I controlli sulle carni di maiale contaminate da diossina importate dall'Irlanda sono in atto e «al momento non c'è stata alcuna segnalazione». A dirlo è il segretario nazionale del Sindacato Italiano Veterinari di Medicina Pubblica (Sivemp), Aldo Grasselli, per il quale «la situazione è sotto controllo». L'esperto ha rilevato che «tutte le importazioni in arrivo dall'Irlanda sono controllate e al momento l'evoluzione della situazione è tranquilla».
«Massima attenzione da parte degli uffici centrali e periferici ma il rischio è molto modesto» dice il direttore della sicurezza alimentare del ministero del Welfare Silvio Borrello. «Abbiamo avuto la segnalazione di alcune partite di maiale irlandese arrivate in Italia - ha detto - ma stiamo verificando i dati con quelli dei nostri uffici e nel pomeriggio potremo avere qualcosa di certo». Dall'Irlanda é arrivato appena lo 0,3 per cento delle carni di maiale importate dall'Italia ed é quindi necessario evitare allarmismo preferendo le carni italiane garantite da marchi di qualità come il Gran suino padano (Gsp) o acquistando direttamente dai moltissimi allevamenti che offrono questa opportunità, afferma la Coldiretti in riferimento all'allerta rapida fatta scattare dalla Commissione Europea
Intanto la polizia irlandese ha aperto un'inchiesta sul fonte della diossina che ha contaminato la carne di maiale prodotta nel Paese. La fonte sembra essere dell'olio industriale finito in una macchina utilizzata per asciugare il mangime presso la Millstream Power Recycling, una ditta della contea di Carlow che trasforma prodotti alimentari di scarto in cibo per i maiali. Gli allevamenti irlandesi che hanno utilizzato il mangime prodotto dalla società ed i cui prodotti sono stati bloccati sono 47 e a queste se ne vanno ad aggiungere altri nove in Irlanda del Nord. La Fsa, l'agenzia britannica per gli standard alimentari, ha consigliato di non consumare i prodotti, ma ha sottolineato che, dato il basso livello di contaminazione «effetti dannosi alla salute» sono possibili soltanto se si è stati esposti per un lungo periodo alle sostanze contaminanti. Dal canto suo la Commissione europea ha convocato per il pomeriggio una riunione con le autoritá sanitarie degli Stati membri colpiti dalla carne di maiale irlandese contaminata da diossina, alla quale parteciperá anche l'Agenzia europea per la sicurezza alimentare (Efsa). Lo ha reso noto una portavoce del commissario europeo alla Salute Androulla Vassiliou. La riunione, ha spiegato la portavoce servirá a «un approccio armonizzato delle misure prese dagli Stati membri». La portavoce ha inoltre spiegato che vi sará domani una «riunione dei capi veterinari degli Stati membri» e venerdì una nuova riunione del Comitato permanente per la catena alimentare per «analizzare nuovamente la situazione». «La Commissione -ha detto lo stesso commissario Vassiliou- segue con grande attenzione questo incidente». Bruxelles, ha comunque detto la sua portavoce «ritiene che le misure prese dalle autoritá irlandesi siano sufficienti, ma esamineremo come la situazione si evolverá e prenderemo le necessarie decisioni». Il commissario ha ricordato peraltro che l'Irlanda «come misura precauzionale ha tolto dal mercato tutti i prodotti confezionati con carne di suini macellati dopo il 1 settembre anche se colpito è soltanto il 10% della produzione».La commissaria ha spiegato peraltro che la Commissione è al corrente di tutte le aziende coinvolte nella vicenda che ha prontamente informato tutti gli Stati membri colpiti.
Alle nostre frontiere, coordinati dal ministero del Welfare, proseguono nel mentre i controlli da parte degli Uvac (gli uffici veterinari per le competenze comunitarie) sulle partite di carne suina alla diossina eventualmente entrate in Italia provenienti dall'Irlanda. Entro la giornata si potrebbero avere già i primi dati sull'eventuale presenza di alimenti, anche se gli esperti ricordano che l'importazione di questi prodotti dall'Irlanda è modesta. Dopo l'allerta rapida lanciata ieri dall'Ue, sono scattate le misure di controllo disposte dalla direzione della sicurezza alimentare del ministero del Welfare: sono al lavoro carabinieri dei Nas e Regioni per identificare e mettere in sicurezza le partite di carne di maiale sospetta.
«Non mangiate carne suina, almeno fino a quando non saranno resi noti i risultati delle analisi», è l'invito dell'Aduc ai consumatori che secondo l'associazione «dovrebbero astenersi dal consumo fino a quando il ministero della Salute non comunichi i risultati definitivi delle analisi effettuate, i nomi delle strutture commerciali coinvolte e le azioni (sequestri, chiusura, ritiro prodotti in commercio, ecc) che ha effettuato o che intende attuare».