Un kamikaze si lascia esplodere in prossimità della vittima, e nel medesimo istante un cecchino la colpisce mortalmente.
La prima cosa che mi viene da pensare, nel caso che le due iniziative fossero state prese dalla stessa entità terroristica, è che il kamikaze era completamente inutile e pericoloso per la riuscita dell'altro efficace intervento, quello del cecchino...
Perché il kamikaze?
Secondo me dovremmo ragionare su questo interrogativo e cercare delle risposte logiche.
Io ipotizzo che il kamikaze, se non proprio di al qaeda, è frutto di qualche frangia della stessa ideologia politica. Il cecchino invece no... e di sicuro c'è un ente che ha tirato le fila dei due attentati ricavandone un tutt'uno.
In un certo qual modo mi ricorda l'omicidio di Aldo Moro: operativamente e ideologicamente fu opera delle Brigate Rosse, ma tra esse ci furono infiltrati dei nostri servizi segreti...
NEW DELHI - Le elezioni in Pakistan, inizialmente previste per l'8 gennaio, sono state rinviate al 18 febbraio. Lo ha detto in una conferenza stampa ilpresidente della commissione elettorale pachistana Qazi MuhammadFarooq. Il presidente della commissione elettorale pachistana Qazi Muhammad Farooq, ha detto che il rinvio si è reso necessario dal momento che in diverse province, soprattutto Sindh e Punjab, gli uffici elettorali non sono pronti a tenere le elezioni l'8 gennaio a causa delle distruzioni causate dagli scontri successivi all'uccisione della ex premier Benazir Bhutto. Farooq ha detto che la decisione è stata presa dopo aver ascoltato le commissioni elettorali regionali e i partiti politici. Si è inoltre deciso di aspettare la conclusione del mese sacro musulmano di Muharram, che finisce l'8 di febbraio. "Prometto a tutti i partiti politici - ha aggiunto - che le elezioni saranno giuste, eque e trasparenti e li esorto ad accettare questa decisione nell'interesse supremo della nazione e a partecipare pienamente" alla consultazione.
Il Pakistan intanto si è dichiarato "aperto" all'aiuto dall'estero nelle inchieste sulla morte di Benazir Bhutto. Lo ha dichiarato il portavoce del ministro degli esteri, Mohammed Sadiq, secondo il quale "il governo è impegnato in un'inchiesta approfondita e trasparente e resta aperto a ogni aiuto straniero". L'annuncio è arrivato al termine dell'incontro che il presidente pachistano, Pervez Musharraf, ha avuto con il ministro degli esteri francese, Bernard Kouchner, primo esponente di governi stranieri ad arrivare in Pakistan dopo la morte della Bhutto. Kouchner ha offerto al Pakistan l'aiuto di esperti francesi nell'inchiesta e il presidente ha definito "molto interessante" la proposta del presidente francese Nicolas Sarkozy. In una lettera consegnata a Musharraf tramite Kouchner, Sarkozy ha anche offerto aiuto per realizzare il processo democratico in Pakistan. Già ieri il primo ministro pachistano Soomro aveva dato il benvenuto ad eventuali apporti stranieri alle indagini, ribadendo quanto Musharraf aveva già detto al primo ministro britannico, Gordon Brown.
FONTE PPP A STAMPA, BHUTTO UCCISA DA ARMA LASER
Sarebbe stata un'arma a tecnologia laser ad uccidere Benazir Bhutto. Lo scrive oggi il giornale pachistano The Nation, citando fonti del Partito del Popolo Pachistano. Secondo queste fonti, l'arma che ha ucciso l'ex primo ministro è simile a quella usata dalle forze americane in Iraq, ma non è in possesso dei taleban. Il giornale riporta una dichiarazione di una fonte anonima del partito che cita le affermazioni di uno dei medici che si occuparono della Bhutto subito dopo l'arrivo in ospedale. "Quando Benazir fu ammessa al General Hospital di Rawalpindi - ha detto la fonte anonima a The Nation - il dottore Mussadiq Khandisse disse ad un esponente del partito che era la prima volta in vita sua che vedeva un caso del genere". Secondo il dottore, "le ferite non erano di proiettile, la Bhutto spirò prima di arrivare in ospedale e una parte del cervello e sangue era fuoriuscito dalla testa". Secondo la fonte citata da The Nation, i colpi di pistola e l'esplosione rappresentavano solo un'esca per distogliere l'attenzione dai veri killer. La fonte ha inoltre riferito che l'ambulanza raccolse anche un altro corpo senza vita trovato dietro al palco del Liaqat Bagh, dove Benazir aveva appena tenuto un comizio elettorale. La stessa fonte ha detto che subito dopo il comizio, la Bhutto avrebbe dovuto incontrare dei senatori americani per svelare loro i piani del governo di organizzare brogli elettorali.
( ANSA )
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