"CONTRARIA ALLE TRADIZIONI"
Oderzo vieta la festa di Halloween
Nessuna festa di Halloween sarà permessa in città, non per lo meno nelle strutture di proprietà pubblica. E’ la decisione del sindaco Pietro Dalla Libera che, in linea con quanto già accaduto negli ultimi due anni, ha deciso di non concedere spazi comunali alle feste del 31 ottobre dedicate alla ricorrenza tipica del mondo anglosassone. Obiettivi: tutelare le tradizioni religiose ed evitare vandalismi.
«La nostra è una scelta ben precisa - sottolinea il primo cittadino - siamo contrari alla celebrazione di feste che nulla hanno a che vedere con la nostra tradizione culturale e religiosa come nel caso specifico. Il nostro è uno spirito che intende tutelare i santi ed i defunti puntando a consolidare le tradizioni locali». La festa del 31 ottobre, tipica del mondo celtico, con i bimbi impegnati a bussare alle abitazioni chiedendo «dolcetto o scherzetto?» e i più grandi mascherati da streghe o fantasmi in locali e discoteche, negli ultimi anni, ha preso piede un poco ovunque. Ma, come spesso accade, è diventata anche occasione per vandalismi di ogni genere. Cassonetti dati alle fiamme da ragazzi vestiti da fantasmi, muri imbrattati e scherzi non certo di buon gusto caratterizzano da anni la notte che precede l’1 novembre.
I teenagers opitergini in genere si davano appuntamento alla sala del Foro Boario, dove si sono svolte diverse feste a tema. In un’o ccasione è stato usato anche il palazzetto dello sport. Da due anni, a questa parte, invece sono state vietate le feste di Halloween. «Abbiamo ricevuto una richiesta verbale da parte di un gruppo di ragazzi - precisa il sindaco - ma ho spiegato loro il motivo per il quale siamo contrari e hanno capito le nostre ragioni». Del resto c’è da aspettarsi che saranno praticamente tutti i locali della città ad essere addobbati a tema e qualcuno certamente proporrà pure delle feste. «Quello che propongono le nostre liste civiche è un cambio di mentalità contro la dilagante perdita di valori - chiude il sindaco Dalla Libera - è essenziale proporre iniziative che rafforzino le nostre tradizioni, soprattutto religiose. Al di là di essere favorevoli alle feste, non crediamo che Halloween sia una ricorrenza che si sposa con la nostra cultura. Come può un giovane festeggiare fino alle 3 o 4 del mattina e poi alzarsi per andare in cimitero a celebrare la festività religiosa dell’ 1 novembre? Abbiamo fatto una scelta ben precisa e finché ci saremo noi non intendiamo cambiare rotta».
(25 ottobre 2008)
sono senza parole