resta comunque che lui NON HA DIRITTO per far una cosa del genere
resta comunque che lui NON HA DIRITTO per far una cosa del genere
Il cuore gli dà ragione, la mente no.
Ovviamente dipende dalle persone.
Esempio. Ipotizziamo che quando avrò 80 sarò ancora insieme al mio ragazzo. Lui sa come la penso a riguardo, lo sa già adesso. Se avessi qualche malattia che mi inchioda al letto senza speranze di guarire, e come la signora "Passa il tempo tra una veglia incosciente e il sonno. Si e' chiusa ormai da tempo nel suo mondo: non parla piu', non riconosce piu' nessuno, non ricorda, non riesce ad espletare da sola le piu' normali funzioni." sinceramente preferirei morire. Ovvio che non posso farlo da sola, si ipotizza che ormai non capisco più niente. E ben venga che qualcuno lo faccia per me.
Diverso sarebbe se la malattia fosse temporanea, se ci fossero speranze, se colui che commette il gesto non fosse il marito ma un dottore o qualcuno che comunque aveva una conoscenza superficiale della persona.
Ma in questo caso specifico, io non me la sento per niente di accusarlo, anzi..
Deve anche essere stato difficile fare quello che ha fatto alla persona che amava, perchè in quelle situazioni entrambe le situazioni sono dolorose.. ammettiamo che vostro nonno sta malissimo, soffre, è prossimo alla morte.
- Da una parte vorreste averlo ancora lì, per poterlo vedere, stringergli la mano anche se non vi riconosce, parlargli..
- Dall altra vorreste che morisse, così non starebbe più male..
Quale delle due scelte è quella più egoistica?
Nessuno di voi hai mai avuto un parente prossimo alla morte che soffriva in modo atroce? Con urla, grida, perdita della memoria, sofferenza sia fisica che psicologica. E nessuno di voi ha mai anche solo per un attimo pensato "forse se morisse sarebbe meglio.." ?
Perchè a volte, secondo me, è più egoistico cercare di trattenere le persone con noi a tutti i costi, quando magari passano le giornate soffrendo in modi assurdi.. piuttosto che lasciarle andare.
E poi se davvero fosse stato egoista sarebbe bastato mandarla al ricovero o in quelle cliniche ospedaliere e lasciarcela. Tanto manco si ricordava chi fosse suo marito. Se ne lavava le mani e basta.
E' amore. Secondo me ha fatto bene...meglio morire che vivere in quelle condizioni!
potrá esser amore quel che volete posso anche esser d'accordo. ma dove sta il diritto di ucciderla.
posso capire puff.
Cioè è come redattare le ultime volonta nel pienso possesso delle proprie capacitá
"io tal de tali in pieno possesso delle mie facolta decido che in caso di... ..."
E comunque...non in modo cosi violento
volevo dire egoismo come interesse personale non amore.
Io uccido mia moglio perche non sopporto piu di soffrirla e mi autogiustifico dicendo che se l'uccido l'amo non facendola soffrire .
Come si fa ha capire se è vero amore che spinge a farlo oppure il fatto che
uno non regge piu la situazione per placare se stesso e il proprio animo che
soffre ?
Non è vero e per me egoismo, allora chi rispetta le regole pur soffrendo e non sopportando che cio che ama viva una non esistenza preferisce rispettare delle regole ( vedi il caso famoso di quel padre che pur avendo una figlia in stato vegetativo e tenuta in vita dalle macchine ha preferito seguire le regole della giustizia italiana) della giustizia dei tribunali forse questi sono piu crudeli o piu ingiusti o non hanno amore nei confronti dei loro cari che soffrono? allora per essere considerati persone che amano devono sparare ai loro cari personalmente perche il loro dolore li giustifica ?
Le regole c entrano ben poco in certi casi.
Avendo un parente in coma, boh, non saprei neanche io cosa fare. Tanti si sono risvegliati dopo anni. Il caso della signora era diverso.
E ti ripeto, se davvero era egoista, andava al bar a farsi i cazzi suoi, lasciando la moglie sola in ospedale o nelle case di riposo come fanno in molti. Tanto lei non si ricordava neanche più chi fosse suo marito.. non ci sarebbero stati problemi.