Se gli avete fatto causa e il tribunale ha dato ragione a lui..Originariamente inviata da s@ve
Se gli avete fatto causa e il tribunale ha dato ragione a lui..Originariamente inviata da s@ve
Comunque ben venga che si cerchi di scorporare privilegi da certe categorie, in primis notai e avvocati...Mi sembra giusto liberalizzare queste categorie perché la maggior concorrenza gli sveglierá....non si puó prendere 200 euro per una consulenza da un avvocato e lo stesso vale per le altre categorie.Secondo me prima di parlare di abolizione di privilegi, bisognerebbe conoscere a fondo la professione dell'avvocato, eQuelli che colpirei tremendamente sono gli avvocati...quella categoria sì che deve essere liberalizzata, forse la si smetterebbe con l'avere accordi sottobanco fra le parti o schifezze del genere...
la portata concreta di questo decreto che probabilmente nessuno di noi conosce a fondo.
Se lo scopo è liberalizzare, bisognerebbe cancellare qualsiasi tipo di vincolo per l'accesso alla professione...
con la conseguenza terribile che il livello di preparazione sarà sempre più scarso...
Sarebbe meglio al contrario un numero chiuso per accedere all'esame di avvocato , ed una selezione severissima all'esame stesso.
Chi pensa che introdurre il "patto di quota lite" significhi liberalizzare, non sa cosa significhi, e non può capire che
saranno favoriti gli studi legali più grandi e più potenti, a scapito dei giovani. Altro che liberalizzazione!
Chi si lamenta di una parcella di Euro 200,00 per una consulenza, confonde l'approfondimento necessario per fornirla con una semplice richiesta di informazioni...
Perchè non introdurre invece un sistema affinché le spese legali sostenute dai cittadini siano detraibili dalla dichiarazione dei redditi ?
E potrei continuare...
Perché sarebbe troppo intelligente farlo in un paese come l'Italia.. lo dico io che amo questo paese, ma purtroppo è così.Originariamente inviata da 666polly
Non servirebbe questa nuova legge, basterebbe applicare davvero quella che c'è già, secondo cui chi perde paga anche le spese dell'altro. Dovrebbero applicarla in maniera ferrea, e soprattutto sveltire PESANTEMENTE gli iter giudiziari. Non ritengo ci sia bisogno di un rimedio come quello di polly.Originariamente inviata da Dav
Questo non dipende dagli avvocati e cmq non c'entra con le tasse.Originariamente inviata da darkness_creature
Ma questo riguarda la giustizia che deve rispondere in tempi ragionevoli, le imposte non c'entrano.e soprattutto sveltire PESANTEMENTE gli iter giudiziari.
Lo so, ma se la giustizia funzionasse non ci sarebbe bisogno di far pagare allo stato le spese legali...sarebbe un colpo tremendo per le casse. Quindi preferisco lottare a tutti i costi per velocizzare notevolmente le procedure...uno dei provvedimenti, come dissi tempo fa, sarebbe abolire uno dei tre gradi di giudizio, uno qualunque, scegliete voi.Originariamente inviata da 666polly
Sostenendo che il notaio nn risponde in alcun modo degli errori commessi durante la stesura di un rogito...Originariamente inviata da Dav
Adesso spiegami come giustifichi le parcelle che prendono e perche' li stai difendendo cosi' strenuamente.
avrà sicuramente un parente...ora ti tira fuori la storiellina che si fanno il cullo ecc eccOriginariamente inviata da s@ve
sono d'accordissimo sia con le liberalizzazioni dei farmaci sia con il decreto sui tassisti. perchè in italia le possibilità devono sempre essere di pochi privilegiati e non va bene così, e almeno la sinistra l'ha capito. chiaro che chi si vede togliere un privilegio del genere protesta e sciopera, ma trovo meno sensati tutti questi scioperi rispetto a un solo sciopero per la riforma moratti, o simili. una farmacia (la sua licenza), ad esempio, può essere passata di padre in figlio, da quanto so io, in cambio di un corrispettivo in denaro. e aprirsela, ancora più costoso. per cui la nicchia rimane sempre, dei pochi farmacisti che si arricchiscono.
perchè non vendere farmaci al supermercato? catene che possono abbassare i prezzi, che possono offrire assistenza. chiaro, se mi servisse un consiglio, il farmacista c'è sempre, e offre un servizio migliore. per questo dire che il supermercato può fare concorrenza con le aspirine è assurdo, come dire che la farmacia vendendo biberon può fare concorrenza al supermercato. i medicinali non sono un bene di largo consumo come il pane o la pasta, non possono e non devono entrare in concorrenza. se si abbassassero i prezzi, altro che concorrenza, sarebbe una favola!
per quanto riguarda la giustizia, li ne so molto meno...
Ho lavorato per due mesi in tribunale e, nell'ufficio sentenze, ne ho lette molte. Ti posso dire che spesso nella sentenza è specificato il rimborso delle spese di lite, ma non sono poche (direi un 30-35%) quelle in cui le spese si estinguono per compensazione.Originariamente inviata da darkness_creature
Per quanto riguarda la velocità, io ero al tribunale civile (è stata la mia prima esperienza lavorativa), all'ufficio ruolo generale, dove vengono iscritte le cause. Ci crederai o no, ne arrivavano circa 20-25 al giorno, con circa 20 magistrati. Se pensi a una nuova causa al giorno per magistrato, moltipliche questo per il numero di giorni, vedi che ogni magistrato si trova con un numero assurdo di cause da seguire.. se poi consideri che la mattina è occupata dalle udienze, ai giudici rimane solo il pomeriggio per seguirle e per riunirsi per scrivere la sentenza o il dispositivo.. quindi..