi sviluppati accadono queste cose mentre in quelli meno no, ma sono pur sempre 1 su 1 milione, nei paesi meno sviluppati invece ci sono molti altri problemi ben peggiori, quindi meglio tenersi quell' "1 su un milione" piuttosto che essere un paese meno sviluppato e invece di fare i conti con un pazzo su un milione bisogna fare i conti con fame, sete, povertà, vita media più bassa e tanto altro ancora.
Se si mette in piedi un meccanismo che non è perfetto, non ci si può consolare mettendolo a confronto con un altro che si ritiene "complessivamente" peggiore, anziché sottolineare che quello non è caratterizzato dalle imperfezioni del nostro.
Tu praticamente stai ammettendo che non è possibile condurre una vita più agiata di quella terzomondista senza accettare che ogni tanto qualcuno scleri e uccida una trentina di persone!
Invece abbiamo il dovere di capire i meccanismi che inducono a certi tipi di pazzia e cercare di eliminarli. Tu avresti avuto ragione se io avessi confrontato questo sistema con uno più retrogado, io ho soltanto messo in evidenza un difetto che è sorto e che prima non c'era.
Tra il portare un uomo ai suoi limiti mentali di stress tanto da far accadere episodi come quelli in oggetto e vivere nella giungla con l'arco e le frecce esistono tutta una serie di condizioni alternative, spesso intermedie, fra le quali ce ne sarà pure una più auspicabile per non proporci le tragedie che stiamo discutendo...
senz'altro bisogna cercare di migliorarsi, ma non si può pretendere di trovare un sistema perfetto, e i pazzi che compiono stragi ci saranno sempre; che prima il difetto non ci fosse non è scritto da nessuna parte, anzi io sono convinto che eventi di questo tipo accadano anche nei paesi meno sviluppati.
Già imporre una legislazione più restrittiva sulle armi da fuoco (come ad esempio la nostra) sarebbe un primo passo in avanti. Però loro hanno quella cosca chiamata se non sbaglio NRA che, foraggiata dalle fiorenti industrie delle armi, calca la mano sull'articolo della loro costituzione che sancisce che ogni cittadino può armarsi come gli pare. Da noi ad esempio le armi automatiche sono proibite e le semiautomatiche devono avere un caricatore limitato a 3 colpi (si può uccidere anche con queste, ma diventa più difficile eguagliare certi loro exploit) mentre da loro chiunque può comprarsi un M 16 senza, che io sappia, doversi sottoporsi a particolari esami, basta che paghi. Tutti son contenti, le industrie e lo stato che ci mangia sui porti d'armi, se poi ogni tanto succedono queste cose, a sentire la NRA è una ragione in più perché ognuno si compri e tenga a portata di mano un fucile d'assalto
In Germania credo ci sia una legislazione sulle armi simile alla nostra, eppure quanto è accaduto dimostra che se uno va fuori di testa può compiere una strage dovunque (anzi, quella in germania è stata anche peggiore e con più morti; l'americano, nella sua follia, si era fatto almeno una lista dei cattivi), a prescindere dall'età (uomo di 40 anni stressato dal lavoro o dalla disoccupazione o adolescente sfigato), dalla legislazione (armi "libere" o controllate) e addirittura dal contesto sociale (qualcosa del genere era accaduto anche in Finlandia)..