Fonti investigative dicono pure che il ragazzino girava con un RPG nascosto nello zainetto e che in realtà non è un bambino, ma una persona molto ma molto bassa che partecipo anche all'attentato delle torri gemelle, comprando i biglietti dell'aereo.
Si pensa sia stato lui a dare l'indirizzo del Charlie Hebdo ai due fratelli.
Comunque, effettivamente la situazione è delicata, ti trovi un ragazzino che dice queste cose e davvero non lo sai qual è il modo corretto di agire. Parli direttamente con la famiglia? Vatti a fidare. Inizi un percorso pedagogico? Vatti a fidare due volte.
Di fatto però, denunciare il ragazzino di apologia di reato è stata 'na bella stronzata, perché un bambino di 8 anni più di qualche frase che cacchio ne può sapere? Si faceva un esposto alla polizia così da poter iniziare un'indagine per vedere la famiglia e gli ambienti del bambino.
Comunque 'na scuola che rompe i coglioni sul genitore che entra nel cortile è una scuola da abbattere.