Originariamente inviata da
Wolverine
La religione, inteso in linea generale, è sempre una parte molto importante della cultura di una comunità, che porta con sè aspetti positivi e aspetti negativi ma che comunque contribuisce a plasmarne lo stile di vita. Gran parte dell'Europa, Italia compresa, ha INDUBBIAMENTE radici cristiane, poi suddivise nei tre principali tronconi (cattolicesimo, protestantesimo, ortodossia) ma comunque radici giudaico-cristiane. La penisola araba e il medio oriente hanno radici islamiche...sì, so che l'Islam ha 622 anni in meno del Cristianesimo, ma il concetto di base non cambia, l'Islam è parte integrante della vita e dei costumi di quelle popolazioni. In questo momento sto cercando di non affibbiare giudizi di valore, perchè così come contesto PARECCHIE cose dell'Islam, mi verrebbe da contestarne alcune anche del cristianesimo (anche oltre l'istituzione Chiesa), ma il concetto di base è quello: il modo di vivere, agire e pensare dell'Europa è influenzato ANCHE dal Cristianesimo, il modo di vivere, agire e pensare delle popolazioni mediorientali è influenzato molto dall'Islam, ancor di più di quanto noi già siamo influenzati dal Cristianesimo. Parlare di Stato laico ha senso solo fino a un certo punto, perchè le istituzioni sono comunque composte da uomini...uomini con proprie credenze religiose e con idee su come una comunità debba funzionare.
Consideravo necessaria questa premessa fin troppo lunga, per arrivare a dire che quando un islamico sbarca in Europa (anche supponendo che lo faccia legalmente) dovrebbe sapere che arriva in una comunità pregna di radici cristiane, così come se un europeo va nella penisola araba dovrebbe sapere che si inserirà in una comunità pregna di islamismo. SE NE FACCIA UNA RAGIONE. Così come occorre farsi una ragione del fatto che non tutti possono andare d'accordo con tutti, e che non bisognerebbe costringere tutti ad andare per forza d'accordo con tutti se vengono a mancare alcune condizioni BASILARI.