No. Bisogna fare esattamente quello che fanno in Australia.
L'immigrato, da qualsiasi posto proviene, viene sempre portato in un luogo a 2.000 km di distanza dall'Australia. Non gli si lascia mai la possibilità di mettere piede nel Paese. Mai. E l'accoglienza viene data là, in outsourcing, a costi bassissimi rispetto alla madria patria.
Scappi dalla guerra? Bene, ti trovo un posto dove stai al sicuro. Non è il mio Paese? Beh, a te che ti frega, non ti deve cambiare niente.