Peccato che non sia solo il parlamentare del PdL ad aver parlato, ma anche l' Antimafia, pur non potendo sbilanciarsi, ha confermato legami fra camorra ed ambienti facinorosi e "un aumento di attività a Chiaiano", prontamente segnalato e monitorato.
Toh, eccoti questo link che riporta una notizia della Reuters, e vedrai che dice praticamente la stessa cosa, e capirai che forse avresti fatto meglio a leggerlo con più attenzione quell'articolo......
Rifiuti,:sui disordini a Chiaiano l'ombra della camorra (?) | DeGiorgio'sBlog
Il mio era solo un generico invito a non prendere per "oro colato" tutto quello che riporta la stampa italiana.
Bisognerebbe ascoltare anche l'altra campana a cui non viene dato spazio.
Chiaiano/Italia 2 - Comitato Supersanese Tutela Salute Ambiente
Chiaiano, Italia - Comitato Supersanese Tutela Salute Ambiente
chiaiaNOdiscarica. No alla discarica a Chiaiano
Scommetto che in campania verrà creato per ogni comune il sito www.nomecomuneNODISCARICA.it
Preferisco credere alla Protezione Civile ed al risultato dei test che stanno svolgendo in questi giorni.
Tra l'altro quel sito piazza in prima pagina una foto in cui un tizio quasi spinge di forza la vecchietta (sua madre?una a caso?) davanti a lui contro i poliziotti, evidentemente sperando che le succeda qualcosa di non simpatico. Sarebbe da identificare e arrestare immediatamente quel cane.
Io se dovessi protestare contro qualcosa e immaginassi di scontrarmi con la polizia non mi porterei la nonna 90enne per usarla a mò di scudo..
Ma si sa, tutto è colpa dello stato, della camorra, delle imprese del nord.NON colpa di gente del genere..
Napoli e il caos rifiuti, 25 arresti «Una discarica da truccare. Aiutateci voi» Le intercettazioni. «Nascondiamo la schifezza sotto il liquami trattati»
NAPOLI — Sindaci «cafoni», ecoballe che in realtà sono «mucchi di merdaccia», la discarica di Macchia Soprana che è «una vera porcata». E poi ancora «la schifezza» di riempire la discarica di Terzigno di rifiuti qualsiasi - puzzolenti e inquinanti - solo in superficie metterci quelli trattati e stabilizzati, che «all'inizio non si può fare», perché c'è il rischio «che il primo Ortolani (Franco Ortolani, esperto che fa spesso da consulente ai comitati antidiscariche, e sta lavorando ora per i cittadini di Chiaiano) che passa ci manda tutto per aria». Emergono discorsi così dalle intercettazioni che riempiono le oltre seicento pagine dell'ordinanza in cui è ricostruita l'inchiesta della Procura di Napoli sulla gestione commissariale dell'emergenza rifiuti tra il 2005 e la fine del 2007.
Un'inchiesta che punta a dimostrare come il ciclo di smaltimento dei rifiuti in Campania sia stato «imperniato su una attività di lavorazione assolutamente fittizia». Secondo la Procura di Napoli, cioè, il trattamento al quale la spazzatura deve essere sottoposta nel prima fase del ciclo di smaltimento, e cioè separazione dell'umido dal secco e tutti gli altri processi che portano alla stabilizzazione del rifiuto, venivano certificati ma non eseguiti. Con la conseguenza che in discarica sono finite tonnellate e tonnellate di immondizia «tal quale», cioè puzzolente e inquinante perché produce percolato, e che la Campania è piena di ecoballe che in realtà di ecologico non hanno niente. E non solo. Roba del genere sarebbe stata anche «esportata» in Germania, perché anche i treni diretti agli impianti di smaltimento della Sassonia sarebbero stati caricati grazie a false certificazioni con immondizia che presentava le stesse caratteristiche di quella smaltita nelle discariche della Campania. L'indagine raccoglie ore e ore di conversazioni intercettate, e una una delle voci più ascoltate è quella di Marta Di Gennaro, il nome di maggior rilievo nell'elenco degli arrestati. È lei che il 28 giugno 2007 telefona a Bertolaso dopo aver una riunione sulla discarica di Terzigno, e gli riferisce ciò che ha detto ai suoi interlocutori: «Noi stiamo parlando di una discarica da truccare e voi ci dovete aiutare».
