Ma... non vi sembra che ci sia qualcosa di strano nel modo di lavorare delle procure italiane?
Il metodo più semplice per scoprire chi ha o ha avuto rapporti sulla destra è consultare l'elenco delle persone sotto inchiesta.
La giustizia italiana diventa efficientissima quando si tratta di processare personaggi variamente legati a Berlusconi: procedono d'ufficio anche le procure che non hanno la competenza del caso (vedi Previti), procedono in 2 o 3 sedi contemporaneamente, i capi d'accusa saltano fuori ovunque.
Ecco che Scaramella, da quando si è scoperto che ha collaborato con la commissione Mitriokin, è già sotto inchiesta in diverse procure con diversi capi d'accusa, tra i quali l'ultimo è quello di "smaltimento illegale di rifiuti pericolosi", che poi sarebbero calcinacci e vecchi sanitari.
Personaggi appartenenti al consiglio d'ammonistrazione RAI sono sotto inchiesta per abuso d'ufficio, naturalmente non membri a caso, ma quelli di centro-destra. Ma la solerzia della giustizia italiana si ferma di fronte agli intoccabili, e non è una cosa nuova.
Quando Luttazzi intervistò per mezz'ora un oscuro personaggio che continuava ad affermare che Berlusconi era una specie di padrino oppure un personaggio degno della letteratura di Sciascia, senza fare praticamente alcuna battuta comica durante tutta l'intervista, e il tutto in campagna elettorale, Berlusconi si illuse di poterlo querelare per diffamazione:
Le dichiarazioni di Daniele Luttazzi, durante la trasmissione Satyricon del 14 marzo 2001, non hanno valenza offensiva e sono perfettamente percepibili come notazioni comiche; nella stessa occasione Marco Travaglio ha espresso una legittima critica politica: sono queste, in sintesi, le motivazioni della prima sezione civile del Tribunale di Roma che ha condannato Silvio Berlusconi a rifondere in favore di Marco Travaglio, di Daniele Luttazzi, della Rai e della Ballandi Entertainment le spese di giudizio, in tutto 16.855 Euro.( E soprattutto ha respinto le richieste di risarcimento miliardarie di Berlusconi, Fininvest e Mediaset - NdR )
Fu anzi un gravissimo atto contro la libertà pensare di licenziare il povero comico.
Alcuni anni prima, però, Forattini pubblicò una vignetta che raffigurava d'Alema intento a bianchettare alcuni nomi dalla lista Mitrokhin, D'Alema lo querelò: la querela fu poi ritirata (e non certo Forattini assolto!), ma quel che è peggio, fu annullata la puntata di Porta a Porta che doveva parlare del caso (ma chissà perché? ).
Sono sicuro che, se scaramella mostrasse un immagine di Prodi alla cena sociale del KGB, sarebbe accusato lui di violazione della privacy o divulgazione di materiale segreto e non il Presidente (non si può basare un'accusa su prove acquisite illegalmente, direbbero).
Però questo non accadrà: infatti con un provvedimento d'urgenza la procura di Napoli ha fatto perquisire l'abitazione del losco consulente e la sede della sua Ecpp, sequestrando materiale.
Boh? Per sicurezza, preferirei farmi processare all'estero.