la brianza, nel mio paese nn mi sn mai fatto problemi a girare da solo alle 3 di notte senza avere il minimo timoreOriginariamente inviata da s@ve
la brianza, nel mio paese nn mi sn mai fatto problemi a girare da solo alle 3 di notte senza avere il minimo timoreOriginariamente inviata da s@ve
in effetti non si legge mai di rapine/stupri/omicidi in brianza...Originariamente inviata da John Galliano
vabè ci sono ovunque, ma ci sono da 2000 anni, non è questo il discorsoOriginariamente inviata da IlBonzo
In che senso? Vuoi dire che per esempio nell'antica Roma non esistevano scippatori, stupratori e compagnia bella? Oppure che le persone oggi attaccano altre persone per il solo gusto di farlo e un tempo no?Originariamente inviata da s@ve
Sarebbe interessante piuttosto vedere dei dati riguardanti il numero di violenze varie in Italia da 50 anni fa a oggi, per capire se stiamo parlando di aria fritta o cosa.. Lo dico perché ad esempio mia mamma si lamenta spesso del fatto che oggi avvengano molti più di questi fatti rispetto ai suoi tempi, ma non so se si tratti di nostalgia del passato, di gonfiamento delle notizie da parte dei media o quant'altro.. E' un discorso complicato, la nostra società è complicata
Quello che intendevo dire io è che in un passato più o meno remoto (che potrebbe anche essere l'antica Roma, così rispondo anche a john) esistevano dei ruoli definiti: per esempio tra i più poveri, quelli senza scrupoli rubavano ai ricchi. Il reato non era mai - o quasi mai - gratuito. (*)Originariamente inviata da Coso
Oggi invece siamo contornati da reati gratuiti o fatti senza distinzione di ranghi. E' dimostrato per esempio per statistiche fatte, l'ho ascoltato poco tempo fa in un servizio radiofonico dove intervistavano delle guardie private, che la maggior parte dei taccheggiatori nei grandi supermercati siano collocabili tra i piccolo borghesi, gente quindi a cui non mancano i mezzi per acquistare quel disco, quel collant o quella penna che rubano. Oppure gli atti vandalici: sono un'invenzione moderna: una volta c'era rispetto per un'automobile parcheggiata, la bellezza delle sue forme era considerato un bene comune; oggi non piu', un'auto con la vernice splendente è uno stimolo a fargli un rigo con un chiodo. Per non parlare del rispetto per la persona; gli stupri: non che una volta non esistessero, ma lo stupratore era in definitiva uno con dei seri problemi sessuali, il pedofilo, quello che non sapeva rapportarsi con l'altro sesso, quello con la fobia delle prostitute... oggi si fa stupro per sport, un gruppo di amici decide per passare la serata di prendere di mira una ragazza e "divertirsi" un po', così come andrebbero al pub a farsi qualche birra...
(*) A testimonianza di ciò, visto che parlavi di nostalgia del passato, c'è anche tantissima documentazione cinematografica disponibile a noi tutti. I films di Pasolini, di De Sica etc. danno un quadro assai reale dell'Italia del dopoguerra e di chi fossero allora i ladri, i truffatori e quali le dinamiche che li muovessero...
Esattamente quello che volevo evidenziare io....Originariamente inviata da s@ve
socetà dimmerda.
ma che stai dicendoOriginariamente inviata da s@ve
nell'antica roma c'era tanta merda quanta ce n'è oggi, rubavano sia i ricchi che i poveri, perfino la legge permetteva violenze assurde, per fare un esempio il padre poteva tenere o lasciar morire il figlio, almeno in età arcaica, nell'antica roma per i parricidi vi era una pena di una crudeltà inimmaginabile.
ah, oltre ai film di de sica negli anni 50 ho visto anke gioventù bruciata...
Originariamente inviata da John Galliano
mmmh... stai parlando di violenze legalmente consentite... in realtà quindi costumi del tempo...
Io ho parlato di violenza unpredictable, di violenza fuori dai ranghi...
Certo si può dire che qualsiasi consuetudine, prima di diventare tale, non lo è... e che quindi fra 50 anni potrà considerarsi comportamento non violento bruciare un barbone se tale azione diventa la regola...
I ricchi per esempio han sempre rubato (se no nn sarebbero ricchi ), però in maniera regolare che non è considerata violenza...
Spero che tu non abbia ragione, che la violenza gratuita di oggi resti gratuita...
sì sto parlando di violenze legalmente consentite proprio per farti capire ke ora queste violenze ora non sono più consentite, giusto per dimostrare ke la civiltà è progredita.Originariamente inviata da s@ve
la violenza gratuita c'è e ci sarà sempre e c'è sempre stata, ma ogni deluso-frustrato-fallito piace dare la colpa al proprio tempo.