Ok abbiamo detto la stesso cosa senza capirci
Ok abbiamo detto la stesso cosa senza capirci
Punirlo di qua, punirlo di là, e i ragazzini di oggi su, e i ragazzini di oggi giù...
Ma siete tutti pazzi?
State parlando come se queste cose fossero all' ordine del giorno, mentre nessuno si rende conto che un ragazzino del genere non è per nulla normale, ma è completamente fuori con la testa.
Non voglio ora fare un dibattito su cosa andrebbe fatto al ragazzino, ma sono le vostre risposte che mi hanno lasciato basito: chi dice di incarcerarlo, chi di abbassare il livello di perseguibilità penale, chi dice che i ragazzini di oggi sono a livelli assurdi, chi dice che la scuola non funziona... Nessuno sembra rendersi conto che è un caso isolato, un evento eccezzionale (tant'è che è finito sul giornale) che nulla ha a che vedere coi ragazzini di tutti i giorni, che invece si beccano le punizioni, si fanno bocciare, minacciare, insultare e punire da dei professori senza accoltellare un cane di nessuno...
Bah..
Se ha accoltellato il professore un motivo ci sarà. Probabilmente va ricercato nella sua logica non condivisibile; meno probabilmente - ma esiste come possibilità - c'è una motivazione in qualche modo condivisibile.
Di fatto state dando per scontato che il professore sia immune da colpe, basandovi su quel che ha dichiarato e verosimilmente sul ruolo che riveste di professore più che per l'individuo che è. Per quel che mi riguarda potrebbe tale professore essere tutto ed essersi reso colpevole di tutto.
Forse continuo a non spiegarmi bene: non mi piace questa pioggia di sentenze sul ragazzo senza che prima siano acclarati i fatti. Tutti i fatti, anche i dettagli, le sfumature psicologiche, le eventuali torture velate, le vessazioni etc.
Quando si uccide (o si tenta di farlo) un individuo lo si fa pe due possibili motivi: per opportunità oppure per cancellarlo. Il primo caso è di colui che uccide per un furto, per raccogliere un'eredità, perché quell'altro sa una cosa che deve tacere, perché parcheggia l'auto dove la vogliamo parcheggiare noi... Il secondo caso, quello del 13enne, avviene quando l'altro ti crea un disagio e tu vorresti che non esistesse. Io in tutti i casi di omicidio di questo genere sono sempre restio a condannare senza vagliare alcuna giustificazione; è un atto che anzi a volte diventa una richiesta di aiuto. La vendetta che tu osanni tanto, se ci pensi bene, rientra anch'essa in questa seconda casistica.
Che vuoi detto scusa?
Tutte le attività inerenti il lavoro dello psicologo in carcere? Non credi si andrebbe un tantino ot?
Se ti interesssa davvero te le elenco via mp.
PS: Abel la grappa può essere da intenditori ma se si parla di coca cola resta sempre senza nè capo nè coda
penso sia semplicemente disturbato.. ed abbia dei genitori troppo idioti per notarlo.
non giustifico il ragazzino
un delinquente , praticamente
ma molte volte quando ci sono di mezzo i professori
bisogna guardare molti lati della questione