Io nelle mie precedenti considerazioni mi riferivo all'aspetto legale della questione e a quanto mi sembra ingeneroso dare addosso in quel modo alla povera insegnante...
Adesso analizzo la cosa dal punto di vista dell'insegnante...
Che una donna(o uomo) di 33 anni per sfogare i propri desideri sessuali debba rivolgersi a dei ragazzini (o ragazzine) mi sembra non squallido come han detto alcuni, che non è la cosa giusta; ma sicuramente che presuppone dei problemi nell'ambito della sfera sessuale della protagonista della storia... cioé se si tratta di farsi una scopata, nn credo che oggi ci siano problemi per nessuno, anche uno zombie qualcuno da infilare lo rimedia... allora perché farsela con ragazzi che mentalmetne ti sono assai inferiori? Perché hai paura a raffrontarti coi tuoi simili... quindi questa prof a me fa piu' tenerezza che altro... sicuramente è rimasta una bambina dentro...