Oxford, accoltella ragazzo ma niente carcere, il giudice: è troppo intelligente

[Kathryn Merteuil]

Nonostante abbia malmenato e accoltellato a una gamba il proprio ragazzo mentre era ubriaca e drogata, Lavinia Woodward, una studentessa inglese di 24 anni, potrebbe non farsi un solo giorno di carcere. Il giudice Ian Pringle, come si legge sul sito del Guardian, non vuole infatti condannarla a pene detentive perché la giovane è molto intelligente e promettente, e non merita quindi di vedersi la carriera di cardiochirurgo compromessa per quel momento di follia.

L'insolita dichiarazione del magistrato è stata fatta nel corso dell'udienza nel tribunale di Oxford: il fatto era
avvenuto lo scorso settembre al Christ Church College nel corso di una lite degenerata fra Lavinia (che attualmente vive fra Milano e l'Inghilterra) e un ragazzo conosciuto sulla app Tinder che è rimasto ferito nell'aggressione. La sentenza verrà emessa il 25 settembre.

Oxford, accoltella ragazzo conosciuto sull'app Tinder ma niente carcere, il giudice: è troppo intelligente



Secondo me l'articolo ha riportato la vicenda solo in parte, e alla motivazione "niente carcere perché è troppo intelligente" io ci credo poco.
Ma se così fosse..

[Angol Mois]

sarebbe il colmo, non c'è peggio al peggio °.°
cardiochirurga promettente, XD, che viene in Italia, beh effettivamente come contesto non mi è nuovo..

[Jack Daniels]

Ovvio che è una balla......avrà dato la patata al giudice (che tra l'altro si chiama Pringle)

Magari ha anche il baffo

[Echoes]

Non conosco la giustizia inglese, ma credo sia una balla.
Forse ci sono gli estremi per una infermità mentale dato che il gesto non sembra "normale".

[scazzula2]

l'avevo letta su ah ma non è lercio

un aspirante cardiochirurgo ubriaca e drogata che ha accoltellato uno...

il giudice non vorrebe comprometterle la carriera... DA CARDIOCHIRURGO...

tutto bene direi...

[Fiona]

Mazzette?
Oppure è una bufala.
Spero la seconda XD

[Canalfeder]

Partendo dal fatto che la sentenza è prevista per Settembre, qualsiasi speculazione o considerazione su quella che sarà poi la sentenza del giudice è praticamente "fuffa".

Le uniche cose certe sono la dichiarazione del giudice che una condanna a pena detentiva in carcere rovinerebbe la futura carriera dell'imputata e che, fino a settembre è stato emesso un ordine restrittivo nei suoi confronti, l'obbligo di disintossicarsi e ovviamente di non reiterare il crimine. Fra l'altro non si è detto che non verrà giudicata innocente o non le verrà inflitta una condanna, ma che quella di tipo detentivo potrebbe essere esclusa o attenuata in certe circostanze.