Originariamente inviata da
RudeMood
Almeno cerca di prendere il verbo giusto: Come MI COMPORTO con mi* figli*.
Wa. E' ancora viv* e ha tutti i capelli in testa
Cmq,. per come la penso io, lo sport oltre a fare bene alla salute, e allo spirito, oltre ad essere un gioco, deve essere anche disciplinante.
Secondo me , una persona, giovane o adulta che sia, che fa sport a livello agonistico, è una persona diversa rispetto a quella che fa sport per svago.
Dei genitori che decidono di sottoporre il proprio figlio allo stress che provoca lo sport agonistico, sono genitori dimmerda.
Se è un ragazzino che decide di gareggiare, ed i genitori lo appoggiano, devono essere anche pronti ad essere fermi quando per disciplinare, gli allenatori adottanto tecniche simpatiche. Un tempo si usava il bastone. Io reputo la rasatura "CAROTA".
Se avessero gareggiato in Giappone e al posto della Croce avessero lasciato un cerchio, cosa sarebbe successo? Niente.
Poi non ho capito l'accostamento tra la croce in testa e l'essere ebrei. Agli ebrei lasciavano croci in testa?
Lo sport agonistico stressa, e alle volte i comportamenti degli allenatori credo servano proprio ad "allenare allo stress e all'umiliazione".
E' una supposizione. Ma per dire... la durezza della mia insegnante di danza classica mi è stata utilissima quando mi sono trovata davanti l'esaminatrice Londinese, che era di una freddezza allucinante... Oppure quando mi sono trovata sul palco del teatro con non so quanta gente davanti. Ero "allenata" abbastanza per affrontare quello stress. Ed avevo 8 anni ...
Stessa cosa esiste a scuola.
Una volta se l'insegnante ti cacciava nessuno poteva obiettare. Anzi, se i genitori lo venivano a sapere ti prendevi pure due sberle.
Adesso se un bambino dà dell'idiota ad un altro bambino, e l'insegnante , per punizione, gli chiede di andare alla lavagna a scrivere L'UNICO IDIOTA SONO IO, la colpa è dell'insegnante, mica dell'alunno maleducato e/o dei suoi genitori.