Originariamente inviata da
ireth
pur sentendomi vicinissima alle idee della sinistra più radicale, ti devo dire che penso che tu stia travisando un po' le cose.
metà dei punti che hai elencato, che per ragioni di spazio e di pesantezza nella lettura ho tagliato, sono assurdi. mi spiego meglio:
-i problemi di uguaglianza (es. gay/lesbiche), di lavoro (favoritismi e guadagni), ecc, non sono una prerogativa dei governi comunisti (che poi non esistono, solo marx credeva nella grande utopia del comunismo, quasi tutti gli altri pensatori e teorici non l'hanno mai privato dell'aggettico "UTOPICO"); tutti i governi democratici auspicano una società con individui liberi, uguali e con pari opportunità. il fatto che questo non si verifichi dipende dagli interessi personali dei politici (anche di quelli di sinistra) e da migliaia di altri fattori, sociali, economici, culturali, religiosi e chi più ne ha più ne metta. solo la dittatura vuole eliminare tali uguaglianze anche nella teoria.
-bella l'idea di lavorare in miniera e guadagnare quanto lapo elkann. ma se tu ti facessi un mazzo tanto e alla fine, dopo 30 anni, riuscissi a fondare una delle aziende più importanti del mondo, vorresti guadagnare quanto lui? o meglio, secondo l'utopia comunista, vorresti dividere il tuo reddito con uno che non da contributo alcuno alla società e si gira i pollici tutto il dì? e tuo figlio, non gli faresti ereditare tutto il tuo ben di dio in modo da assicurargli un futuro economicamente sereno?
-non tutti quelli che votano destra sono razzisti, come non tutti quelli che stanno dall'altra parte fanno parte di emergency. se vuoi, questa la puoi prendere come una provocazione, il bene non sta solo da una parte.
il fatto che tutti possano avere un po' più di coscienza e di cuore si dimostra anche con delle piccolezze, ad esempio non offendere gli altri perchè hanno diverso colore politico. non bisogna essere comunisti per volere la pace e per odiare l'egoismo e le discriminazioni. infine, anche io, che mi ritengo una persona di cuore, se devo scegliere, mors tua vita mea... e non per questo mi sento una persona spregevole...