Originariamente inviata da
Holly
Io sapevo che i voti (anzi, mi pare che siano promesse, più che voti) fatti dai preti sono tre: povertà, castità e obbedienza. Lo chiesi al mio professore di religione al liceo (era un prete).
Poi, non vorrei sbagliare, ma la povertà dovrebbe essere, per quanto riguarda i frati, un presupposto sì di tutti, ma che caratterizza l'ordine francescano, che è un ordine mendicante.
In ogni caso, che ci sia o non ci sia un voto di povertà durante il sacramento dell'ordine, fra i dettami della chiesa cattolica c'è sicuramente la povertà...
Vangelo secondo Luca:
Beati voi poveri, perché vostro è il regno di Dio.
Vangelo secondo Matteo:
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «In verità io vi dico: difficilmente un ricco entrerà nel regno dei cieli. Ve lo ripeto: è più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio».
E queste sono scritture che un papa insegna, sarebbe incoerente se il papa fosse ricco...
No, non ho semplificato. Non ho detto TUTTI, ho detto "i tre quarti", un modo per enfatizzare "la maggior parte". Lo so bene che il fenomeno della pedofilia va ben oltre la chiesa cattolica e non ho detto che il problema della pedofilia viene dalla chiesa. Ho detto che una parte del problema per quanto riguarda i preti pedofili - non i pedofili - si risolverebbe se venisse permesso ai preti cattolici di sposarsi tranquillamente. Non metto in dubbio che ci siano casi come quello da te esposto, perché l'umanità e le sue manifestazioni sono tante e varie. Ma anche se così fosse, tolta la figura del prete-casto-e-puro nessuno sentirebbe più l'esigenza di nascondersi dietro la tunica sacerdotale per cercare di reprimere istinti che ritiene malati. Considerando che poi, le casistiche che possono portare un prete alla pedofilia sono veramente tante, anche troppe per poterle passare velocemente in analisi.
Fra l'altro, se la povertà è comprensibile, ricordo che sempre al mio professore del liceo chiesi perché i preti non potevano sposarsi. Dopo circa dieci minuti di imprecise chiacchiere che nascondevano un bel "boh", mi disse, poco convinto, che una famiglia avrebbe loro tolto il tempo da dedicare alla comunità di cattolici. Insomma, non lo sanno nemmeno loro.
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Io sapevo che i voti (anzi, mi pare che siano promesse, più che voti) fatti dai preti sono tre: povertà, castità e obbedienza. Lo chiesi al mio professore di religione al liceo (era un prete).
Poi, non vorrei sbagliare, ma la povertà dovrebbe essere, per quanto riguarda i frati, un presupposto sì di tutti, ma che caratterizza l'ordine francescano, che è un ordine mendicante.
In ogni caso, che ci sia o non ci sia un voto di povertà durante il sacramento dell'ordine, fra i dettami della chiesa cattolica c'è sicuramente la povertà...
Vangelo secondo Luca:
Beati voi poveri, perché vostro è il regno di Dio.
Vangelo secondo Matteo:
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «In verità io vi dico: difficilmente un ricco entrerà nel regno dei cieli. Ve lo ripeto: è più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio».
E queste sono scritture che un papa insegna, sarebbe incoerente se il papa fosse ricco...
No, non ho semplificato. Non ho detto TUTTI, ho detto "i tre quarti", un modo per enfatizzare "la maggior parte". Lo so bene che il fenomeno della pedofilia va ben oltre la chiesa cattolica e non ho detto che il problema della pedofilia viene dalla chiesa. Ho detto che una parte del problema per quanto riguarda i preti pedofili - non i pedofili - si risolverebbe se venisse permesso ai preti cattolici di sposarsi tranquillamente. Non metto in dubbio che ci siano casi come quello da te esposto, perché l'umanità e le sue manifestazioni sono tante e varie. Ma anche se così fosse, tolta la figura del prete-casto-e-puro nessuno sentirebbe più l'esigenza di nascondersi dietro la tunica sacerdotale per cercare di reprimere istinti che ritiene malati. Considerando che poi, le casistiche che possono portare un prete alla pedofilia sono veramente tante, anche troppe per poterle passare velocemente in analisi.
Fra l'altro, se la povertà è comprensibile, ricordo che sempre al mio professore del liceo chiesi perché i preti non potevano sposarsi. Dopo circa dieci minuti di imprecise chiacchiere che nascondevano un bel "boh", mi disse, poco convinto, che una famiglia avrebbe loro tolto il tempo da dedicare alla comunità di cattolici. Insomma, non lo sanno nemmeno loro.