Meningite, muore un uomo a Catania. Contagiata una donna a Caltanissetta
Fino a ieri sera, a cena con i familiari, ha scherzato e giocato a carte.
Una serata tranquilla. Ma a mezzanotte ha cominciato ad accusare forti
mal di testa. E' cominciato così il calvario di un uomo di 56 anni, che
nel giro di poche ore è morto per una forma di meningite
meningococcica, una forma fulminante, la più grave della malattia
provocata da un batterio che si differenzia da quella di origine
virale, che in genere ha un'evoluzione benigna.L'uomo è
stato in un primo momento accompagnato all'ospedale Santissimo
Salvatore di Paternò, dove gli è stato somministrato un semplice
antidolorifico e subito rimandato a casa. Ma per l'aggravarsi dei
sintomi, in nottata, con difficoltà respiratorie, problemi sensoriali e
febbre alta, dopo una visita in casa del medico di famiglia, è stato
trasportato d' urgenza al Cannizzaro di Catania.Al pronto
soccorso, il 56enne è arrivato il stato precomatoso e dopo alcune ore
di ricovero al reparto di rianimazione, il suo cuore ha cessato di
battere, a causa della forte irritazione della corteccia cerebrale che
causa la malattia. Al Cannizzaro sono state avviate le procedure di
controllo e prevenzione nei confronti del personale medici ed
infermieristico e soprattutto dei familiari della vittima.
Una donna contagiata a Caltanissetta
E un altro caso di meningite è stato accertato dai medici dell'ospedale
Sant'Elia a Caltanissetta. La paziente è una donna di 77 anni giunta in
ospedale ieri pomeriggio dopo quattro giorni di degenza nel nosocomio
di Canicattì, in provincia di Agrigento.Dopo avere accertato il
caso di meningite, la direzione del Sante'Elia di Caltanissetta ha
disposto la chiusura del pronto soccorso e ha avviato la profilassi per
gli altri degenti. I pazienti che giungono al Sant'Elia al momento
vengono dirottati nell'ospedale di San Cataldo. La donna al momento è
sotto osservazione.
Morte sospetta di un neonato in Sardegna
Il sospetto di meningite grava anche sulla morte di un neonato di 5 mesi
avvenuta alcuni giorni fa nella clinica pediatrica Macciotta di
Cagliari. Il piccolo - riferiscono oggi alcuni quotidiani sardi - era
stato ricoverato con febbre alta venerdi' scorso, quindi dimesso per
poi ritornare in ospedale sabato mattina, dove è morto durante la notte
nel reparto di terapia intensiva.In attesa degli esami che
dovranno accertare la responsabilita' del batterio nel decesso del
neonato, è stato attivato il dispositivo di profilassi allargata, con
somministrazione di antibiotici alla famiglia e a tutte le persone
venute in contattato con il bambino.
fonte Rainews24
ragazzi,io abito in Sicilia,tra l'altro vicino a caltanissetta,e inizio a capire come si sentono i ragazzi che abitano nei paesi veneti colpiti dalla meningite...qualcuno continua a sostenere che la situazione non è grave,ma a me pare che si stia diffondendo sempre di più...
Ma si può sapere come ha fatto ad arrivare già fin là in così pochi giorni? di colpo si sono messi a viaggiare quelli che stavano nella città dove è iniziato tutto?
Il solito terrorismo mediatico... quello che oggi ha fatto fare più di 190 telefonate inutili in liguria per paura di avere la meningite (mentre in realtà è l'influenza)
Sinceramente non credo che sia lo stesso ceppo.
La meningite è presente un po' ovunque in Italia ma ora, visto che fa notizia, appena c'è un caso lo si pubblicizza... Se i casi di modena fossero accaduti in concomitanza o poco dopo quelli pubblicizzati in tv avremmo amplificato anche quelli accaduti qui dove è morta della gente ma nessuno lo sa.
cmq c'è anche da dire che spesso sono i mass media a gonfiare e rendere importanti le notizie...la meningite c'è sempre stata,solo che adesso,con le morti in veneto,i mass media rendono noto un nuovo caso di meningite ogni giorno.gli stessi che c'erano prima solo che prima non se ne parlava...il problema è che in questo caso si creano allarmismi che non fanno bene a nessuno e le persone vanno nel panico...
killumininato abbiamo scritto la stessa cosa insieme!però non so fino a che punto dobbiamo restare tranquilli...sinceramente il tutto mi fa un po' di paura...
ti faccio l'esempio degli studenti: non sono tutti padovani, possono venire persino da Catania. Se anche uno, o pochi più, erano a quel famoso party padovano e per natale tornano a casa, stai certo che è possibile che se la siano portata dietro.
Sul fatto del terrorismo mediaco è in parte vero... io sono dell'idea che sta a noi pubblico capire la gravità della situazione. Tanto per dire quando c'è stato lo sciopero dei camionisti e han detto per tg che la benzina sarebbe finita, TUTTI e dico TUTTI son corsi dal benzinaio facendola finire prima del previsto. Con tutti intendo anche i vecchietti che hanno il Mercedes Benz che non usano MAI e avendo paura l'hanno tirato fuori e hanno svuotato le pompe. Così chi ne aveva veramente bisogno è rimasto a secco. Sul fatto dei vecchietti che agiscono in questo modo avrei un'altra teoria ma rischio di andare troppo ot quindi la evito
Resta il fatto che siamo noi che ci facciamo condizionare dai media, con questo però non mi rimangio ciò che ho detto negli altri post