concordo su tuttoOriginariamente inviata da Godel
concordo su tuttoOriginariamente inviata da Godel
Originariamente inviata da nuvolablu
Come ho scritto nell'altro post, e come era previsto, c'è stata la derubricazione da omicidio volontario a omicidio colposo, con conseguente scagionamento del passeggero perché non esiste il reato di concorso in omicidio colposo.
L'accusa era vergognosa, perché in effetti al TG hanno fatto vedere la strada dove il tutto è avvenuto e trattasi di una strada - seppur stretta -asfaltata e aperta a qualsiasi tipo di veicolo.
Ormai è caccia all'untore, se hai un incidente e hai un goccio di alcool nelle vene sei fregato. L'ultima notizia è dell'ennesimo incidente mortale, stavolta nella città di napoli, con autista in stato di ubriachezza.
Leggendo tra le righe la notizia che ho appreso al GR si intuisce che la realtà è ben diversa: il ragazzo "assassino" era appena uscito da una pizzeria e aveva un tasso alcolico doppio del normale, quindi aveva bevuto due birre anziché una... ha avuto una collisione con altre due automobili, ma aveva lui la precedenza e andava a 80 km/h anziché 50...
Ho quotato nuvola perché in effetti la sola cosa grave è la omissione di soccorso, ma su questo vorrei fare un'analisi più approfondita: se non ci fosse questa paura di essere poi coinvolti in cose così grosse (tipo accuse per omicidio volontario) la gente forse si fermerebbe a soccorrere le vittime anziché spaventarsi e scappare!
questa è la legge, possiamo condividerla o meno ma purtroppo è così
Adel balbo,
l'unico motivo per cui nn ci si ferma a soccorrere non è, come dici tu, la paura di essere coinvolti in accuse di omicidio, ma è solo L'ESSERE PROFONDAMENTE INCIVILI E PRIVI DI COSCIENZA.
Chi ti dà questa certezza?Originariamente inviata da nuvolablu
Certo che è anche una questione di carattere. Più si è fondamentalmente leali e onesti e più si è disposti a prendersi le proprie responsabilità per il danno che si è commesso. Però c'è un altro piatto della bilancia che pesa e che se sovrasta il primo, ci porta a fuggire: è ben diverso tale peso se si ha la consapevolezza di un giudizio equo oppure del pericolo di essere additati come assassini...
ti sei risposto da solo nella prima parte di cio' che hai scritto
anche rischiando di apparire presuntuosa, ti dico che su di me ho la certezza assoluta che mi fermerei a soccorrere, puoi anche nn credermi o nutrire dubbi, ma se ci mettessi la tua mano sul fuoco, fidati che ti resterebbe intatta!
Ribadisco che dovrebbe essere un comportamento naturale prestare soccorso, non ci vedo nulla di eclatante.
Originariamente inviata da nuvolablu
Credo di essere così intelletualmente onesto da non dover mai nascondere quello che penso solo per prevalere nella dialettica.
E' vero però che oltre alla prima parte di cio che ho scritto nel precedente intervento, c'è anche la seconda parte...
Neanche io nutro dei dubbi, per quel che ho inteso di te, che tu ti fermeresti. Anch'io mi fermerei, lo so per certo perché un motociclista l'ho già fatto secco e son corso come il vento fuori della mia macchina per soccorrerlo (niente di grave alla fine fortunatamente!)
Però dovresti comunque spiegare in qualche modo il comportamento di coloro che non si fermano... io un'ipotesi quanto meno l'ho fatta.
Secondo me non si fermano per lo stesso motivo che in altri crimini si uccide la vittima anziché salvarla. pensa al pedofilo per esempio: quanti di loro, dopo aver abusato del bambino, gli concederebbero salva la vita, se non temessero di venir scoperti? Con questo non voglio difenderli (coloro che omettono il soccorso come i + efferati assassini) però di certo è un meccanismo che non funziona bene!
Io avevo già detto cosa, secondo me, ci sia alla base del nn fermarsi e lasciare a terra un essere vivente, e cioè l'esser profondamente incivile e privo di coscienza.
Si puo' anche nascere cosi', nn necessariamente devi avere alle spalle un'infanzia difficile e priva di calore umano, ci sn anche casi di persone che hanno avuto genitori fantastici dal punto di vista empatico, ma nn per questo si sottraggono a comportamenti criminali e ingiustificabili.
Originariamente inviata da nuvolablu
Una domanda: supponi che la legge fosse tale per cui se un tizio arreca dei danni a terzi in occasione di un incidente stradale, non dovesse risponderne in alcun modo; credi che ancora esisterebbe così tanta gente che ometterebbe di soccorrere i feriti fuggendo via?
Perché la questione sostanzialmente è questa...
esatto.. cioè anke io so che devo fermarmi a soccorrere, però anche a livello psicologico investire qualcuno è pur sempre un trauma, e non so neanke se riuscirei a muovermiOriginariamente inviata da Abel Balbo
Cioè per esempio un giorno hanno fatto un incidente e tutti si sono fermati a vedere, quando siamo arrivati noi c'era un tipo sdraiato per terra con tutta la gente attorno, il mio ragazzo accosta e corre là, all'inizio corro anch io, poi ho visto una pozza di sangue e sono rimasta ferma sul marciapiede immobilizzata mi sono ripresa solo con le sirene dell ambulanza cioè boh, ci sono tante cose di cui tener conto ed è comprensibile -anche se non giustificabile- uno che scappa.