Originariamente inviata da
Alysia
da La Repubblica.L' iniziativa Volantini ai fedeli e ai questuanti: così si arricchiscono gruppi organizzati.I parroci di Cremona: niente elemosina ai rom.CREMONA - Basta con l' assedio dei rom davanti alle chiese. Basta con quella frotte di piccoli zingari che allungano la mano all' uscita mentre i fedeli escono dalla messa. Dare spiccioli a loro non equivale a fare la carità e non risolve i problemi, serve solo ad «arricchire gruppi organizzati che si dividono i territori e utilizzano tecniche consolidate per far sentire in colpa le persone». A dirlo è don Antonio Pezzetti, direttore della Caritas di Cremona, protagonista di una svolta contro l' accattonaggio (benedetta dal vescovo) che potrebbe dilagare anche in altre città. L' altra sera i parroci cremonesi si sono riuniti in seminario e hanno deciso all' unanimità di adottare la strategia messa a punto da don Pezzetti, che però ci tiene a precisare: «Nessuno dice di non dare soldi, la carità è un dovere cristiano, però va fatta nel modo migliore». Così ecco pronti due volantini che da domani e tutte le domeniche saranno distribuiti davanti alle chiese. Uno, in italiano, per i fedeli. L' altro, anche in romeno, per i rom che - dice don Antonio - nell' ottanta per cento dei casi gli accattoni lo fanno di mestiere. Ai primi viene chiesto di parlare con i questuanti, di indirizzarli alle strutture religiose e laiche della città invitarli a non rovistare nei cassonetti e a non chiedere denaro per strada, davanti alle chiese, ai supermercati e al cimitero. Ai rom invece è indirizzato il volantino con l' invito a non chiedere denaro, «per te, perché ti umilia e ti rende meno persona, per gli altri, perché li spazientisce e li importuna. Ti invitiamo anche a non usare né bambini né malati per impietosire le persone, perché fai il loro male e potresti essere denunciato. Cerca la soluzione ai tuoi problemi nelle istituzioni che ti elenchiamo».che ne pensate?