ROMA
È morto oggi, a 110 anni compiuti da poco, Delfino Borroni, l’ultimo cavaliere di Vittorio Veneto. Borroni, nato il 23 agosto 1898 a Turago Bordone, piccolo paese nelle vicinanze della Certosa di Pavia, era ospite di una casa di riposo per anziani in Lombardia. Arruolato nel corpo dei bersaglieri come soldato semplice, venne mandato al fronte sull’Altipiano di Asiago. Tornò a casa nel Natale del 1918. Tre anni dopo fu assunto dall’azienda tranviaria e impiegato come macchinista sul tram chiamato "Gamba de Legn" che percorreva la linea Milano-Magenta-Castano Primo, il paese dove ha abitato per moltissimi anni, continuando a fare anche dopo la pensione il meccanico di biciclette, la sua grande passione.
«Delfino Borroni, che era l’ultimo dei sopravvissuti della Grande Guerra e che aveva combattuto a Caporetto rimarrà un fulgido esempio di profondo attaccamento ai valori della Patria». È quanto dichiara il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, esprimendo «profondo cordoglio» per la scomparsa dell’ultimo Cavaliere di Vittorio Veneto. «Desidero far pervenire alla famiglia - ha aggiunto il ministro - i sentimenti più profondi e la grande partecipazione delle Forze Armate per la grave perdita».
Addio all'ultimo cavaliere di Vittorio Veneto - LASTAMPA.it