Esisteva quindi un utilizzo arbitrario dei rifiuti, ritengono i magistrati. Che ha molte conseguenze. La prima è la puzza che si sprigiona da quella che dovrebbe essere spazzatura stabilizzata ma non lo è. La Di Gennaro ne parla con Gianfranco Mascazzini, alto funzionario del ministero dell'Ambiente, e lui spiega di essere alla ricerca di una polverina magica, tipo la calce, che mischiata con la roba la rende meno puzzolente». L'Ambiente, ai tempi guidato da Pecoraro Scanio, non sta nel cuore di Bertolaso. Gli ha bloccato il progetto della discarica di Serre. Il 17 maggio 2007 ne parla con la Di Gennaro: «Voglio s*******re i tecnici del ministero». Ma alla fine Bertolaso cede. Lo dice a Pansa: «Ho mollato l'incarico alla luce di questa devastante vicenda di vigliaccheria dello Stato». E l'amarezza della resa è ancora più esplicita nelle parole della Di Gennaro: «Guido basta. Centinaia di sindaci cafoni che rivendicano diritti, pretendono e se la prendono con noi. Ammucchiamo balle e facciamo mucchi di merdaccia. Chi ci ha portato in questa storia merita la morte...».
-------------------------
Alla luce di quanto riportato sopra hanno ragione quelli che protestano a Chiaiano?
Hanno ragione quando pretendono (giustamente) che vengano fatti gli opportuni controlli e accertamenti, e che eventuali opere siano realizzate regolarmente (e non come negli anni passati).
Passano dalla parte del torto nel momento in cui passano alla violenza e si oppongono a tutto prima degli accertamenti necessari, e lanciano un segnale pericolosissimo a tutti gli altri posti e comuni in cui si vorrà localizzare una qualsiasi opera: "fate barricate e incendiate tutto, rimanderete o cancellerete tutto".
Così non finiranno mai di passarsi la patata bollente e nessuno ci starà a fare la figura del "fesso" prendendosi le opere che negli altri posti hanno rifiutato ricorrendo alla violenza.
Napoli | 29 maggio 2008
A Chiaiano petardi e bombole contro le forze dell'ordine
La tregua accettata dai comitati e dagli amministratori locali è stata infranta:petardi legati a tre bombole di gas da campeggio sono stati lanciati, ieri sera contro il presidio delle forze dell'ordine presente a Chiaiano, alla periferia di Napoli, per giorni terreno di proteste e scontri contro la decisione di realizzare una discarica.
I petardi erano legati con dello scotch alle bombole piene di gas. Fortunatamente le bombole sono scoppiate lontano dal presidio della polizia.
Tratto da . - Gli amici di B
Ho inviato questo alla redazione di rainews24
Ho sempre ammirato la professionalità della vs. redazione le inchieste sull'iraq, il coraggio dei reportage, la puntuale informazione dei tg, gli approfondimenti culturali, tempi dispari...
In pratica vedo solo voi via satellite e pago il canone solo per voi!
Ora però vorrei tanto non dover ricredermi...:
A chiaiano ieri non ci sono stati lanci di petardi ne di bombole ne di altro... http://it.youtube.com...
Il decreto legge 90 autorizza in deroga alla legge lo smaltimento di RIFIUTI TOSSICI nelle 10 (DIECI) nuove discariche Campane...
Voi dovete assolutamente dire la verità siete gli unici che lo avete sempre fatto e dovete continuare a farlo!
Grazie!